Per stavolta ci penso io a te...

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Jace distese Drake sopra alla grandina dell' infermieria. Il giovane dai capelli rossi si mise in ginocchio sussurrando: "Mi spiace che tu sia finito in mezzo a tutto ciò..."
"Ho deciso da solo di prendermi lo schiaffo al posto tuo, non devi scusarti di niente credimi. A me spiace che tu venga trattato da Jason così !" Il castano parlo con voce più alta e nel frattempo l'infermiera iniziò a curargli la botta sulla guancia. Jace rimase nella stessa posizione pensando che avrebbe fatto a pezzi con le sue mani Jason nonché Cyber. Ogni giorno che lo vedeva il suo odio aumentava sempre di più, lo avrebbe eliminato costi quel che costi, Drake lo avrebbe odiato ? Sicuramente si ma avrebbe fatto di tutto pur di toglierlo di mezzo una volta per tutte.
L'infermiera tornò dentro il suo studio lasciando i due ragazzi da soli, il castano guardò negli occhi il rosso: "Spiegami... Perché Jason ti odia così tanto ... non lo capisco, sono mesi che cerco di darmi una risposta. Soprattutto da quando suo padre ti ha fatto convocare dal rettore... cosa succede ?"
Jace guardò intensamente il ragazzo, si sedette di fianco a lui per poi dire: "È dal primo giorno che mi odia, è convinto che io sia un demone... so che tu sei un angelo come lui quindi capisco che anche tu abbia sospetti su di me e..." Drake posò una mano sopra quella dell'altro ragazzo sorridendo: "Sarò un angelo si ma non ho assolutamente il sospetto che tu sia un demone... so solo che sei un ragazzo che vuole difendersi per dei pensieri infondati di Jason"
"Quindi tu non credi a lui ?" Chiede Jace avvicinandosi sempre di più.
"No non ci credo, sta facendo troppe attività che non mi piacciono oltretutto.Un angelo non si comporta così con un ragazzo, inoltre sento un solo sentimento da lui... gelosia, non è una cosa che dovrebbe provare verso di te !" Disse Drake ridacchiando.
Il giovane al suo fianco strabuzzò gli occhi: "Geloso ? Di me ?"
"Si , Jason è geloso di te... ha paura che tu riesca a conquistarmi al suo posto. Lo sai bene che lui è interessato a me ma io non riesco... lo vedo come un fratello non come un fidanzato!"
"Beh e come se io volessi andare col mio gemello diciamo" i due giovani risero insieme per qualche minuto.
Si stavano divertendo, ma se solo Drake avesse saputo cosa fosse il ragazzo che aveva davanti. Che i sospetti di Jason erano veri e che davanti a lui c'era una delle persone più crudeli sulla faccia della terra, cosa avrebbe fatto ? Si era interrogato più volte su questo ma non era riuscito a trovare strade diverse dall'odierno a vicenda.
"Perché credi che io non sia un demone Drake..." sussurrò il giovane dai capelli rossi fissandolo intensamente con il suo sguardo gelido.
"Semplice Jace, un demone non mi avrebbe difeso da Jason. I demoni sono diversi credimi. Ammazzano senza pietà, distruggono mondi e..."
"Ma non tutti sono così Drake , stai dicendo le stesse parole che mi rivolse proprio lui. Pensa a Sonic Gi e a Hyperion, loro sono demoni ! Hai visto cosa fanno ? Salvano il mondo !"
Il castano prese un sospiro di sollievo: "Si adesso, ma prima credimi non erano così. Gi uccise la sua migliore amica sgozzandola senza alcuna pietà mentre Hyperion... si sà, ha ucciso, distrutto e compiuto altre malefatte senza pentirsi. Non stare a dirmi che i demoni sono buoni perché nemmeno gli eroi più amati della terra lo sono!"
Gli occhi del rosso brillarono, sapeva di ciò che avevano fatto i suoi genitori ma Drake non avrebbe mai capito le sue spiegazioni.
"E se invece ti sbagliassi ? Ricordati che da quanto hanno detto loro hanno dei figli... magari li amano veramente" disse le ultime parole tremando leggermente. Ripensò a due eventi in particolare.
Il primo avvenne quando a 14 anni Jace aveva iniziato a soffrire di attacchi di panico, aveva ereditato da sua madre questa cosa. Quella sera , il rosso si chiuse in camera senza mangiare ma sua madre venne a consolarlo. Lo abbracciò e lo baciò sulla guancia dicendo che col tempo avrebbe risolto il problema e che lo avrebbe aiutato.
Il secondo era il giorno che il padre abdicò il trono per i gemelli: "Non posso decidere tra voi due per il trono. Siete gemelli vi completate a vicenda e insieme farete un ottima squadra per risolvere i problemi, magari prima o poi sarete in di più ma voglio che governiate insieme" Hyperion era commosso mentre diceva queste parole: "Vi voglio bene ragazzi, sono orgoglioso di voi e lo sarò sempre perché siete sempre stati i figli che avrei sempre voluto".
Jace tentò di non trasparire alcun sentimento proveniente dai suoi ricordi e tornò a fissare l'altro ragazzo.
"Può essere ma finché non lo vedo non ci credo... mi auguro che loro siano amorevoli quanto lo siamo noi angeli"
"Lo spero anche io" disse piano Jace avvicinandosi di più a Drake.
La porta si spalancò dietro di loro e una figura dai capelli biondi si mise in mezzo tra loro spingendo il rosso giù dal letto che cadde a terra.
"Jason !" Urlò Drake.
"Se lo merita , ti voleva baciare ! Lo si vedeva lontano un miglio. Lui non potrà mai averti, tu appartieni solo a me Drake"
Il castano si alzò e i suoi occhi brillarono mentre disse: "Io non appartengo a nessuno, non appartengo ne a te ne a nessun altro Jason ! Dovresti solo vergognarti invece di provare questi sentimenti, sei un angelo ! Non un comune essere umano!" Jace non aveva mai visto quel ragazzo rispondere indietro a Jason che anch'esso ne rimase colpito.
"Tu non capisci Drakie, è lui che ti sta facendo il lavaggio del cervello! È un demone e la sua bellezza lo testimonia. È un demone credimi !" Gli occhi verdi del castano brillarono nuovamente e disse fermamente: "Ti sbagli, credo che qui il demone lo sia tu. Stai andando per una brutta strada, pian piano ti ridurrai veramente come una creatura infernale. Jace non è un demone ! Se lo fosse non mi avrebbe protetto da colui che dice di amarmi con ogni sua cellula !" Drake sembrava veramente furioso mentre il rosso riuscì ad alzarsi e avvicinarsi a lui.
"Forse..."
"Stai zitto demonio ?! Lui crede anche nella tua innocenza ma io non ci casco!" Urlò il biondo spintonando nuovamente il ragazzo che iniziava a innervosirsi tanto da usare uno dei suoi poteri.
Annebbiò la mente di Jason e davanti a lui si presentò Leviathan, con un ghigno spavaldo.
"Magari avrai pure ragione però bada a una cosa... continua così e ti estirperò io stesso dalla vita"
"Tu..." disse
Il riccio nero rise: "Si hai davanti l'erede infernale, complimenti il tuo cervello ci è arrivato con molta fatica"
Il potere di Jace consisteva nel far apparire davanti al nemico il suo peggior incubo: La sua versione riccia era il suo sogno peggiore, aveva paura della bellezza demoniaca e di tutto quello che potesse togliergli Drake.
"Ah già" il demone si avvicinò prendendolo per il collo, riempiendo di graffi l'angelo. "Drake sarà mio, non avrai modo di fermarmi... stupido angelo"
Nella realtà la vista era ancora più appagante per Jace, il biondo si muoveva spaventato e urlava: "No non avrai mai lui tu brutto demone"
Il castano guardava sbalordito la scena e pensò di essere la causa a di tutto, stava parlando da solo e inveiva contro un demone.
"Jason calmati !" Urlò Drake e il rosso si mise al suo fianco. Gli occhi di Jace divennero azzurri per un secondo e la visione del biondo cessò.
"Stai svalvolando ?" Chiese il rosso con aria sarcastica.
"No... sei stato tu !" Disse di nuovo il giovane ma il castano si mise in mezzo tra i due: "Smettila Jason, lui era qui con me e non ha mosso un muscolo contro di te ! Era perfettamente immobile e ti guardava sbalordito !"
In realtà più che sbalordito, era divertito, pensò il giovane.
"Bene , non vuoi credermi adesso Drake? Okay però vedrai..."
Il castano spostò lo sguardo fuori dalla finestra. Jason invece puntò i suoi occhi chiari verso il rosso che gli fece un saluto con la mano mentre gli faceva l'occhiolino e ghignava.

Can I fall for a Demon ? Where stories live. Discover now