PARTE 1 IL NUOVO INIZIO

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-LIAM-

Beacon hills.. un luogo dal quale secondo mia madre è impossibile annoiarsi.
Un luogo così pieno di misteri e sorprese che non basterebbe una vita intera per conoscerle tutte.
Sono nato e cresciuto in Florida, più precisamente a Miami.
È un bel cambiamento passare da una città così grande ad una più piccola almeno dal mio punto di vista, mentre per i miei genitori non cambierà molto dato che sono cresciuti qui.
Ho dovuto salutare tutte le persone che conoscevo a causa di questo trasloco, avevo molti amici e adesso mi ritrovo completamente da solo, mi sento isolato.
Adesso è notte fonda e mi ritrovo in macchina sul sedile passeggero con accanto mia madre alla guida.
Presi dalla mia tasca le cuffiette e le indossai così da poter ascoltare della musica ed evitare di rivolgerle la parola.

Il vero motivo per la quale ci stiamo trasferendo in questa nuova città e per via del lavoro di mio padre, la cosa peggiore e che più mi fa rabbia e che non mi dissero niente al riguardo

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Il vero motivo per la quale ci stiamo trasferendo in questa nuova città e per via del lavoro di mio padre, la cosa peggiore e che più mi fa rabbia e che non mi dissero niente al riguardo.
Fui l'ultimo a saperlo.
Ero a cena la sera prima di inscatolare tutto e mi diedero la notizia, speravo fosse solo un brutto scherzo ma mi sbagliai.
Tutta questa situazione mi rese nervoso ed è un vero problema per le mie condizioni, a giorni ci sarà la luna piena e dal momento in cui farò qualcosa di sbagliato scatterà la solita ramanzina sollo stare attento e non perdere il controllo.
Ho 16 anni conosco bene le regole e so quanto sia importante il fatto di non dover dare nell'occhio per non finire nei guai ma loro sembrano proprio non volerlo capire e mi trattano come un bambino.
Provai a distrarmi guardando fuori dal finestrino, notai solo alberi a non finire e un cielo piuttosto nuvoloso, sono quasi sicuro che pioverà.

Lydia: hey Liam.

Nonostante stessi ascoltando la musica sentì la voce di mia madre chiamarmi.
Cosa c'è adesso le è venuta improvvisamente voglia di parlarmi?
Alzai il volume continuando ad ignorala fino a quando non sentì la sua mano sulla spalla così la guardai in modo disinteressato per farle capire che non avevo alcuna voglia di parlare ma sembra proprio non voler cedere.
Mise una mano sul mio viso accarezzandomi la guancia e sfilò via lentamente le cuffiette guardandomi come se mi comprendesse.

Mise una mano sul mio viso accarezzandomi la guancia e sfilò via lentamente le cuffiette guardandomi come se mi comprendesse

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Liam: cosa c'è

Le chiesi curioso e con tono pesante

Lydia: sappiamo di aver sbagliato tutto, dovevamo parlarti del trasloco ma sapevamo che sarebbe stata dura per te e abbiamo preferito rimandare fino all'ultimo.

Liam: wow mamma, davvero una bellissima idea dico sul serio, ho dovuto salutare tutti i miei amici con un messaggio sappi che non è bello.

Sospirai nervoso e ripresi le cuffiette per indossarle ma le prese per prima e le poggiò sul cruscotto.

Lydia: Liam io ne sono sicura vedrai che le cose qui andranno bene, troverai tanti amici e sicuramente una bella ragazza, ma devi darci un pò di tempo per sistemarci come si deve, e sapere che anche tu farai uno sforzo ci aiuterebbe molto, puoi farlo per me?

Liam: sempre le solite chiacchiere, continuate a ripetermi sempre le stesse cose non sono stupido.

Lydia: no certo che no, non intendevo questo.

Liam: puoi per favore lasciarmi in pace?

La guardai e notai come i suoi occhi divennero leggermente lucidi ma subito dopo distolse lo sguardo continuando a guardare la strada cercando di nasconderli.
Per colpa mia la resi triste e questo mi dispiace, sono arrabbiato con lei ma vederla in quelle condizioni non è di certo bello soprattutto se a renderla così fui proprio io.
Bene adesso mi tocca rimediare prima che comincino a venirmi i sensi di colpa.

Liam: ok mamma però siamo solo noi due, se sei sicura che le cose andranno bene perché papà non è qui

Distolsi lo sguardo guardando fuori e notai che cominciò a piovere, la pioggia mi aiuta molto a rilassarmi così chiusi gli occhi e mi concentrai sul suono delle gocce che battevano al suolo.
Ma mia madre però alla domanda che le chiesi non mi fece attendere ed ecco che di colpo sentì le sue dita sul mento e mi girò il viso delicatamente verso di lei cennando un sorriso sincero.

Lydia: tuo padre sarà qui molto presto.
Tu sai bene quanto sia importante il suo lavoro se avesse avuto l'occasione di poter essere qui l'avrebbe colta.
Ma ci stiamo impegnano entrambi e andrà tutto alla grande, te lo prometto.

Liam: dovete dimostrarmelo con i fatti non con le parole, le promesse non hanno alcun valore se poi non le mantenete.

Precisai continuando a mantenere un tono pesante.

Lydia: ti ho nascosto delle cose ma non sono una bugiarda.
Non ho motivo di mentirti dico sul serio basta bugie, anche perché se solo volessi potresti ascoltare i battiti del mio cuore e capire se sto mentendo.. giusto?

È vero mia madre non è capace di stabilizzare il suo battito cardiaco, avrei potuto capire se stesse mentendo o meno ma non mi andava di mostrarle che mi fidassi così poco di lei.
Solitamente è sempre stata onesta con me, allora decisi di limitarmi ad accennare un sorriso.
Il mio gesto anche se piccolo bastò per farle tornare il buon umore, così tornai finalmente a rilassarmi guardando la pioggia.
Dopo una ventina di minuti continuando a guidare in un unica direzione finalmente notai il cartello per l'ingresso a beacon hills.
Dopo così tante ore passate in macchina sentì le mie gambe intorpidirsi avevo decisamente bisogno di sgranchirmi un pò e molto presto avrei potuto farlo, il mio nuovo inizio stava per cominciare..

UN NUOVO INIZIOWhere stories live. Discover now