PARTE 30 UNISCITI A NOI

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-LIAM-

Mi ritrovai in macchina con mia madre seduto come passeggero, lei alla guida e Davina seduta nel sedile posteriore.
Non ci disse la destinazione ma sembrava fiduciosa su chi ci avrebbe aiutato ma curioso le chiesi

Liam: manca ancora molto?

Lydia: no, se non si sono trasferiti dovrebbero vivere un pò più avanti

Davina: signora stilinski.. perché sta andando contro suo marito per aiutare mio fratello?

Chiese confusa sporgendosi un pò di per poterla vedere

Mia madre la guardò dallo specchietto retrovisore e le rispose

Lydia: tranquilla chiamami lydia, mi fai sentire vecchia

Si mise a ridere e mi guardò, io capì subito che lei lo fece per me ma non poteva farlo capire a Davina così improvvisò una scusa

Lydia: se tuo fratello è innocente non merita di stare lì, io sono per le cose giuste

Davina: grazie, lo apprezzo molto

Guidò fino ad arrivare davanti ad una casa stupenda, moderna e si poteva intravedere persino la piscina sul retro.
Parcheggiò sul bordo del marciapiede e scendemmo dall'auto dirigendoci d'avanti la porta di casa, mia madre suonò il campanello e dopo un pò qualcuno aprì la porta, è un ragazzo giovane.. indossa una maglia rossa a maniche corte un costume nero e tiene gli occhiali da sole in testa.
Non mi sembrò un tipo esperto ad essere sincero

Lydia: hey.. quanto tempo

??: Lydia?

Sorrise e la guardò sorpreso

Lydia: possiamo entrare?

Chiese educatamente

??: ma certo, entrate

Si mise da parte tenendoci la porta e entrammo.
La casa è fantastica hanno sicuramente un sacco di soldi, mi guardai in giro e notai sopra ad un mobiletto delle foto incorniciate, mi avvicinai e le guardai e all'inizio non ci credetti così chiamai Davina

Liam: Davina.. guarda qua!

Si avvicinò accanto a me e guardò le foto con me

Davina: non ci credo

Si mise a ridere e guardò l'amico di mia madre

Davina: tu sei sposato con il nostro preside?

??: voi due siete studenti dell'istituto di mio marito? Mi fa piacere, prego.. chiamatemi Ethan

Lydia: lui è mio figlio Liam, lei si chiama Davina raeken

Salutammo facendo un cenno con la mano e lui sorrise ricambiando

Ethan: seguitemi! a cosa devo il piacere?

Si voltò e camminò andando verso il salotto e noi lo seguimmo

Lydia: vorrei venire in circostanze migliori ma in realtà devo chiederti un grande favore

Ammise mia madre

Ethan: non preoccuparti sei una mia amica, cosa ti serve?

Arrivati nel salone si sedette con mia madre per parlare e lei rispose sinceramente

Lydia: conosci il killed dello zodiaco vero?

Ethan: sì perché lo chiedi?

All'impatto sembrò preoccupato non appena lo sentì nominare

Lydia: ha incastrato un ragazzo innocente e ci serve qualcuno che sappia seguire bene le tracce per dimostrare che lui non è coinvolto

Spiegò tenendo le braccia conserte

UN NUOVO INIZIOWhere stories live. Discover now