Perchè mi piaci tu e non lui ?

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Jace venne posizionato sopra un letto,si sentiva senza forze da quell'attacco. Odiava sentirsi debole ma purtroppo le ferite angeliche, se causate nella forma umana sono ancora più difficili da curare.
I pensieri del giovane, vennero interrotti da un brivido di freddo dopo che Drake appoggiò un pacchetto di ghiaccio secco sulla sua guancia.
"Cazzo che freddo che è !"
"Dovresti regolarti con le parolacce, ne dici troppe secondo me" disse il castano premendo più forte il sacchetto sul viso del ragazzo.
"A parer mio le parolacce non sono mai troppe , soprattutto adesso che ho sta ferita. Mi spieghi cosa stava succedendo?" Chiede Jace facendo finta di niente.
Il ragazzo a fianco si mise a guardare il pavimento per poi rispondere: "Jason si è dichiarato, voleva che io mi mettessi con lui. Solo che..."
"Tu lo vedi più come un fratello che come un ragazzo ?" Chiese l'altro.
"Esatto... non riuscirei a vederlo su quell'ottica..."
"Quindi sei gay ?" Domandò Jace istintivamente tanto da sconvolgere Drake che però sicuro di sè disse: "Si sono gay, è un problema per te? Perché sennò sappi che io non posso cambiare per gli altri"
Il rosso lo guardò: "Assolutamente no, non sarà di certo il tuo amore o il tuo orientamento sessuale a darmi problemi. Io sono dell'idea che ognuno deve fare quello che si sente... ti piace una donna ? Bene buon per te ! Ma se ti piace un uomo ? Ancora meglio !" finì il giovane dai capelli rossi.
"Quindi tu non sei omofobo e un etero convinto come dice Jason, tende sempre a pensare e a farmi mettere in testa che tutti siano cattivi con me solo perché sono gay"
"Ti sembro omofobo ? E no non mi credo etero, almeno non dopo la mia prima vera relazione..." Jace tentò di non pensare a quello ma praticamente aveva svelato parte della sua vita. Però tutti avevano almeno passato una relazione orribile, era una cosa normale.
"E allora cosa sei ?" Chiese Drake guardando il ragazzo davanti a lui.
"Vuoi sapere se sono team donne o team uomini ? Praticamente mi conosci appena" rise il rosso.
"Oh avanti io ti ho detto che sono gay, non ne faccio mica un trauma..."
"Lo intuivo che lo fossi, solo perché vedevo come fissavi maggiormente gli uomini delle donne"
Drake si coprì il viso: "Cavoli, non credevo fosse così palese !"
"Al posto di cavoli io direi..." il castano gli mise un dito sulla bocca. "Non dire parolacce Jace, sei un rappresentante e te ne vai sempre in giro a dire cazzo di là e cazzo di qua"
"Osservi bene anche a me a quanto pare..." ghignò il diretto interessato facendo arrossire l'altro. "Si sapeva che sono veramente figo, o almeno chiedi a tutti quelli che conosco bene..."
"Non hai risposto alla mia domanda... stai cercando di cambiare discorso vero ?" Domandò Drake facendo un sorrisino. "Con me non attacca Jace, rispondi sinceramente dai"
Jace sbuffò per poi dire: "Non te lo direi comunque Drake, non fa parte del mio intento ora come ora, l'unica cosa che voglio sapere adesso è che...tu sapevi che Jason era un angelo ?"
"Si lo sapevo bene, mi ha protetto fin da quando ero piccolo come un vero angelo custode. Solo che di solito non ha mai reagito così con qualcuno, l'ultima volta che lo ha fatto era con una persona credesse fosse un demone"
"Beh immagino che da angelo lui odi i demoni, vero ?"
"Oh si, li odia veramente tanto ma non ho chiaro il motivo, pensò riguardi la sua famiglia o altro, non ho mai voluto chiederglielo. Probabilmente anche adesso penserà ancora di più che tu sei un demone, anche se dubito. Un demone non mi avrebbe mai protetto"
Jace ridacchiò nervosamente pensando che almeno avrebbe nascosto i suoi poteri: " Perché dici ?"
Drake fece spallucce: "Da quanto lui dice, solo i demoni hanno una bellezza disarmante come la tua, o almeno lui dice che tu la possegga. Ma come ti ho detto dubito tu sia un essere così meschino e disonesto dopo quello che hai fatto" il castano sorrise ma si sbagliava di grosso. Jace era un demone e aveva tutte e due le qualità, solo che stavolta si era sentito in dovere da umano di proteggere un suo compagno. Perché lo aveva fatto ? Non doveva mettersi in mezzo, ma lo aveva fatto comunque...
"Ora è meglio che vado e credo che anche tu debba tornare a casa, si sta facendo buio e con quello che c'è è meglio evitare" disse Drake alzandosi e porgendo la mano a Jace che la accettò.
I due andarono verso le porte dell' infermieria e davanti di loro vi era Jason, che dopo poco abbracciò Drake con forza. Gli occhi ambrati di Jace luccicarono e divennero per un secondo neri come la pece, si mise le mani in tasca per poi dire: "Ciao a entrambi..." Il ragazzo iniziò a incamminarsi verso l'uscita ma sentì una voce dire: "Hey !" Dopo poco al fianco del giovane dai capelli rossi vi era Jason che iniziò a dirgli: "Io lo so cosa sei ! E prima o poi anche lui lo saprà e finalmente sarà mio..."
"Cosa sarei io ?" Jace scacciò con una sberla la mano del biondo dalla sua spalla.
"Jason..." disse Drake debolmente
"Fai silenzio Drake ! È una cosa tra me e lui".
Il giovane Houston strabuzzò gli occhi sentendo le parole rivolte al castano e strinse i pugni.
"Tu sei un demone ! Ne sono sicuro... non puoi aver colpito Drake senza i tuoi poteri"
"Sicuramente non lo avrai colpito tu..." disse piano il demone che però si trovò davanti Jason ,tentò di sferrargli un pugno in pieno viso. Ma Jace fu più veloce e prese il colpo sulla mano: "Fai schifo veramente, come ti permetti a dire alla persona che tiene più a te di qualsiasi altra cosa di far silenzio, tu dovresti stare zitto davanti a lui. E probabilmente è proprio per questo che non ti vuole"
Jason strabuzzò gli occhi e poi rispose: "Come ti permetti tu a dirmi queste cose ?"
"Mi permetto eccome visto che tu non hai rispetto per nessuno, soprattutto per me ! Mi hai attaccato e hai anche il coraggio di dirmi che io sono un demone solo perché il tuo caro amico ti ha rifiutato ! Ci sarà un motivo perché vorrà più me che te ! Perché probabilmente io saprei trattarlo meglio di te!" Jace strinse la presa sul suo pugno per poi lasciarlo andare.
Si coprì la bocca dopo quello che aveva detto, forse si era spinto un po' troppo oltre. Il rosso osservò Drake che era completamente in imbarazzo.
Jace però non notò il calcio di Jason verso il suo stomaco che lo fece cadere a terra: "Giuro su ciò che ho di più caro che ti ucciderò..." le ali di Jason si misero in mostra, erano candide come la neve al contrario di quelle del giovane Houston che erano nere come la pece e la notte, se le avesse viste lo avrebbe attaccato però.
"Osa toccarmi di nuovo e sarò in grado di farti espellere, ti toglierò ogni cosa ... compreso il tuo amato Drake, puoi fare il gradasso quanto vuoi con le tue ali che io probabilmente non avrò mai" mentì infine il ragazzo alzandosi per poi camminare via, mentre usciva notò uno sguardo grato di Drake, probabilmente ciò che aveva detto lo aveva fatto sentire meglio.
I suoi poteri stavano dicendo di uccidere Jason una volta per tutti in modo da aver sempre la compagnia di Drake. Non gli dette ascolto stavolta, doveva mantenere la sua identità segreta

Can I fall for a Demon ? Where stories live. Discover now