So chi è lui...

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"Papà!" Urlò Jace salendo velocemente le scale.
Matthew aprì di scatto la porta preoccupato, facendo entrare il giovane.
"Ho scoperto chi è il re angelico! Il ragazzo dai capelli castani. Si chiama Drake e fa il mio stesso corso"
L'uomo si mise subito sull'attenti e fissò il figlio più vecchio: "Sicuramente il ragazzo sarà stato nominato dallo stesso momento in cui io ho messo in carica voi due, quindi probabilmente lui sa poco e niente di quello che ha fatto suo padre"
"Probabilmente, però so che il suo obbiettivo è trovare l'erede di Hyperion" finì di dire il ragazzo.
"Quindi sta cercando te... praticamente ti ha davanti al naso ma non ha in alcun modo percepito la tua energia. L'unica cosa che mi interessa è che non provi a toccarvi, nessuno dei tre" disse severo Matthew, dalle mani iniziavano ad uscire piccole scariche elettriche verdi, simbolo del suo nervosismo.
"Papà ascolta, io e Axel penseremo a tutto, faremo in modo di proteggere tutti voi. Dopotutto siamo noi i nuovi re e con quello che voi avete fatto per noi mi sembra il minimo" disse il rosso fissando il padre con lo stesso sguardo serio.
Il biondo sorrise per poi scompigliare i capelli al figlio:"In questo sei proprio uguale a me figliolo, non avrei potuto avere figli migliori di voi". Padre e figlio si abbracciarono e restarono abbracciati per qualche minuto prima di convocare Axel e parlare anche con lui.

***
"Avete capito come si risolve questa equazione ?" Chiese Jace ai due ragazzi che aveva davanti che annuirono mostrando gli esercizi svolti.
La biblioteca dell'università era stranamente deserta, probabilmente perché il rosso aveva deciso un orario molto improbabile come le tre e mezza. Avrebbe voluto evitare di farsi vedere con i due angioletti davanti a mezza classe, visto che non avrebbe molto giovato alla sua immagine.
Oltretutto sapendo a chi stava facendo realmente ripetizioni, l'angelo per eccellenza che aveva urgente bisogno di aiuto per un esame universitario.
"Magari ti ho valutato male Houston, dopo tutto sembra che hai un ottima media in fin dei conti"
"Faccio del mio meglio per rimanere a passo, non sarò un genio quello è poco ma sicuro. Ma se ascolto bene e prendo appunti ho notato che riesco a fare anche molto prima a studiare, almeno per alcune materie" disse il giovane mentre correggeva loro un esercizio, in cui era sbagliato un procedimento. "Fate attenzione a questi errori, il prof fa molto affidamento sui procedimenti che sui calcoli. Imparate bene le formule che vi ho passato e avete già capito tutto" sorrise il ragazzo per poi bere un sorso del suo caffè.
"Grazie Jace, veramente" rispose Drake per poi continuare: "Non so come sdebitarmi"
"Ma no non serve niente credetemi" disse il rosso che però per un secondo si sentì mancare la terra sotto i piedi.
Sbattè più volte gli occhi per poi trovarsi in una stanza completamente bianca, iniziò a guardarsi intorno finché davanti non vide Ratziel con a fianco il suo prode cavaliere.
"Jace credici, con noi potrai avere quello che desideri..." disse il primo sorridendo amabilmente per poi mettersi vicino a lui.
"Vi ripeto, non voglio niente, va bene così" sorrise nuovamente il rosso, chiedendosi cosa stessero cercando di fare i due angeli.
"Avanti... che cosa desideri di più al mondo Jace ?" Disse Ratziel guardandolo negli occhi.
Brutte merde, pensò il rosso ricambiando lo sguardo. Finse un sorriso armonico e gioioso per poi rispondere: "Un gattino rosso, ho sempre amato i gattini"
"Un gattino ? Seriamente Houston, tu rispondi così a un potere angelico ?"
"Per farti capire che anima pura è Jace , Cyber, se fosse un demone probabilmente non avrebbe risposto" ringhiò il re per poi fissare nuovamente il giovane davanti a loro.
Stavano usando i loro poteri su di lui in modo da verificare lui non fosse un nemico. Nonostante tutto, il potere del controllo mentale angelico è molto più debole di quello demoniaco. I demoni devono saper indurre in tentazione meglio di loro.
Non lo avrebbero sicuramente fregato con quello.
"Scusate ragazzi, dopo questa cosa, possiamo tornare dove eravamo? Questo posto mi mette pressione, troppo bianco e senza niente" rise il rosso per poi essere accontentato.
"Vi ringrazio, scusatemi ora necessito un minuto" Jace si alzò di fretta per poi andare in una stanza dentro la biblioteca. I suoi poteri lo stavano dilaniando, quello spazio angelico lo aveva messo in allerta in tutti i sensi. Doveva calmarsi ad ogni modo possibile. Il rosso estrasse dalle tasche dei pantaloni il telefono, guardò l'ora per poi mandare un messaggio con l'accaduto al gemello, mettendosi a cercare un libro degli esercizi per il suo prossimo esame.
La sua ricerca venne interrotta da una porta sbattuta, alle sue spalle che lo fece girare di fretta e furia in allerta.
Si trovò vicino il giovane dai capelli castani che gli mise una mano sulla spalla.
"Mi spiace, non volevamo spaventarti con i nostri poteri. Jason ha insistito per poter verificare che tu non fossi un demone. Sarà l'ultima volta che ti accadrà una roba simile, te lo giuro..." il ragazzo sembrava veramente dispiaciuto per quella spiacevole sorpresa. Aveva visto il modo in cui era scappato fuori il giovane Houston, probabilmente si era anche sentito in colpa per aver dato retta a Jason.
"Non è molto corretto credimi, vuol dire che tu non ti fidi di me ! Non è giusto perché io mi fido" rispose il rosso abbastanza innervosito.
"Si che mi fido di te Jace solo che..."
"Che cosa ? Che non sembro abbastanza affidabile ? Dai sputa il rospo una volta per tutte !" Ringhiò il giovane verso di lui.
"Devo farlo con tutti ! L'erede di Hyperion può nascondersi dappertutto! Non lo capisci ?! È pericoloso, non voglio che faccia del male a nessuno !" Disse ad alta voce il castano per poi essere spinto verso la libreria.
Jace si stava innervosendo sempre di più: "Il mondo non gira intorno a quel ragazzo, cazzo non lo vuoi capire che tu non sei qui solo per lui ?!"
"Per me è importante...se lo trovassi risolverei molti problemi..."
Il rosso prese il mento a Drake, iniziò a fissarlo negli occhi mentre chiedeva: "Che cosa vuoi realmente della tua vita Drake?" La voce del rosso era diventata molto più suadente e leggera mentre parlava.
Il ragazzo iniziò a tremare per poi rispondere: "Vorrei che tornasse tutto come prima, non voglio essere il re angelico. Non più...l'unica cosa che voglio è vivere in pace senza fare la guerra a nessuno, vorrei far redimere gli angeli e non come hanno fatto i miei predecessori". Il castano si tappò la bocca per poi fissare Jace negli occhi. Il giovane Houston aveva usato lo stesso potere che doveva farlo parlare in precedenza .
Il rosso però si girò nuovamente di scatto sentendo un rumore, una porta chiusa a chiave alle sue spalle.
"Ciao Houston ! Ci vediamo domani !" La voce divertita di Jason si poté udire anche attraverso la stanza.
"Giuro che lo ammazzo con le mie mani" sussurrò Jace lasciando incredulo nuovamente Drake che continuava a fissarlo.
"Dobbiamo trovare un modo per uscire, invece di guardarmi re angelico , aiutami ad uscire da qui" il re demoniaco rivolse queste parole all'altro ragazzo che però annuì cercando di spingere la porta insieme a lui.

Can I fall for a Demon ? Onde histórias criam vida. Descubra agora