Non sarò mai come loro

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Il giorno degli eroi. Questo era un giorno importantissimo, coloro che erano i protettori di una determinata città venivano chiamati a parlare delle loro azioni. In modo da stimolare i ragazzi a fare del loro meglio.
Jace però non si ricordava minimamente di tutto questo, entrò in università. Indossava una camicia bianca e aveva i primi bottoni aperti,si poteva intravedere solo la prima parte del petto muscoloso.
Al posto di mettersi gli occhiali aveva optato per le lenti a contatto. I pantaloni neri gli facevano risaltare le lunghe gambe snelle. Effettivamente il ragazzo possedeva la bellezza del demone in ogni sua forma.
Il rosso si sistemò i capelli con la mano tenendo nell'altra la sua giacca nera, ma si fermò nel momento stesso in cui sentì una voce familiare parlare al microfono. Il giovane guardò in avanti incontrando due occhi verdi che lo fissavano, gli aculei neri risplendevano mentre il riccio diceva: "Prego accomodati ragazzo, non avrei molta voglia di ripetermi solo perché lei deve sistemarsi i capelli".
Jace fissò sbalordito l'uomo mentre gli moriva in gola una sola parola:"Papà..."
Jason spinse il ragazzo dicendogli: "Hai sentito l'eroe Hyperion? Fai il favore di sederti ..."
Il diretto interessato ringhiò: "Non toccarmi neanche per scherzo" si schiarì la gola per poi dire ad alta voce: "Mi scusi signor Hyperion, non volevo in alcun modo mancarle di rispetto, mi siederò immediatamente. Mi scuso per il mio ritardo"
Hyperion guardò il figlio nella sua forma umana per poi fargli segno di sedersi.
Axel se ne stava ridacchiando insieme a Joy: "È stato fantastico..."
Jace sbuffò per poi mettersi ad ascoltare Hyperion che poco dopo fece entrare la sua compagna Sonic Gi.
I due iniziarono a parlare delle loro avventure spiegando gli stratagemmi per essere dei bravi eroi e di essere costanti nel realizzare le cose.
Dopo un po' di tempo fu il tempo delle domande, una mano davanti a Jace si alzò, era quella del suo acerrimo nemico nonché l'angelo più stronzo presente sulla faccia della terra.
"Io sono Jason, è un piacere conoscervi di persona signor Hyperion e signora Sonic Gi, volevo fare una domanda un po' personale, visto che voi ci insegnate queste abilità per il nostro futuro, perché non lo insegnate ai vostri eredi ? O almeno avete degli eredi?"
I due ricci risero ma fu solo Gi a rispondere: "Allora, il nostro intento è di mostrarvi quante qualità abbiate oltre che a stimolarvi. Io e Hyperion si abbiamo degli eredi ma pensiamo che abbiano da seguire il loro percorso e non di prendere la nostra stessa strada"
"Oh ho capito... grazie per la risposta, anche se penso che dovreste cercare di allenare i vostri figli a tutto, probabilmente saranno loro gli eroi di domani o anche i nemici di domani"
Jace si sarebbe alzato da un momento all'altro, stava cercando di mantenere i nervi saldi ma l'unica cosa che uscì dalla sua bocca fu: "Non credi di starti facendo troppo gli affari loro ? I loro eredi potranno essere in grado di fare ciò che desiderano no ? Sei tu a decidere per loro ?"
Jason si girò: "È compito di un angelo scoprire la verità, loro sono entrambi demoni e sono sicuro che mentono su questo"
Axel si alzò a fianco di Jace: "Stai dicendo che i due eroi più famosi nel nostro paese sono dei bugiardi ? Stai facendo una grave accusa... oltre al fatto che deduco tu lo stia facendo solo per soddisfare il tuo lato angelico" disse il biondo.
"Ti rode che non ci sono degli angeli li per caso ?" Lo canzonò il fratello maggiore.
Jason smise di parlare girandosi ma tutti avevano gli occhi puntati sui gemelli. Persino i loro genitori li stavano fissando, Gi fece l'occhiolino verso di loro per poi parlare: "I tuoi rappresentanti hanno ragione, non dovresti in alcun modo fare queste osservazioni davanti a noi. Non possiamo farci molto se noi siamo demoni, pensa solo che ti stiamo proteggendo con tutte le nostre forze"
Con queste parole la riunione ebbe fine, tutti i giovani iniziarono a uscire lasciandosi alle spalle i due ragazzi.
"Cazzo Ax, dovevi ricordarmi che sarebbero venuti a parlare! Mi sarei ricordato di alzarmi prima !"
"Jace non sta dire cazzate, non ti saresti alzato lo stesso"
"Fottiti..." sussurrò ridacchiando il maggiore dei due.
In pochi secondi davanti si trovò due occhi a loro familiari, i suoi genitori erano nella loro forma da riccio e li stavano guardando con circospezione.
"Ehm..." disse piano Jace:"Ciao mamma, ciao papà"
"Ciao figliolo" sogghignò Hyperion per poi scompigliargli i capelli:"Non hai idea di quanto mi sono divertito quando sei arrivato in ritardo... anche su questo sei come tua madre"
"Non è vero" Jace e Gi dissero le stesse cose all'unisono.
Lo sguardo del padre dei ragazzi si fece serio: "Voglio sapere, conoscete il ragazzo che ha fatto quelle domande ?"
"Purtroppo io si" disse il rosso guardando il padre "Si tratta di Jason, è un angelo convintissimo delle sue idee, a quanto mi ha detto il suo "amato" odia tutti i demoni ed è convinto che la mia bellezza sia un tratto demoniaco"
"Eppure è l'unica cosa che hai di natura, c'è mamma è sempre stata bella di suo come anche papà. Quindi è genetica, non essere demoni" rispose Ax sistemandosi gli occhiali in viso.
"Si infatti" disse Gi "Nessuno di voi due ha bellezza demoniaca, c'è almeno nella vostra forma umana dovreste risultare come gli altri... occhio sta tornando" sussurrò la riccia per poi smettere di parlare.
Jason entrò spavaldo per poi rivolgersi a Jace: "Allora ? Stai facendo domande a loro per diventare una persona migliore ?"
Hyperion fece una faccia abbastanza furiosa, la stessa che aveva in volto suo figlio più grande che cercava di trattenersi dall'ammazzarlo.
"Si, ne avresti bisogno anche te a parer mio, non ti farebbe male" disse il giovane incrociando le braccia al petto per poi uscire. Fece un gesto di saluto al fratello e ai genitori per poi tentare di andare fuori. L'unica cosa che però non gli permetteva di uscire non era un oggetto, ma una persona, Jason gli stava dietro come uno cane da tartufo in cerca. Perché quel ragazzo era così ossessionato da lui ? L'odio che aveva probabilmente era così immenso da volerlo pedinare ad ogni costo fino all'uscita

Can I fall for a Demon ? Where stories live. Discover now