Perché sono io il re ?

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"Drake Morgen, io ti incorono come successore al trono angelico, la tua missione sarà quella di sterminare le presenze malvagie in caso di pericolo"
Il giovane Drake guardava suo padre meravigliato, aveva sempre bramato quella corona. Voleva diventare un sovrano migliore rispetto ai suoi predecessori, era il sogno che ha sempre avuto fin da quando ha scoperto le sue origini.
Il potere sprigionato dalla corona angelica, lo avvolse, donandogli conoscenza e infiniti poteri angelici. Nessuno con un un anima impura avrebbe gestito mentalmente e fisicamente quel potere, persino il giovane ben vestito con uno smoking bianco iniziò a tremare violentemente a quel peso.
"Drake, non tremare, accetta il potere che avrai, ti sarà utile a sconfiggere i demoni" disse il padre con i capelli biondi spettinati e gli occhi azzurri vivaci.
"Papà..." sussurrò il ragazzo guardando il genitore:"Perché dobbiamo fare la guerra ai demoni? Per quale motivo?"
Il padre rimase sconvolto a quella domanda e rispose:"È un odio primordiale che c'è da secoli, nonostante in tutti questi anni sono stati loro a proteggere il mondo, anzi precisamente loro due" un ologramma di due ricci si presentò davanti al nuovo erede al trono. Uno era una donna , aveva gli occhi azzurri, gli aculei blu contornati da strisce azzurre. L'altro invece lo terrorizzava, aveva uno sguardo penetrante verde scuro e malvagio, aveva gli aculei neri come la notte con delle strisce verdi.
"Loro sono Hyperion, il re dei demoni e sua moglie, Sonic Gi. Sono i re demoniaci. Sono già venuti una volta a presentarci e proporci la pace, ma ho rifiutato grazie all'aiuto del mio comandante. Inoltre figliolo..." disse piano il vecchio re: "Secondo me, hanno sicuramente degli eredi pronti a prendere il trono, la loro stirpe ha anche una particolarità, se vuoi sconfiggerli tutti dovrai sconfiggere il primo figlio dei reali, si dice che nelle precedenti generazioni, tra cui Hyperion, i demoni anche se incrociati con demoni minori o ibridi, portano ad avere un figlio completamente demone senza alcuni tratti riguardanti il genitore meno potente. Se mai avrai la sventura di incontrare uno di quella famiglia, ricordati di eliminare il primogenito"
Drake annuì leggermente a quella affermazione mentre cercava di non tremare. Aveva paura, non dei suoi nemici ma di cosa avrebbe fatto in futuro per il regno.
"Farò il possibile per il regno papà" il castano si girò sentendosi osservati, Jason in posizione gli fece un sorriso smagliante oltre a un occhiolino.
Il re guardò l'amico mentre il padre gli sussurrava: "Ora potrai anche decidere se prendere moglie o marito figliolo , visto che so quello che provi per Jason" Drake sorrise timidamente, ma in cuor suo sapeva, che non sarebbe mai stato in grado di amare il ragazzo davanti a lui, non voleva quel tipo di amore, desiderava qualcosa di diverso e non un ragazzo che cercasse di difenderlo a spada tratta. Il nuovo sovrano voleva qualcuno che sapesse spronarlo, fargli capire che ci sarebbe stato per tutto e in caso servisse un parere glielo avrebbe detto senza peli sulla lingua, cosa che Jason non avrebbe mai fatto.
"Papà..." sussurrò nuovamente Drake
"Ma un angelo può innamorarsi di un demone ?"
Il precedente re  dai capelli chiarissimi fissò il figlio: "Tu puoi anche scordartelo, i reali non si incrociano con i demoni. Molti prima di te, hanno avuto relazioni importanti con demoni e ne hanno avuto anche degli eredi, ma non starli a considerare molto. In vita mia credo di non aver mai visto un angelo e un demone insieme figliolo"
Drake non la pensava così dal canto suo, se volevano ottenere la pace avrebbero dovuto fare qualcosa per i demoni.
Il vecchio sovrano si congedò facendo sedere il figlio sul trono che iniziò a pensare vedendo sempre più imminente la battaglia con i demoni.

Qualche anno dopo...
"Presto ! Venite tutti qui" urlò il castano, prendendo in braccio un giovane angelo come lui. L'armatura bianca e oro del sovrano era imbrattata dal sangue delle sue stesse ferite oltre che di quelle altrui.
Utilizzò i poteri curativi sul giovane mentre gli altri soldati tentavano di coprirlo.
"Jason ! Quanti sono ?" Urlò Drake all'amico che nel frattempo stava infilzando tutti coloro che si trovava davanti.
"Troppi, c'è ne è uno che sta facendo una carneficina dei nostri la in fondo" indicò con l'indice  il comandate.
Il riccio in questione brandiva in mano una falce insanguinata, i suoi occhi splendevano di rabbia e rancore mentre squartava l'ennesimo angelo tra le sue grinfie. L'armatura nera del giovane era completamente imbrattata di sangue mentre cercava di prendere fiato, gli occhi azzurri pieni di stanchezza e rabbia per ciò che stava vedendo. Persino gli aculei neri e verdi del demone erano sporchi di sangue.
"Drake , deduco che sia il loro comandante, ha una forza inaudita oltre che a un'arma potentissima. Solo la sovrana demoniaca usa la falce insieme a questo ragazzo" il demone iniziò a muoversi velocemente, schiavando, saltando e colpendo gli altri angeli. Faceva tutto con leggiadria e grazia, come se fosse abituato a squartare chiunque aveva davanti.
Il demone puntò lo sguardo azzurro su di lui, ma dal giovane uscì un suono strozzato. Un angelo lo aveva colpito alle spalle, senza alcun ritegno.
"Merda" sussurrò il ragazzo tenendosi il petto ferito, incespicando a terra.
"Vai Ratziel ! Fallo fuori !" Il re angelico si alzò in piedi facendo roteare la sua spada bianca mentre si avvicinava al ragazzo che alzò lo sguardo duramente.
"Avanti... ammazzami angioletto, è ciò che sempre desiderate, sterminarci tutti dal primo all'ultimo" il demone si alzò in piedi e nonostante la ferita strinse con forza la falce. Non si sarebbe arreso, nemmeno se fosse stato il suo ultimo respiro lo avrebbe fatto.
"Jason ! Vai... qui me ne occupo io" disse con fermezza l'angelo all'amico che iniziò a correre verso gli altri demoni.
Il giovane guardò l'angelo, si fissò sulla sua corona e rise con disprezzo: "Mi farò ammazzare dal re angelico, fantastico..."
"Prima, voglio sapere chi sei..."
Il demone puntò lo sguardo azzurro sul giovane per poi dire: "Il comandante demoniaco, mi chiamo Leviathan e l'ultima cosa che farò, non sarà di certo inchinarmi a te" sussurrò tagliente il ragazzo per poi far piovere fulmini azzurri intorno a lui.
Leviathan si guardò stupito le mani e sorrise leggermente: "Ecco un nuovo potere" sussurrò per poi fare un salto e lanciando una sfera elettrica verso l'angelo.
Aveva la velocità e l'addestramento migliore che avesse mai visto, nemmeno gli angeli più potenti nei ranghi sarebbero riusciti a stargli dietro. Non si muoveva sicuramente come un semplice comandante delle truppe demoniache ma come qualcosa di più potente.
Jason urlò vedendo nuovamente spazzate via le sue truppe mentre il demone atterrava con grazia vicino al suo compagno ferito , aiutandolo con delicatezza. Non sembrava crudele nei modi , anzi chiese più volte di curarlo e aiutarlo. Fu in quel momento che Ratziel si rese conto, di aver sempre avuto ragione, che doveva avvenire l'unione tra angeli e demoni.
Nonostante non sapesse che il ragazzo così orribile e vendicativo che si era trovato davanti anni fa, fosse proprio Jace... lo stesso ragazzo che lo avrebbe sempre difeso e aiutato.

Can I fall for a Demon ? Where stories live. Discover now