15- reallity

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Delle voce sfocate e lontane fecero svegliare Harry. Il riccio cercò di aprire gli occhi, ma la luce del sole lo costrinse a richiuderli.

Ma dove sono?

Sono morto?

Dopo qualche secondo si impose di aprire gli occhi, e, dopo averli sbattuti un paio di volte così che si potessero abituare alla luce, riuscì a vedere delle figure sfocate di persone attorno a sé.

Pian piano le figure diventavano sempre meno sfocate e più lineate. "Harry!" Sentì la voce di Niall urlare felice. Harry girò la testa di lato e vide il biondo correre verso di lui "o mio Dio, ti sei svegliato. Mi hai fatto prendere un colpo, stronzo!" Esclamò urlandogli contro, per poi buttarsi tra le sue braccia per abbracciarlo. Harry fece un lamento dal dolore che sentì quando Niall lo toccò, allora quest'ultimo si allontanò velocemente, colpevole "Scusami, cazzo- scusami tanto, mi ero scordato che stessi male e tutto"

Harry guardò Niall stranito, non capendo cosa stesse accadendo "Nì, ma dove- dove sono? Che ci fai qui? Non siete riusciti a scappare? Perché non siete scappati! Niall-"

"O mio Dio, sta zitto!" Lo interruppe il biondo ridendo "siamo scappati. Siamo in ospedale in questo momento"

Harry corrugò le sopracciglia "in ospedale?" Sussurrò "sto sognando?"

Niall sorrise e scosse la testa "No Haz. Ce l'hai fatta. Ci hai fatto scappare!" Esclamò contento "io ho- ho rivisto la mia famiglia, sai? Ho rivisto mia mamma e mio papà. Ho una sorella a quanto pare ora. Si chiama Sara, ha 4 anni" disse con le lacrime agli occhi.

Harry si guardò attorno confuso, ma sollevato dal fatto che erano riusciti a scappare, quando la vide.

Era lì, con le lacrime agli occhi. "Lei è-" iniziò a dire Niall, ma un "mamma" sussurrato dal riccio lo bloccò.

Erano passati 12 anni. Era invecchiata, ma non riuscirebbe mai a scordarsi gli occhi della donna che l'aveva messo al mondo. Che lo ha cresciuto con tutto l'amore che un bambino aveva bisogno.

"Harry" disse lei piangendo e correndo verso suo figlio, per poi abbracciarlo. Harry provò dolore, ma non disse niente, così da potersi godere quel momento. Non ci stava credendo. Stava davvero abbracciando sua madre? Dopo così tanto tempo, la aveva veramente davanti agli occhi un'altra volta?

Lacrime di felicità incominciarono a scendere lungo le sue guance mentre stringeva la donna più importante della sua vita.

La abbracciò per minuti interi, anche se sembravano solo pochi secondi, e quando si staccò, Harry vide avvicinarsi un ragazzo. Aveva dei bellissimi occhi blu celeste e i capelli color nocciola. Aveva le lacrime agli occhi, e ad Harry ricordò tanto una persona. Ma no, non poteva essere lui.

"Hazza" sussurrò il ragazzo, avvicinandosi sempre di più. Più si avvicinava, più sembrava lui. Louis. Il suo migliore amico. Beh, il suo vecchio migliore amico, adesso.

"Harry" lo chiamò sua madre "è lui" gli disse.

I suoi occhi si spalancarono, nel mentre tutti i ricordi di loro da bambini stavano tornando nella sua mente, come flashback. Ma lui non era nella sua mente. Era reale. Dopo tutto questo tempo. Dopo ben 12 anni, aveva di nuovo di fronte a sé una delle persone che Harry amava di più in questo mondo.

"Dio, sei- sei cresciuto" disse Louis scherzando tra i singhiozzi "Posso?" Gli chiese poi allargando le braccia. Harry annuì e Louis gli si fiondò addosso abbracciandolo. Non appena i loro corpi si toccarono, e le sue braccia andarono attorno al corpo del suo migliore amico, Harry scoppiò in un pianto. Un pianto che non faceva da veramente troppo tempo. Un pianto liberatorio. Di gioia.

Ce l'aveva fatta.

Era tutto finito.

Era finalmente lontano da quella prigione. Da papà. Lontano dalla paura e dalla sofferenza. Era con sua madre. Con Niall. Con Louis. La persona che gli ha dato coraggio e forza senza neanche essere presente. La persona che gli ha salvato la vita senza nemmeno saperlo.

Per le ore successive Harry parlò solo con sua madre, visto che avevano proibito più di un visitatore alla volta.

Scoprì che tante cose erano cambiate mentre Harry non c'era.

A quanto pare suo padre morì pochi anni dalla sua scomparsa per arresto cardiaco. A quella notizia Harry scoppiò a piangere, ma Anne lo accolse subito tra le sue braccia e piansero insieme.

Scoprì però che sua madre si è messa due anni dopo con un certo Robin. Anne ha detto che la rende molto felice, e che l'uomo era stato a suo fianco per tutto il tempo, aiutandola dopo la morte di suo padre e dopo l'annuncio della chiusura del suo caso.

Scoprì che Anne dovette vendere la casa. La casa dove Harry era nato e cresciuto, perché le servivano i soldi della vendita per pagare qualche investigatore privato. Sua madre ha detto che dopo la chiusura del caso, aveva chiamato degli investigatori privati per trovarlo, ma non sono serviti a molto. Furono tutti una truffa. Non lo trovarono, e si tennero pure i soldi.

Così, Anne e Robin si sono comprati una casa a Londra con i soldi di quest'ultimo, il quale è un avvocato.

Da come Anne l'ha descritta, la nuova casa è molto grande e bella. Anne disse che la casa aveva una camera in più. L'aveva fatta costruire per lui, se mai fosse tornato.

E poi continuarono a parlare, di tutto e di niente. Dicevano la prima cosa che gli veniva in mente, mentre le lacrime di gioia continuavano a scendere, ma a loro non importava. Andava tutto bene. Era tutto perfetto.

Era come vivere un sogno. Lo stesso sogno che Harry fa ormai da 12 anni, e questo lo spaventò. Aveva paura di svegliarsibe scoprire che tutto quello non era reale. Scoprire che era un sogno. Un modo della sua mente per fargli provare un po' di gioia. Non sarebbe stata la prima volta, comunque.

Tante volte aveva sognato di tornare a casa. Di rivedere sua madre, suo padre, Louis. Tante volte in quegli anni Harry aveva sognato di scappare. Di non dover più vedere 'papà'. Di essere finalmente libero.

Ma ogni volta finiva nello stesso modo. Finiva sempre in Harry che si svegliava di colpo e piangeva, perché ancora una volta tutto quello non era reale.

Ma questa volta era diverso. Questa volta sembrava tutto più reale.

Questa volta era reale.

Trapped || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora