Sono come mio padre ?

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Jace tornò in fretta a casa, teneva stretto a sè il gemello. Avrebbe distrutto Jason una volta per tutte dopo quel pugno inferto a Axel. Aveva uno zigomo completamento rosso e cercava di non far vedere il dolore inferto dall'angelo.
"Axel non dovevi intrometterti... il suo obiettivo sono solo io"
Il biondo rise: "Siamo fratelli Jace, come avrei potuto lasciarti lì al tuo destino. Sappiamo bene quanto odio prova per te ma non accetto che sia te a prendere tutta questa responsabilità del resto siamo ancora troppo giovani..."
"Ax , siamo due re demoniaci, dobbiamo prenderci delle responsabilità a volte. E a lui ci penserò io..." disse il rosso sfoggiando un sorriso spavaldo.
"E quale sarebbe il tuo piano caro fratello ?" Chiese il gemello.
"Semplice ,  qualche giorno fa ho usato il mio potere su di lui. Teme di perdere Drake, l'altro ragazzo, è convinto fermamente che sia dovuto a uno dei miei poteri ma a quanto io sappia non posseggo il potere dell'attrazione demoniaca"
" Teoricamente credo sia l'unico potere che non abbiamo Jace , dovrebbe essere dovuto alla parte ibrida di mamma. Almeno per me visto che io rimango un ibrido in confronto a te"
"Ma mi spieghi come fai a sapere sta cosa che io dovrei essere il figlio demoniaco più puro  e te no ?" Domandò il giovane distruttore al gemello.
"Semplice Jace, si è visto da nostro padre che nella nostra famiglia vi è almeno un figlio puramente demone. Mamma e papà una volta sono finiti avanti nel tempo e hanno scoperto che sarebbero diventati genitori di tre figli. Nel primo viaggio nel tempo casuale di nostra madre, non si capiva nemmeno se fossimo figli suoi ma nel secondo che hanno fatto insieme hanno percepito che in mezzo c'era un demone puro. Ed eri certamente te, perché solitamente accade al primo genito mentre io e Selene siamo degli ibridi come la mamma"
"Cos'è la maledizione del primo figlio ? Sembra di stare dentro a Harry Potter cavoli" disse il rosso sbuffando.
"Non è propriamente una maledizione, io lo chiamerei un dono aggiuntivo. Tu se volessi potresti distruggere tutto il mondo, hai un potere molto più grande rispetto a me"
"Non è assolutamente vero, tu vali quanto me fratello, non intendo in alcun modo farti sentire meno di me. Tu hai praticamente i miei stessi poteri !"
"Si ma io provo dei sentimenti umani, tu no Jace, è da quando hai scoperto i tuoi poteri che abbiamo verificato che eri realmente tu il demone puro. Io li ho ma attenuati come la mamma, tu invece hai la stessa cosa di papà. Saresti tu il suo vero erede se parlassimo così, papà ha distrutto mondi e pianeti pur di ottenere potere"
"Ma perché lo ha fatto? Per natura ?"
Axel scosse la testa: "Papà non ti ha mai raccontato ?"
"Tende a essere più evasivo con me ma credo sia il suo carattere anche... o ha paura di qualcosa"
"Se devo dirti più volte ho parlato con lui di sta cosa, ha paura da quella volta che sei tornato a casa dicendo che ti era successo qualcosa, dovresti dirgli che praticamente sei resuscitato"
"Non credo gli serva saperlo..."
"Jace papà è stato picchiato tanto da arrivare a vedere la morte e da lì ha scoperto i suoi poteri! Stava morendo come te!"
Il rosso strabuzzò gli occhi: "P-papà stava morendo ?"
"Si Jace... ti sto dicendo la verità"
I due ragazzi dopo questa confessione non aprirono più bocca fino a casa. Il rosso cercò di curare al meglio suo fratello e poi si diresse al piano di sopra fermandosi davanti a una porta.
Prese un bel sospiro per poi bussare tre volte.
"Vieni pure !" Urlò una voce maschile profonda.
Il giovane entrò vedendo la faccia sbalordita di suo padre che stava lavorando al computer: "Jace , non mi aspettavo fossi te, come mai sei qui ?" Chiese Matthew guardando il figlio confuso. Portava una maglietta bianca e i suoi occhiali da vista per il computer che si tolse appena incrociò lo sguardo del primogenito.
"Ciao papà, tutto bene ?" Chiese sorridendo leggermente il rosso.
Il biondo sorrise: "Si sono un po' stanco ma è la normalità ormai da quando ho cambiato posizione. Avevi bisogno, sembri strano..."
"È vero che stavi morendo ?" Domando in fretta Jace al padre che sogghignò.
"Te lo ha detto Axel immagino. Si stavo per morire , almeno per la prima volta veramente"
"Cosa ti era successo ?"
Matthew chiuse il computer e mise una sedia vicino a lui: "Vieni ti spiego"
Il giovane obbediente si sedette a fianco del padre aspettando risposte.
"Avevo all'incirca 13 anni, mi ero innamorato di una ragazza che si chiamava Annabelle, stravedevo per lei e avrei fatto di tutto per averla come fidanzata"
"Ma a quanto pare non è stato così..." concluse Jace.
"Assolutamente, oltre a questo io e lei eravamo migliori amici, mi fidavo di lei e avevo detto alcune cose sconvenienti su alcuni nostri compagni ma lei mi ha tradito, si era fidanzata con il primo della mia lista nera e aveva raccontato a tutti cosa dicevo. Quel maledetto mi trovò e mi picchiò facendomi rompere tre quarti delle ossa, stavo per vedere la morte in faccia, mentre la traditrice e lui se la ridevano e si baciavano appassionatamente" Matthew disse l'ultima parte con tutto il disprezzo che aveva tanto che i suoi occhi si colorarono per un attimo di verde scuro.
" E poi ho scoperto i miei poteri, ho distrutto la scuola in un battito di ciglio e li ho uccisi. Meritavano un trattamento peggiore ma invece lei divenne la regina angelica perché ero stato io a commettere l'omicidio facendola rimanere pura" Matthew si mise una mano nella fronte e disse: "Non mi pento di averli ammazzati se mi chiedi, l'unica cosa che ho in mente è che tu abbia scoperto i tuoi poteri allo stesso modo e..."
"Si papá, sono morto una volta..."
Matt si alzò dalla sedia all'improvviso: "Come ?! Tu sei morto ?! E non me lo hai mai detto ?"
"È una storia lunga papà, ho scoperto da quello di essere come te. La mia fidanzata del tempo te la ricordi ?"
"Si chiamava Emily giusto ?" Disse l'uomo mentre fissava il figlio con il suo sguardo cattivo.
"Papà non guardarmi così mi metti in soggezione , lo ho fatto per non metterti pressione !" Disse il figlio.
Matt rise mantenendo il suo sguardo accusatore: "Sembri proprio tua madre, direbbe la stessa cosa anche a me conoscendola... dai vai avanti ti ascolto"
"Emily e io eravamo molto uniti se ricordi ma sono venuto a sapere che faceva parte di una setta che permetteva di ottenere i poteri se non li possedevi. Le dettero il compito di uccidermi perché ero tuo figlio, lei mi prese in disparte e mi infilzò un pugnale sul cuore" il giovane si toccò il petto nel punto in cui era stato colpito.
"Rimasi a terra per ore ma la fortuna è che avevo scoperto i poteri in anticipo rispetto alla scelta. Sarei morto sennò, mi aveva preso in pieno e io da cretino avevo creduto in lei !" urlò Jace mettendosi le mani tra i capelli inviperito. Il padre gli accarezzò la schiena : "Capisco cosa vuol dire essere traditi figliolo, lo so bene. Ma alla fine cosa è successo a lei ?"
Jace rise in maniera cattiva: "L'ho uccisa , un colpo in testa è bastato. Si era innamorata di Axel , lui gli aveva detto di incontrarsi e al suo posto sono andato io"
Matthew ghignò: "Degno figlio di tuo padre vedo , pensa un lato positivo però. Adesso sei vivo e hai qualcuno che ti vuole bene, i tuoi amici e i tuoi fratelli anche. Magari prima o poi mi porti a casa una fidanzata se te la sentirai o un fidanzato anche, magari dopo sta batosta ti senti più attratto dallo stesso sesso. Sinceramente non so nemmeno il tuo orientamento sessuale ma non mi importerebbe nemmeno, sei mio figlio e a parer mio l'unica cosa che voglio è che tu sia felice" sorrise il biondo mentre vedeva Jace confuso.
"Dai dammi un abbraccio demonio che non sei altro !" Disse Matt ridendo per poi abbracciare teneramente il figlio. I due rimasero stretti finché non si udì una voce femminile dire: "Che carini che siete così abbracciati" Jade li stava guardando sorridendo dalla porta, portava i capelli legati ed era comoda con la sua tuta estiva.
"Non prenderci per il culo Jade, guarda che te ne penti" ghignò il padre del rosso facendolo ridere.
"Io faccio quel cazzo che voglio" rispose la rossa per poi sparire dietro alla porta facendo il dito medio a Matt.
"Dopo vedrai a fare la fenomena ! Non ti faccio mica da mangiare !" Urlò Matt tenendo abbracciato il figlio che scoppiò a ridere.
Axel si sporse anche lui dalla porta e andò dal padre.
"Vieni qui anche te campione , la mamma mangerà da sola insieme a Selene visto che mi prende in giro" il giovane dai capelli biondi rise per poi abbracciare sia il padre che il fratello.

Can I fall for a Demon ? Where stories live. Discover now