PARTE 3 IL PRIMO GIORNO

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-LIAM-

Dormì tranquillo finché non sentì accanto a me la voce di mia madre chiamarmi ripetutamente
Non riuscì proprio ad aprire gli occhi per via del sonno, mi posizionai a pancia in giù e nascosi la testa sotto al cuscino.

Lydia: Liam andiamo, ti avevo avvisato che ti avrei svegliato per la colazione così la farai raffreddare.

Puntualizzò scuotendomi la spalla cercando di farmi alzare ma non le diedi retta

Lydia: se ti addormenti di nuovo dovrò usare il metodo dell'ultima volta

Mi minacciò usando un tono serio così  le risposi

Liam: NO, va bene adesso mi alzo

Si mise a ridere e mi rispose

Lydia: va bene, ti aspetto di sotto

Non appena la sentì uscire dalla mia camera mi stiracchiai e uscì dalle coperte alzandomi dal letto, andai verso l'armadio sbadigliando e quando lo aprì notai come temevo già che al suo interno non c'era niente, però guardai accanto all'armadio e vidi uno scatolone che non portai io in camera mia così lo aprì ed era pieno dei miei vestiti, fu opera di mia madre per fortuna ci pensò lei.
Decisi cosa indossare e poggiai i vestiti sul letto, mi spogliai togliendo quelli che indossavo già e li lasciai cadere a terra, completamente nudo andai in bagno chiusi la porta e aprì il rubinetto dell'acqua calda, entrai dentro e feci una lunga doccia rilassandomi totalmente.
Non appena finì uscì e misi l'accappatoio, mi asciugai per bene e mi guardai allo specchio, mi lavai i denti sistemai i capelli e infine tolsi l'accappatoio poggiandolo sopra al bancone.
Tornai in camera e mi vestì, misi il telefono in tasca e scesi frettoloso in cucina, mi sedetti a tavola guardai la colazione e notai qualcosa di strano così guardai mia madre confuso

Lydia: cosa c'è?

Liam: cos'è questa?

Le chiesi puntando il piatto con le mani

Lydia: la tua colazione, o almeno lo era prima che impiegassi due ore per scendere

Precisò lei poggiando le mani ai fianchi

Liam: credo che svegliarmi con la colazione pronta non sia una buona idea

Lydia: lo penso anch'io, hai dormito bene?

Annuì e con la mano allontanai il piatto da me

Liam: magari mangio qualcosa alla mensa della scuola

Si mise a ridere e cercò di accarezzarmi i capelli ma riuscì a spostarmi prima che riuscisse a farlo

Liam: sarà meglio che adesso vada a scuola

Lydia: hai bisogno di un passaggio?

Mi chiese offrendosi volontaria

Liam: no farò una passeggiata

Lydia: sei sicuro? Non conosci la strada

Liam: guarderò sul telefono

Mi alzai per andare a scuola ma mi fermò col braccio per dirmi qualcosa

Lydia: ascolta Liam, hai intenzione di giocare a lacrosse anche qui?

Liam: ovviamente, perché lo chiedi?

Chiesi curioso e scrollando le spalle

Lydia: il coach della squadra si chiama Scott mCcall ed è un mio grande amico

Liam: non voglio che metti una buona parola per me

Precisai pensando che il concetto fosse quello

UN NUOVO INIZIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora