26- Lana

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Harry alzò lo sguardo quando sentì bussare alla sua porta. Neanche riuscì a dire qualcosa che Juan aprì la porta ed entrò "ciao" disse lui avvicinandosi al letto.

Il riccio si spinse con le mani più in dietro così da allontanarsi di più da lui. "Hey" borbottò.

Juan si avvicinò ancora di più per poi sedersi sul suo letto. "Stai tranquillo, non sono qui per farti del male" Esclamò Rodriguez quando notò la preoccupazione di Harry.

Harry annuì, anche se continuava ad avere paura "potre- potresti allontanarti un po'?" Chiese balbettando "per favore?"

Juan sospirò e si alzò dal letto, senza però allontanarsi "Louis mi ha detto che non ti devo parlare o toccare o avvicinarmi a te, ma mi sto annoiando, quindi sto qui"

"Dovresti ascoltare Louis" Esclamò il riccio mettendosi all'estremità del letto.

"Forse" disse Rodriguez "ma il tuo ragazzo è così assillante. Mi ha rubato un caso importante l'anno scorso. Lui è salito di livello per quel caso. Mi ha rubato la promozione, capisci?"

"Lou-Louis non è il mio ragazzo"

"Oh, davvero?" Chiese Juan guardando Harry "Scusami, pensavo lo fosse. Ti ha guardato come si guarderebbe il proprio ragazzo"

Harry guardò le sue mani ed alzò le spalle "Beh, non lo è" rispose "e per la cosa della promozione, se fossi stato più bravo magari Louis non ti avrebbe rubato il caso"

Rodriguez guardò il riccio con un piccolo sorrisetto "hei carattere, mi piace" Esclamò "comunque si, probabilmente, ma mi rode comunque" continuò. "Davvero Louis non è il tuo ragazzo?" Chiese poi dopo qualche minuto di silenzio totale.

Harry alzò lo sguardo verso di lui e scosse la testa "no" rispose "non lo è"

"Si ma te vorresti che lo fosse, non è vero?"

Il riccio si guardò le mani e scosse timidamente la testa "no"

"Nah, stai mentendo. Sono un agente, Harry, so distinguere quando qualcuno mente, e te stai mentendo" Esclamò Juan "a te piace Louis" disse, ed Harry stava per dissentire, ma Rodriguez lo interruppe "tanto anche a lui piaci te. Non fa altro che parlare di te al lavoro. Ho il mio ufficio accanto al suo, sento ogni cosa lui e i suoi amici si dicono, e non la smetti per tre secondi di idolatrarti. È estenuante, capisci?"

"Davvero?" Chiese Harry non riuscendo a bloccare il piccolo sorriso che gli venne sul viso.

Juan grugnì ed annuì "si, davvero" rispose "Ugh, non sopporto l'amore. L'ultima volta che sono stato innamorato di qualcuno, quella stronza mi ha lasciato da solo con una figlia da gestire" si lamentò "non fare mai dei figli. Sono delle bestie, dico davvero. Amo mia figlia, ma, per esempio, l'altro giorno aveva disegnato sul muro. Capisci? Sul muro!"

Harry rise, rilassandosi piano piano "Quanti anni ha?"

"Ne ha 5" rispose Juan "Ok, basta parlare, odio parlare. Sono venuto qui perché mi stavo annoiando, ma mi sono appena ricordato che io odio le persone..." borbottò "sai dov'è il bagno?"

"Appena esci a destra" rispose il riccio.

"Ok grazie" ringraziò Juan uscendo dalla stanza, chiudendo la porta dietro di sé.

Quando Rodriguez chiuse la porta Harry sbuffò e si alzò dal letto.

Voleva fare qualcosa ma non sapeva che cosa. Però non gli andava di stare seduto sul letto a non fare niente. Però, di nuovo, non sapeva cosa fare.

Tirò fuori il telefono che Louis gli aveva comprato qualche settimana prima. Non sapeva usarlo molto. La tecnologia era aumentata di molto in quegli anni che Harry ha perso, quindi ora era un po' difficile per lui 'rimodernizzarsi'.

Trapped || LarryWo Geschichten leben. Entdecke jetzt