PARTE 27 LA LITE

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-LIAM-

Sentimmo Davina urlare il nome di Nathan così andammo da lei per vedere cosa stesse succedendo.

Theo: Davina.. che succede?

Chiese il fratello poggiando la mano sulla sua spalla

Davina: stavamo giocando a nascondino Gabe ha trovato tutti tranne Nathan.

Rispose leggermente preoccupata

Liam: non risponde nemmeno al telefono?

Chiesi cercando di dare una mano

Gabe: secondo te non ci abbiamo già provato?

Disse con tono arrogante.
Lo odio come non ho mai odiato nessuno.

Mason: quando abbiamo finito siamo andati tutti a cercarlo ma non siamo riusciti a trovarlo.. eppure c'erano dei limiti di spazio dove poterci nascondere

Precisò per poi sedersi sulla poltrona e cominciò a pensare dove potesse essere finito

Gabe: tu che mi dici Liam

Mi guardò a braccia conserte

Liam: che vuoi dire

Chiesi confuso

Gabe: sei scomparso per un bel pò magari l'hai visto

Liam: io non ho visto nessuno e smettila di usare quel tono con me

Mi basta parlare con lui un attimo e già mi sento nervoso.

Hayden: potete piantarla un attimo?

Liam: che c'è non ti diverte più il fatto che ci stuzzichiamo? No certo che no perché stavolta non lo stiamo facendo per te

Le dissi puntandole il dito

Theo: Liam calmati

Si avvicinò a me e cercò di spostarmi un pò per allontanarmi da Gabe ma non mi mossi dalla mia posizione.

Gabe: non parlarle così chiaro?

Si avvicinò con fare minaccioso credendo di intimorirmi

Liam: altrimenti che fai?

Lo provocai ancora..
È da un pò che non sentivo di perdere il controllo, ultimamente riuscivo a mantenermi calmo grazie a Theo ma Gabe, dio se lo odio.. immaginare di prenderlo a pugni mi fa stare bene ma Theo insistette.

Theo; Liam lascia perdere

Poggiò una mano sul mio petto e tentò di farmi indietreggiare

Lori: ragazzi mi dispiace dovervi interrompere ma dovremmo cercare Nathan

Precisò preoccupata per il suo amico ma Gabe non mollò il discorso

Gabe: cosa c'è Liam fai il finto duro perché hai il fidanzatino che ti tiene?

Continuò ad usare un tono arrogante per poi ridere prendendosi gioco di me.
Fu la goccia che fece traboccare il vaso, mi infuriai e spostai Theo avanzando verso di lui stringendo i pugni.
Lui fece lo stesso e Davina essendo la più vicina a Gabe si mise in mezzo cercando di fermarlo.
Gabe preso dalla voglia di provocarmi spinse Davina non contenendosi e la fece cadere a terra facendole battere la testa contro la spalliera della poltrona
Realizzò quello che fece e si scusò.
Non appena vidi Davina ferirsi la fronte e che le uscì del sangue guardai immediatamente Theo.
Vidi nei suoi occhi che in quel momento se non l'avessi fermato l'avrebbe ucciso.
I suoi occhi divennero di un giallo acceso e capì quanto fosse grave la situazione.

UN NUOVO INIZIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora