Mi hanno scoperto

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Jace uscì velocemente dalla stanza, aveva ancora in testa quei numerosi baci. Non riusciva a toglierseli dalla testa, quelle mani e quel momento che ormai gli sarebbe rimasto sempre impresso. Aveva praticamente marcato il giovane, ormai le ali del giovane avevano preso una sfumatura grigia tanto da essere notata da uno sguardo attento.
Dei passi risuonarono dietro al ragazzo dai capelli rossi, conosceva entrambe le persone alle sue spalle mentre si giro con sguardo preoccupato. Suo padre e sua madre erano dietro di lui, l'uomo fissò il figlio negli occhi per poi iniziare a ridere: "Vedendo il tuo abbigliamento credo che non hai studiato molto, anzi" rise nuovamente.
"Papá , allora..."
"Non campare scuse, queste cose le ho fatte pure io, la cosa che voglio sapere è con chi" sussurrò il biondo.
"Un angelo... il re degli angeli" rispose il figlio guardando il padre: "Mi dispiace..."
"Di cosa dovresti dispiacerti figliolo ? Che ami ? È tutto normale... oltre al fatto che eri destinato a fare tutto ciò"
"In che senso ?" Chiede Jace sbalordito alle parole del genitore, la madre rispose al suo posto: "Tuo papà sta dicendo, che ogni volta che nasce un erede demoniaco, i genitori possono capire all'inizio cosa accadrà ai propri figli tramite i poteri. Tu sei destinato, dopo numerosi anni, a sancire finalmente e definitivamente l'unione tra angeli e demoni. Il figlio di Morgen sarà colui che ti aiuterà nell'impresa, che pure noi abbiamo tentato invano"
Il rosso si avvicinò ai genitori e sorrise: "Farò del mio meglio per adempiere al mio dovere, o almeno ci spero con tutto il mio cuore"
"Sappiamo benissimo che farai ciò che è in tuo potere per compiere questa missione" disse Jade per poi girarsi di scatto. Davanti a loro si trovò il signor Altares e il figlio Jason: "Signori Houston" esordì il comandante fissando sia Jade che Matthew, che erano perplessi.
"È un enorme piacere conoscere i genitori di questo splendido ragazzo" l'angelo prese la mano di Jade e la baciò con un modo molto strano. Altares poi fissò negli occhi Jade, non consapevole dello sguardo di fuoco del padre di Jace, aveva già capito che suo papà era furibondo. Era sempre stato molto geloso di sua moglie, fin da quando era giovane, era arrivato pure ad uccidere qualche suo pretendente solo per lei.
"È un piacere anche per me signor Altares" disse facendo un sorriso Jade noncurante della cosa.
"Suo figlio ha preso tutto da lei signora, le faccio i complimenti"
La donna rise e ringraziò con gentilezza l'uomo.
Matthew si schiarì la voce e disse: "Per quale motivo siamo stati convocati qui, ci sono dei problemi con uno dei miei figli ?"
Jason prese la parola: "Signor Houston, il problema resta sempre e solo il suo primogenito"
Il padre del demone squadrò da capo a piedi il giovane angelo: "Scusami, ma posso avere il piacere di sapere chi sei ragazzo?"
Il giovane si mise in posizione per poi dire: "Il comandante angelico e protettore di sua altezza" vicino a lui apparse Drake, visibilmente sconvolto.
Il castano si guardò in torno e poi fisso negli occhi i genitori del demone: "Siete i genitori di Jace ?" Chiese il ragazzo incuriosito.
"Si e tu sei il re angelico ?" Domandò gentilmente Jade.
Il suddetto giovane si inchinò: "Sono Drake Morgen, per me è un grande onore conoscervi" sorrise educatamente il ragazzo guardando maggiormente il marito della giovane.
Il re era consapevole di aver davanti Hyperion e Gi, i due demoni attualmente più forti al mondo.
I due genitori sorrisero e poi si inchinarono al ragazzo: "È un piacere anche per noi, sua altezza"
Drake sorrise vedendo il gesto e fu da quello che capì che aveva sempre sbagliato su di loro, che Jace aveva sempre raccontato la verità.
Matthew mise una mano sulla spalla del figlio e gli fece un sorriso amorevole, quei demoni amavano realmente il loro figlio e probabilmente lo facevano a sua volta con gli altri due. Avevano sempre sbagliato, Hyperion e Gi non trattavano male i propri figli anzi li amavano più di non so cosa, lo si leggeva nelle loro menti e nelle loro gesta, erano arrivati immediatamente per il loro figlio.
"Spero non sia successo niente di grave..."
Jason tentò di parlare ma Drake fulminò il comandante per poi dire con fermezza: "Fai silenzio Jason, in questo momento non hai il diritto di parlare"
Jace fece un ghignetto soddisfatto verso l'angelo che poi disse: "Non date ascolto al mio comandante, se vi ha fatto venire qui per questo veramente ne pagherà la conseguenze. Vostro figlio... è una delle persone migliori al mondo, mi ha aiutato con due esami difficili in cui avevo difficoltà, ha un comportamento impeccabile e soprattutto è un ragazzo d'oro" il castano fissò negli occhi il demone, che stava fissando il tutto con sguardo attento e pragmatico.
"Quindi siamo stati convocati per nulla, ci avevano detto che c'erano problemi con Jace !" Disse scorbutico il padre del ragazzo.
"Jace ha baciato Drake" disse il ragazzo dai capelli biondi: "Questo è il problema, visto che il re dovrebbe essere il mio promesso sposo"
"Sua altezza lei è vincolato a sposare il suo comandante ?" Domandò il padre del demone con tono duro tenendo saldo il figlio.
"No signor Houston, questo è anche il motivo per cui io ho baciato vostro figlio, perché sono attratto da lui" Drake continuò a guardare negli occhi Jace per poi continuare: "e probabilmente questa attrazione non mi passerà mai"
Il rosso divenne dello stesso colore dei suoi capelli e iniziò a strofinarsi il braccio. Non si aspettava di certo quelle parole da parte dell'angelo, non se le sarebbe mai aspettate.
Persino Matthew, era sbalordito da quelle parole, tanto che spinse il figlio maggiore verso l'altro ragazzo.
"Puoi pure tenertelo !" Rise l'uomo :" Per quanto vuoi!"
"Voi non avete capito ! Vostro figlio è un demone , i demoni e gli angeli non possono stare insieme"
Drake prese le mani di Jace per poi dire: "Anche se fosse un demone? Sarebbe una mia scelta, vuol dire che ti sei fatto battere in tutto dal tuo acerrimo nemico e non sei riuscito a conquistarmi come vorresti"
Jason rimase di stucco e rispose: "Preferiresti un demone a me ?"
"Jace, mi ha salvato più volte, cosa che tu non hai mai fatto, nonostante sia il tuo dovere difendermi. Se fosse un demone, non si direbbe sinceramente. Poi lo abbiamo messo alla prova più volte, non ha mai dimostrato di essere un demone"
Drake stava difendendo il giovane, stava mentendo... per lui. Gli sarebbe costata cara, difendere un demone e mentire.
"Ti rovinerò l'esistenza Jace , tutti sapranno che realmente sei un demone, sono sicuro di quello che ho visto e per te sarà la fine" rispose l'angelo biondo andandosene.
Drake guardò il suo comandante andarsene e poi ascoltò il rosso: "Spero di vederlo più presto possibile all'inferno" il castano rise leggermente abbracciandolo.
Jace doveva fare assolutamente qualcosa, doveva sbarazzarsi di Jason e più in fretta che poteva.

Can I fall for a Demon ? Where stories live. Discover now