PARTE 38 È IL MOMENTO

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-LIAM- 🔴

Arrivati a casa camminai fino all'entrata, presi le chiavi dalla mia tasca e aprì.
Entrai dentro e alzai il tono della voce per avere la conferma di essere a casa da solo

Liam: MAMMA? PAPÀ?

nessuna risposta, silenzio totale, mi ritrovai a casa da solo con Theo e lui sin da subito non si fece scappare una risata leggera

Theo: siamo da soli stilinski

Liam: già.. allora, cosa facciamo?

Chiesi sorridendo

Theo: andiamo in camera tua

Disse senza pensarci due volte

Liam: va bene..

Salì le scale e mi seguì rimanendo dietro di me, poggiai la mano sul corri mano e mi voltai notando che mi guardava il culo, arrossì e arrivati in cima entrai in camera mia.
Si tolse la giacca lasciandola cadere a terra e venne nella mia direzione, indietreggiai e sentì il mio battito accelerare

Liam: vuoi che salga su qualcosa da bere? Da mangiare? Che cosa vuoi?

Theo: voglio te

Mi disse avvicinandosi pericolosamente a me, indietreggiai fino ad arrivare con le spalle al muro e lui stese le braccia su di esso così da non potermi spostare.
Cominciai a balbettare imbarazzato e gli chiesi

Liam: di che parli?

Theo: andiamo Liam.. credi che non ti abbia sentito? Il mio udito è parecchio forte

Avrà sentito quello che ho detto nello spogliatoio?

Liam: e cosa hai sentito?

Deglutii agitato in una maniera assurda e più i secondi passavano più mi sentivo nervoso

Theo: ti sei divertito in camera tua facendo delle fantasie su di me.. l'hai raccontato a Mason

Disse poggiando il suo petto contro il mio, i nostri nasi erano a pochi millimetri di distanza e i suoi occhi non si spostavano dalle mie labbra

Liam: Theo fermati

Theo: se non vuoi farlo allora allontanami da te

Mi sussurrò all'orecchio e cominciò a strofinare le sue labbra sul mio collo per poi cominciare a baciarlo.
Mi morsi il labbro e chiusi gli occhi cercando di rilassarmi, allontanò le mani dal muro e tolse la maglietta, prese la mia mano e la poggiò sul suo addome guardandomi negli occhi

Theo: lasciati andare Liam

Dio la sua voce è così profonda che sentì i miei ormoni esplodere.
Cominciai a muovere la mano accarezzandogli l'addome e sentì i suoi muscoli, eravamo così vicini che i nostri fiati si scontrarono e mi baciò dolcemente, non appena le nostre labbra si unirono sentì il cuore in gola e un caldo assurdo, lui mi avvolse tra le sue braccia non staccandosi da me e desiderai che quel bacio non finisse mai ma non fu così, si allontanò e io aprì gli occhi

Theo: vuoi ancora che mi fermi?

Chiese ridacchiando e io scossi la testa lentamente, i suoi occhi scesero sulla mia bocca e notò il modo in cui mi leccai le labbra, mi guardò negli occhi e esclamò

Theo: sei mio!

Poggiò le mani sulla mia maglietta e la strappò come niente fosse, si avvicinò di nuovo a me e mi baciò stavolta con più passione, capì che il primo bacio era per mettermi a mio agio mentre questo quello che desiderava davvero.
Cominciò a strusciare il suo corpo contro il mio e sentì il modo in cui era eccitato, ci baciammo creando un atmosfera calda e piena di sessualità e nessuno dei due aveva intenzione di fermarsi, poggiò con forza le mani sui miei fianchi e mi voltò tenendomi fermo al muro, si strusciò violentemente sul mio culo e lo sentì ansimare

Theo: lo senti?

Mi sussurrò dietro l'orecchio e lo sentì mordicchiarmi il collo

Annuì e cominciai a gemere lentamente, sentì le sue dimensioni e cazzo se era grosso.
Tentò di abbassarmi i pantaloni ma poggiai le mani sopra le sue e lo fermai

Theo: cosa c'è?

Mi voltai e lo abbracciai forte, lui confuso rimase fermo ma poi sentì le sue braccia alla base della schiena e salì abbracciandomi anche lui

Theo: Liam.. ho sbagliato qualcosa?

Liam: no no affatto, scusa ma io.. non l'ho mai fatto con un ragazzo ed è.. non lo so

Ammisi e mi sentì in imbarazzo

Theo: hai paura che farà male?

Disse ironicamente e cominciò a ridere

Liam: mi dispiace..

Theo: Liam guardami

Mi allontanò un pò da lui per potermi guardare ma senza sciogliere l'abbraccio, lo guardai ed ero nuovamente agitato

Theo: ho detto che avrei confessato cosa provo per te dopo averti raccontato la mia storia giusto?

Annuì senza dire niente

Theo: io ti amo Liam

Sorrisi in maniera sincera e gli chiesi

Liam: davvero?

Theo: si, io non sto facendo tutto questo solo per portarti a letto.. io ti amo davvero perché sei un ragazzo dolce timido e forte, il modo in cui mi guardi tu non l'ha mai fatto nessuno

Liam: ti amo anch'io Theo..

Sorrise e mi baciò, sentì ancora una volta le sue labbra umide unirsi alle mie e adesso che tutto fu più chiaro mi sentì felice e tranquillo.
Poggiò la sua fronte sulla mia e mi sussurrò

Theo: se non ti senti pronto va bene, anzi.. lascerò che sia tu a chiedermelo quando vorrai farlo

Liam: allora adesso.. lo sono?

Mi guardò confuso e si mise a ridere

Theo: ti stai chiedendo se adesso sei il mio ragazzo? Si lo sei

Poggiai il viso sul suo petto e con la mano gli accarezzai la spalla.
Lo sentì baciarmi la testa e chiese con tono ironico

Theo: quella maglietta era costosa?

Non riuscì a trattenere le risate e cominciai a ridere

Liam: non preoccuparti

Theo: vuoi dormire un pò?

Liam: perché?

Chiesi confuso

Theo: stasera hai la tua prima partita, magari vuoi riposarti

Lo guardai non capendo di cosa stesse parlando e poi realizzai guardandolo sorpreso

Liam: cazzo la partita.. ero così preso da tutto questo che l'ho dimenticato

Theo: piccolo beta come faresti senza di me?

Disse ironicamente e gli rubai un bacio veloce

Liam: verrai a vedermi?

Theo: non mancherei per nessun motivo al mondo

Si allontanò e si stese sul letto mettendo un braccio dietro la testa

Theo: stenditi sopra di me

Mi morsi il labbro e feci come disse, mi stesi sopra al suo corpo e usai il suo petto come fosse un cuscino, sentì il suo cuore battere e chiusi gli occhi, sentì la sua mano giocare con i miei capelli e mi rilassai prendendo subito sonno.
Stava andando tutto così bene che mi sembrò un sogno, con la mano toccai le mie labbra e fu come se potessi sentire ancora il suo bacio.

Theo: stai comodo così?

Liam: sì, non potrei stare meglio

Sorrise e continuò a coccolarmi finché non mi addormentai..
Al mio risveglio saremmo dovuti andare a scuola e avrei giocato la mia prima partita, a differenza dell'allenamento di oggi adesso sono più concentrato e andrà tutto bene.. o almeno così speravo.

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