Mi chiamo Ray

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Jace si teletrasportò in camera finendo in pieno sopra al gemello che urlò: "Cazzo Jace ! Ma ti sembra il modo di atterrare ?" Il biondo si fermò vedendo la faccia sconvolta del fratello.
"Ci hanno scoperto fratellino" sussurrò piano rimettendosi in pieno.
"Cosa ?! Come è possibile tutto ciò ?"
"Drake mi ha baciato in biblioteca, non è stato poi un singolo bacio ma di più... le sue ali si sono scurite e il suo fottuttissimo comandante ci ha scoperto grazie a un incantesimo" disse furibondo il giovane demone.
Axel dal canto suo non fu stupito da sta cosa, anzi sembrava preparato a quella situazione: "Sapevamo che sarebbe successo, soprattutto vedendo che abbiamo angeli in ogni dove per la nostra università. Ora dobbiamo pensare a un piano" sussurrò il biondo iniziando a gironzolare per la loro stanza.
"Mi spiace aver combinato questo casino fratellino, se solo Drake non mi avesse baciato"
"Jace, non puoi controllare i tuoi sentimenti, li hai anche tu in fondo. Magari per la prima volta hai trovato qualcuno che ti fa realmente battere il cuore" sorrise infine il fratello per poi sedersi di fianco a lui.
"Si... non credo di aver mai provato niente di simile, sapevo che amavo anche il nostro stesso sesso oltre che quello opposto, ma non mi sarei mai immaginato che avrei provato così tanto" arrossì leggermente il rosso stringendo i bordi del letto su dove era seduto.
Il gemello nel frattempo stava ragionando sul da farsi, ma ci mise poco ad avere un idea: "Ti fidi di me ?" Chiese Axel al maggiore.
"Ovvio" rispose il rosso appoggiandosi al letto.
Il biondo si concentrò e fece mettere Jace in piedi davanti a lui, un pentagono bianco si formò attorno al giovane re che iniziò a cambiare rapidamente aspetto, la mascella diventava più definita, gli occhi da castani divennero azzurri e persino i capelli presero il colore nero pece delle ali, eliminando completamente il rosso fuoco facendo rimanere sbalordito il nuovo ragazzo all'interno della stanza.
Axel dopo poco terminò massaggiandosi la fronte: "È un incantesimo complicato da usare e praticare, però è molto utile quando bisogna nascondersi. Sono anni che pratico ogni tipo di magia demoniaca in modo da rafforzare la mia parte demone, dovrebbe resistere per qualche mese salvo tu non decida di rimuoverlo a tuo piacimento" disse saccente il biondo sedendosi davanti al fratello a cui adesso non assomigliava in alcun modo.
"E quindi con questo posso andare in università senza che sappiano che sono Jace Houston ?"
"Esattamente fratello, però dovremmo trovarti un altro nome, tipo Ray, Kai o altre cose simili"
"Propongo Ray, per il cognome penserò in seguito"
La porta della camera dei ragazzi sbattè: "Ragazzi venite che papà ha fatto da mangiare... oh mio Dio ! Jace ! Cosa hai fatto ai capelli" urlò Jade in preda alla disperazione.
"Mamma è solo un incantesimo di Axel, non mi sono tinto, mi serve visto che il comandante angelico è venuto a sapere chi sono" disse il moro.
La rossa squadrò i figli e sospirò: "Vi avevo detto di fare attenzione ragazzi, gli angeli purtroppo non hanno mezze misure, anzi sono convinti di essere ancora i salvatori, nonostante per anni abbiamo svolto noi il loro lavoro" disse stizzita sullo stipite della porta la madre dei gemelli.
"Magari prima o poi si redimeranno mamma, solo che hanno bisogno di una scossa. Per anni gli angeli hanno creduto che servisse al loro fianco uno della stessa stirpe, spesso sono anche obbligati a stare con altri angeli"
"Lo dici a una figlia di un ex angelo" disse Jade sorridendo.
"Come ?" Dissero stupiti i figli.
"Tua nonna Violet, non è un demone da sempre, lo è diventata un po' come vostro nonno. Non si nasce sempre demoni ma delle volte si nasce angeli.
Vostra nonna era promessa sposa ad un angelo che poi ha scelto un altra donna. Il tradimento la ha portata ad essere un demone, non qualunque come sapete, tanto da passare a me il suo potere"
"E come mai noi non siamo nati angeli ? C'è Jace lo sappiamo ma perché io e Selene non lo siamo diventati ?"
"Perché io sono nata demone da subito, persino mia mamma rimase stupita da ciò ma credo fosse dovuto alla potenza del suo potere. Vostro padre invece lo sapete, non serve neanche che stia qui a raccontarvelo"
"Oh peccato, ci tenevo a sentirmi elogiare da te mogliettina" la rossa si girò e trovò il ghignetto soddisfatto di Matthew, che indossava una tuta nera con le strisce bianca.
Ray e Axel risero insieme vedendo poi lo sguardo confuso del padre rivolto al moro: "Spero che sia Jace quel ragazzo, perché sennò ho fatto una figura di merda"
"Per tua fortuna è Jace, solo che gli angeli lo hanno scoperto, perciò ha deciso di cambiare identità" rispose la rossa guardando il marito che si era appoggiato anche lui sullo stipite della porta mantenendo il ghigno rivolto a Jade:"Hai intenzione di avere quel ghigno per molto ? Non spreco il mio tempo a elogiarti , soprattutto se sei il solito narcisista"
"Uffa...è bello sentirti dire belle cose su di me, non lo fai mai" il biondo fece una faccia tenera.
La moglie rise: "Non ci casco Matt, soprattutto se penso che sei il demone più forte della terra insieme a loro,sei più cattivo di tutti loro messi insieme però" tocco il naso al biondo che fece un sorrisetto per poi darle un bacio in fronte.
"Madre e padre" dise Ray "Se dovete procreare davanti a noi allora io esco"
Axel rise guardando il fratello.
"Scordatelo, ho dato abbastanza per i miei gusti e mi sono venuti tutti uguali a lui l'unico che si salva saresti tu Jace"
"Lo so mamma però per ora rimango Ray almeno finché le acque non si saranno calmate in università"
Jade guardò il moro con uno sguardo pensieroso :"Mi raccomando Jace, è importante che chiunque ti abbia visto non vada a dire in giro chi sei, sennò potrebbero tentare in ogni modo di ricattarci. Però credo che se sia chi penso non dovremmo avere problemi"
"Cosa mamma ?"
"Jace so bene che ti piace un ragazzo" disse seria la madre al figlio.
Il moro guardò per terra: "È un problema amare qualcuno dello stesso sesso per te ?"
La rossa fissò il figlio e sorrise: "No tesoro, è la natura, certo che si può amare qualcuno dello stesso sesso. Significa che tu hai dei bellissimi sentimenti e io sarò l'ultima persona sulla terra che non impedirà mai di amare al proprio foglio. Ti amerei comunque, etero o non che sia. Tu sei mio figlio e meriti di avere una persona che ti renda felice al tuo fianco" concluse Jade con un sorriso dolce mentre al figlio scendevano alcune lacrime.
"Dovevo dirtelo prima mamma, avevo paura, ho fatto fatica a dirlo a papà la prima volta per paura" Ray si asciugò le lacrime, pensando che avrebbe dovuto dirlo prima a sua mamma, che si era fatto mille paranoie per niente e che poteva aspettarsi che sua mamma gli consentisse di fare come meglio crede. Rimane la difficoltà di questa confessione che per alcuni genitori bigotti non è ancora accettata, cosa che sua madre invece aveva accettato probabilmente anche da subito dopo che il padre glielo aveva riferito.
"Grazie mamma" il moro abbracciò la madre sorridendo, Jade gli accarezzò i capelli e lo strinse a se.
"Vi voglio bene a tutti" sussurrò il giovane tra le braccia della madre che sorrise per poi dire : "Anche noi ti vogliamo bene demonietto"

Can I fall for a Demon ? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora