PARTE 21 VECCHI AMICI

779 48 23
                                    

-LIAM-

Ore 7.00 sentì la sveglia suonare ma ero completamente privo di forze per spegnerla.
Non riuscì a prendere sonno per tutta la notte e sentì i miei occhi così appesantiti da non riuscire a tenerli aperti.
Mason spense la sveglia e si alzò dal letto dandosi una sistemata e indossando le scarpe già pronto per la scuola.
Mi guardò e mi chiese

Mason: Liam dobbiamo andare a scuola non ti alzi?

Non gli risposi e mi girai su un fianco, non riuscivo proprio a togliermi dalla testa Theo raeken.

Mason: io vado un attimo in bagno alzati o faremo tardi

Lo sentì uscire dalla mia camera, non usò il mio bagno ma quello al piano di sotto non so perché.
Dopo pochi minuti sentì qualcuno salire su, i suoi passi erano più leggeri rispetto a quelli di Mason, erano quelli di mia madre.
Entrò in camera mia e mi chiese con un tono leggermente preoccupato

Lydia: Liam, cosa c'è non vuoi andare a scuola perché non vuoi incontrare quella ragazza?

No mamma ma grazie per avermi ricordato anche i miei problemi con Hayden.
Cosa ho fatto di male per essere entrato in questo casino?
Mi chiesi girandomi verso mia madre, mi guardò e notò subito le mie occhiaie capendo che non dormì tutta la notte.
Poggiò la mano sulla mia fronte e mi accarezzo lentamente.

Lydia: ascolta, so che tenevi a lei ma ricorda quello che ti dico

Mi sforzai un attimo, aprì gli occhi e la guardai restando in silenzio.
Lei mi sorrise e mi disse

Lydia: a perderci è stata lei.
Ogni ragazza su questo mondo sarebbe fortunara ad averti, non devi lasciare che una come lei ti rovini la giornata.

Annuì e le sorrisi chiudendo gli occhi ma lei insistette nel farmi alzare.

Lydia: lo so che sei stanco ma non puoi mancare da scuola, vai lo stesso conterà la presenza.

Sbadigliai e le risposi lentamente preso dal sonno.

Liam: va bene..

Si alzò e uscì dalla mia camera lasciando la porta accostata.
Non so come ma trovai le forze per alzarmi, mi misi seduto un attimo e pensai alla giornata che mi attendeva.
Mi alzai raggiunsi il mio armadio e presi una maglia bianca dei pantaloni grigi e un giubbotto di pelle nero.
Mi cambiai e andai al piano di sotto raggiungendo i miei genitori e Mason.
Trovai la colazione pronta ma non avevendo appetito mi sedetti non toccando nulla.

Stiles: non mangi Liam?

Chiese mio padre curioso, è difficile che io salti un pasto.

Liam: mangerò qualcosa a mensa adesso non ho fame

Risposi poggiando i gomiti sul tavolo e nascosi il volto tra le mani.

Stiles: Liam riguardo alla tua punizione... fai conto che non abbia detto niente ok?

Guardai mia madre e mi fece l'occhiolino, riuscì a convincerlo a rimuovere la mia punizione.
Così sorrisi e ringraziai mio padre.
Mason si sentì un a disagio a mangiare senza di me così non finì la colazione e si alzò prendendo il suo zaino.

Mason: Liam andiamo?

Liam: sì sono pronto

Mi alzai con lui e andammo a scuola con la sua auto.
Parcheggiò accanto al pick-up di Theo e lui era ancora all'interno.

Liam: puoi parcheggiare da un'altra parte?

Chiesi frettoloso.
Mason si guardò intorno confuso e mi rispose

UN NUOVO INIZIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora