PARTE 36 RAEKEN

880 47 32
                                    

-THEO- flashback 9 anni fa🔴

In una sera d'inverno eccomi fuori da casa mia a giocare con le mie sorelline a lanciarci palle di neve, i nostri genitori stanno parlando con qualcuno di importante e noi non dobbiamo disturbarli, quindi ci hanno dato il permesso di restare fuori fino a tardi e come fratello maggiore devo occuparmi di loro.
Il rapporto con i nostri genitori non è dei migliori, a volte sono davvero severi e altre ancora si comportano come se di noi non gli importasse ma.. siamo i loro figli io non credo che non ci vogliano bene, magari è solo perché li facciamo arrabbiare ma rimedieremo.
Eravamo seduti sui gradini davanti casa a giocare con il telefono, cominciò a fare molto freddo e anche indossando i guanti sentivamo le dita congelate.. le mie sorelle si abbracciarono per scaldarsi e cominciai a perdere la pazienza.. quanto tempo dobbiamo restare ancora qui fuori?
Mi alzai e bussai alla porta chiamando i miei genitori ma non rispose nessuno come se la casa fosse vuota, mi preoccupai e mi chinai verso un nanetto da giardino che mia madre comprò in un negozio, sotto di esso nascondeva una copia della chiave di casa da usare per le emergenze, lo sollevai e le raccolsi

Davina: che stai facendo?

Theo: dobbiamo andare dentro stiamo congelando

Davina: la mamma si arrabbierà molto e ti metterà in punizione

Sentì la sua voce tremare per il freddo e decisi di mettere il suo bene prima del mio, se devo prendermi una punizione ok ma almeno le mie sorelle staranno al caldo.
Aprì la porta e nascosi la chiave al suo posto, entrai dentro per vedere cosa stessero facendo i miei genitori e quando giunsi al salotto impallidì.
Vidi mio padre con un attizzatoio in mano ricoperto di sangue, non era il suo.. guardai ai suoi piedi e vidi stesa a terra mia madre con il cranio frantumato..
Rimasi immobile, non riuscì più a muovere un muscolo e cominciai a respirare velocemente.. lo guardai negli occhi e il modo in cui mi puntò mi sembrò di vedere il male in persona, entrai in iperventilazione e lo vidi venire verso di me, mi diede un rovescio sul viso con forza facendomi cadere a terra.
Accanto a mio padre vidi comparire qualcuno, era un uomo che indossava vecchi vestiti e sporchi, un cappotto lungo e in viso teneva un casco con degli occhialini per vedere, mi diede l'impressione di uno scienziato pazzo.

Tara: Theo perché ci metti tanto?

Mi voltai e vidi le mie sorelle entrare in casa e riuscì ad urlare per avvisarle di scappare

Theo: ANDATE VIA!! FORZA

si voltarono e cominciarono a correre ma alle loro spalle comparvero altri due dottori che le sbarrarono la strada e le presero tenendole ferme, non sapetti che fare non riuscivo ad alzarmi.. guardai mio padre incredulo delle sue azioni e lo vidi parlare con loro..

Papà: lui è il figlio maggiore è un lupo mannaro e ha 9 anni

Disse con tono privo di amore come se stesse parlando di persone che non conoscesse, poi indicò le mie sorelle

Papà: lei è Davina ha 7 anni ed è una strega, ha preso dalla madre

Dottore: che creatura è l'altra

Intervenne impaziente

Papà: è la sua gemella ha 7 anni si chiama Tara ed è una coyote

Dottore: molto bene.. accettiamo lo scambio

Solo allora mi accorsi che uno dei due dottori che teneva mia sorella aveva con se una valigia, la poggiò a terra e portarono via le mie sorelle, urlavano spaventate i loro volti erano pieni di lacrime e pensai le avessero uccise.

Theo: papà che cosa hai fatto.. PAPÀ!

la mia voce tremava e non avevo mai provato una paura simile, il dottore accanto a mio padre mi afferrò per la manica e mi portò via con lui.
Fuori da casa mia vidi la neve e di colpo come se ci fossimo materializzati mi ritrovai in una specie di laboratorio infestato.
Vidi delle barelle ricoperte di sangue, attrezzi arrugginiti e delle incubatrici  con strani esseri all'interno.
Mi portarono dentro una cella e dalla parte opposta le mie sorelle erano incatenate al muro

UN NUOVO INIZIOWhere stories live. Discover now