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Non ho messo la sveglia ed è tardi, troppo tardi!
Tra 10 minuti dovrei essere già in fabbrica con il resto del gruppo ma ho a malapena messo una maglia!
Cerco di fare in più in fretta possibile con l'aiuto di Sara che mi sta preparando la borsa contenente: carta e penna, acqua e altro materiale che mi potrebbe servire. 

"Dai Chiara, sbrigati!"

Esorta la mia amica porgendomi la borsa. La afferro mettendola sul letto e finisco di allacciarmi le scarpe.
Suona il campanello e Sara va a rispondere mentre io come ultima cosa cerco di dare un senso ai miei capelli passandoci un colpo di spazzola.

"Cosa fai qui?"

Sento dall'altra stanza.
Di fretta, raggiungo Sara all'ingresso che sta parlando con.. Charles?

"Ma cos.."

Non mi lascia finire e mi afferra per il braccio trascinandomi fuori 

"Ci penso io ad accompagnarla"

Urla alla mia migliore amica mentre corriamo all'esterno, che sbalordita rimane impalata sul ciglio della porta.

"perchè sei venuto?"

Chiedo affannata una volta entrata in macchina. 

"Mi aspettavo più un: grazie Charles per esserti preoccupato di me!"

Mette in moto l'auto.

"Sono andato in fabbrica e non ti ho trovata, così sono venuto a vedere se fosse successo qualcosa ma a quanto pare sei sana e salva"

Continua, facendomi finalmente capire qualcosa.

"Si, scusami, ho avuto dei problemi con la sveglia. Grazie per essere venuto"

Arrossisco pensando al fatto che sia qui apposta per me.

Arriviamo in fabbrica.
Il gruppo è già entrato perciò ci affrettiamo a raggiungerlo.
Neanche il tempo di mettere piede lì dentro che una ragazza si gira e urla puntandoci il dito contro

"CHARLES LECLERC!"

In un attimo Charles viene sommerso dai ragazzi ed io vengo spintonata via. Incredibile quanto le persone diventino feroci in presenza di una "celebrità". Nella folla riesco ad intravedere la chioma scura di Anna. Mi saluta agitando la mano e poi riprende a cercare di farsi spazio nella mischia. Sono concentrata a guardare la situazione quando qualcuno posa una mano sulla mia spalla per farmi voltare.

"Ciao Chiara"

Me lo ritrovo davanti.
Non credevo ci saremmo più parlati, non da come ci siamo lasciati, non da come mi ha lasciato.
Io e Christian ci siamo conosciuti l'anno scorso in accademia, mi ha fatto da guida quando sono arrivata, è stato il primo con cui ho fatto amicizia.
Il nostro rapporto col tempo è diventato qualcosa di più ma poi è finito tutto perchè "non ho testa di avere una relazione in questo momento" così mi disse.
Lui adesso continua a studiare ingegneria nell'accademia quindi non mi dovrebbe sorprendere averlo incontrato, eppure è così.

"Ti trovo bene"

Si complimenta sfoggiando uno dei suoi soliti sorrisi mentre è occupato a squadrarmi dalla testa ai piedi.
Non ho il tempo di rispondere che Charles si precipita da noi.

"Hey, tutto bene?"

Mi chiede avendo notato il ragazzo accanto a me.

"Si si.. ehm Charles, lui è Christian. Christian, lui è... beh credo non ci sia bisogno di presentazioni"

Charles gli tende la mano continuando a fissarlo con uno sguardo serio e Christian gliela stringe.

"Vi conoscete quindi?"

Red is my skin  || CHARLES LECLERCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora