Provo seriamente qualcosa ?

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Dopo la solita litigata con Cyber, il ragazzo dai capelli rossi si sedette vicino a Drake.
"Veramente Jace, mi spiace molto che tu venga trattato così da un mio amico. Mi sento in colpa..."
"Ehi... cavoli si vede che sei un angelo, perché dovresti prenderti la colpa al posto suo ? Non è colpa tua se a te non piace e non riesci a ricambiare i suoi sentimenti"
Drake sorrise: "Non dovresti sapere che io sia un angelo però..." le ali del castano si spalancarono, erano bianche e d'oro all'estremità. Solitamente chi possedeva quel genere di colore era un nobile... se anche Jace avesse aperto le ali si sarebbe ritrovato con un cappio al collo. Le ali dei re demoniaci erano molto distinguibili, un demone di classe inferiore aveva i bordi rossi mentre i reali demoniaci erano tutte diverse tra loro. Ognuno con un particolare colore che le distingueva.
Il rosso fece finta di non vedere ma quelle candide ali bianche si posarono su di lui procurandogli brividi in tutto il corpo. Se fosse nella sua forma demoniaca sarebbe stato diverso... avrebbe sofferto un lieve dolore sulla spalla ma non fu così.
"Prometto che non dirò a nessuno cosa siete... sinceramente non ci ritroverei un guadagno nel farlo"
Il castano sorrise e ringraziò il giovane abbracciandolo. Jace iniziò a diventare rosso in volto, non poteva, non poteva in alcun modo innamorarsi di lui. Come poteva un demone infatuarsi di un angelo ?! Il rosso ricambiò debolmente l'abbraccio e cerco di calmarsi.
"Si vede che sei una brava persona... comunque credo di aver visto una volta l'erede demoniaco..."
Jace si staccò e strabuzzò gli occhi: "L'erede demoniaco ? Intendi Hyperion per caso ?"
"No... non era lui, era la copia di Hyperion ma aveva quegli occhi azzurri, brillavano d'odio e rancore. Se fosse stato per lui avrebbe distrutto ogni cosa sul suo cammino... non ho mai visto nessuno così, sono convinto che quel ragazzo chiunque sia abbia qualcosa che lo abbia reso così"
Il rosso ascoltava la descrizione, rancore e odio... tutto quello che provava da quando era morto una volta. Il mondo per lui non era più lo stesso, aveva odiato ogni singolo uomo sulla faccia della terra e aveva promesso di distruggere colei che lo aveva ucciso una volta. Jace non era più quel ragazzo spensierato, ingenuo e buono. Il nuovo era pieno di sentimenti negativi, le uniche persone che avrebbe difeso con tutto il suo cuore era la sua famiglia, gli altri potevano pure schiattare. Ancora si ricordava come lo guardarono quei ragazzi, il loro sguardo compassionevole e canzonatorio mentre moriva dissanguato da quella pugnalata al cuore. Feccia dell'umanità... questo era quel mondo in cui era nato e morto.
"Sinceramente" proseguì Drake "mi auguro di sbagliarmi... non vorrei avere niente a che fare con lui... ma essendo un angelo devo"
Ci stai avendo a che fare adesso... stai parlando a quel ragazzo che tu vedi come un poverino ma se solo sapessi cosa ho dovuto passare, pensò il rosso avvicinandosi a lui.
"Drake , non puoi parlare così di una persona che nemmeno conosci, non sai la sua storia e probabilmente non la saprai mai da come dici. Devi pensare che tu sei stato fortunato, sei un angelo, hai vissuto la tua bella vita in un palazzo colmo d'amore e servizi. Ma che ne sai di quel ragazzo ?" Chiese Jace guardando con faccia seria il giovane che fece scomparire le sue ali.
"Hai ragione...sto sbagliando anche io, sto giudicando qualcuno senza sapere la sua volontà, è sbagliato. Meno male che ci sei tu Jace, sembri bravo a far parlare gli altri" sorrise il castano prendendogli piano il viso tra le mani. Le guance del rosso iniziarono a colorarsi vedendo sempre più vicino il giovane, doveva reprimere quei sentimenti, non poteva innamorarsi di quel giovane che conosceva solo da due mesi. Si sarebbe messo nei guai, era un nobile angelico che stava parlando con uno dei re dei demoni.
I pensieri del giovane vennero interrotti dalle mani del castano che si posarono sul suo petto tanto che Jace fu costretto a chiedere: "Perché ti stai avvicinando Drake ? " sussurrò piano tenendo le mani fisse sulla brandina ,stringendo sempre di più le lenzuola.
"Mi incuriosisci Jace Houston , da quando ti ho visto mi sono sempre chiesto cosa fossi e che fossi..."
Le guance del rosso si fecero sempre più rosse finché l'altro ragazzo continuava a essere sempre più vicino.
I loro respiri si stavano mescolando e il ragazzo dai capelli rossi poteva osservare maggiormente gli occhi e le labbra del giovane. Doveva togliersi quei pensieri dalla testa, non poteva farlo tanto che si alzò di scatto e andò verso la porta.
Drake lo guardò stranito mentre il giovane dai capelli rossi si dirigeva verso la porta salutandolo con un sorriso. Jace uscì velocemente e per fortuna poco più avanti trovo suo fratello minore che vedendolo così sconvolto disse: "Cosa è successo ?" Chiese Axel abbracciando il fratello.
"Drake è un angelo Ax, lo sapevo... mi stavo illudendo ma..."
"Jace... non devi reprimere i tuoi sentimenti , so perfettamente che sei attratto anche dagli uomini ma perché dovresti farti problemi ? Guarda i nonni, sono un angelo e un demone..."
"E se fosse Ratziel Axel ? Ho visto le sue ali , sono ali nobiliari. Se venisse a sapere chi siamo saremmo in guai seri, io soprattutto essendo uno dei re dei demoni"
"Non ti do torto ma non mi pare che qualcuno abbia intuito che io e te siamo i gemelli infernali, nessuno sa nemmeno come ci chiamiamo nelle nostre forme originali , nessuno sa che tu sei Leviathan e nessuno sa che io sono Iblis"
"Presto qualcuno scoprirà di noi e non voglio che tu finisca in mezzo a mie faide amorose con angeli, fratello" Disse il rosso al minore guardandolo con sguardo fermo.
"Prima o poi dovrai amare anche tu e lo sai bene fratello, l'amore non è una brutta cosa..."
"Ax sono il demone con più rimorso e odio con la faccia della terra, persino Drake mi ha visto. Come potrebbe accettarmi per questo ? È un angelo ! Non riuscirebbe mai a concepire quante persone uccido al giorno per puro piacere..."
"Stai parlando come il nonno Jace, sono in questi casi che vedo quanto tu sia un demone puro. Da un lato ti invidio perché penso sia bello non avere tutti i sentimenti ma da un lato sei pieno di paranoie" Axel non era nato col dono del demone puro, era in parte umano ma tre quarti del suo potere era demoniaco. Probabilmente sarebbe sopravvissuto al coltello che aveva trapassato Jace ma ci avrebbe messo tempo a riprendersi e curarsi.
"Axel io delle volte odio questa cosa..."
"Ma sarai tu quello che porterà l'inferno alla vittoria Jace e lo faremo insieme, nonostante tu non ti senta pronto ad avere dei veri sentimenti dopo la tua morte... dovresti provarci nuovamente. Non tutti sono come Annabelle, non tutti ti tradiranno e ti pugnaleranno... Devi capire che il mondo non è pieno solo di cattiva gente ma anche di gente buona cosa che tu non credi più da 8 anni quasi"
Il biondo aveva ragione tanto che il rosso lo abbracciò teneramente stringendolo sempre di più.
Jace era stato privato dei sentimenti dalla sua morte, doveva cercare di ritrovare quell'equilibrio senza essere troppo affettivo.
"Jacey... tu hai un cuore,lo hai visto tutti i demoni puri si sono innamorati e di certo a te non è proibito. Certo... tu sei morto una volta ma se sei qui vuol dire che il destino ha voluto aprirti una porta per rinascere e credere nei sentimenti. Pensa al nonno, quanto ama la nonna. Alla mamma e a papà, pensa a cosa hanno fatto. Mamma non sarà un demone puro ma farebbe di tutto per proteggerci, lo stesso che faresti tu."
Jace singhiozzò piano e si strinse tra le braccia del fratello , le lacrime del ragazzo iniziarono a scorrere come fiumi. Erano anni che quel ragazzo non piangeva e non capiva cosa fare... si sentiva perso, magari per la prima volta poteva capire il motivo del perché fosse ancora lì. Doveva redimersi, aveva già consumato la sua vendetta ma ora doveva trovare la pace. Qualcuno che lo facesse sentire come in passato.
Sapeva cos'era il suo incubo peggiore, una volta aveva usato su se stesso il potere demoniaco. Si era trovato davanti a uno specchio, si guardava e vedeva il piccolo Jace che sorrideva beatamente, era felice,spensierato ma insicuro. Non voleva tornare così ma delle volte voleva ritrovare quella gioia, tanto che quella volta appoggiò la mano sullo specchio e chiuse gli occhi facendo scendere alcune lacrime come adesso.
"Tu devi capire che non torneresti com'eri prima ma diventeresti migliore, hai il carattere per essere sia buono che cattivo... non solo una parte. Fatto forza fratellino, il mondo sta aspettando solo te e tu devi far capire chi sei... Jace Houston, uno tra i fratelli migliori che ci siano ma anche il demone più crudele sulla faccia della terra"
Jace annuì asciugandosi le lacrime, doveva cambiare.. lo avrebbe fatto per tutti.

Can I fall for a Demon ? Where stories live. Discover now