22- i'm fine

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I due stavano camminando, quando Harry si fermò di botto, costringendo anche Louis a fermarsi "che c'è? Vuoi tornare?" Chiese il maggiore.

Harry sospirò e scosse la testa "io non riesco a capire una cosa" disse il minore "te hai detto che Markus ha preso tutti noi per ricreare la sua famiglia, no?" Louis annuì, quindi Harry continuò "non poteva, non so, adottare altri figli?"

Louis sospirò, e "camminiamo nel frattempo?" Chiese allungando la mano. Harry fece unire le loro mani e ripresero a camminare "Markus aveva già dei problemi psicologici. Ha fatto domanda per adottare qualche bambino, ma hanno detto di no per questi suoi problemi"

"Che cosa aveva?"

"Sai Marcel? Il vero Marcel?" Chiese il liscio sospirando ed Harry annuì "non ne siamo sicuri, ma pensiamo che sia stato abusivo. Quando avevano fatto l'incidente, i bambini avevano segni di abuso, sessuale e fisico, sul corpo, ma su quello di Marcel non c'era niente. Crediamo che i problemi di Markus siano venuti dagli abusi subiti da Marcel, e quando la sua intera famiglia morì, impazzì ancora di più"

"E perché fare a noi quello che Marcel gli faceva?" Chiese il riccio.

Louis sospirò e si girò verso Harry "il cervello umano, Harry, può fare brutti scherzi. Dei traumi possono cambiare completamente una persona, portandola a fare cose che nemmeno puoi immaginarti" rispose "il suo cervello gli avrà detto che quello che stava facendo era la cosa migliore per non sentire più il dolore, ma per non sentire dolore, doveva procurarlo ad altre persone. E te e gli altri ci siete andati di mezzo"

Harry sbuffò e continuò a camminare, calciando di tanto in tanto i sassolini che trovava per terra "quindi non è colpa sua?"

"È colpa sua, Harry" rispose Louis "Marcel e l'incidente hanno contribuito, ma quello che gli è successo non gli da e non darà mai il permesso di rapire dei bambini e fare a loro quello che ha fatto a voi" continuò "anche te hai subito un trauma, uno molto più grande del suo, ma te non rapisci bambini. Per quanto ne so, almeno" Harry sorrise ed annuì.

Camminarono per altri dieci minuti, quando Harry non ce la fece più e chiese di tornare a casa.

I due tornarono a casa e si misero sul letto di Harry, senza fare niente.

La giornata alla fine andò così. Ad oziare sul letto.

Il giorno dopo, Louis si svegliò per primo, e con cautela scese dal letto, così da non svegliare Harry, il quale stava dormendo vicino a lui.

Louis andò nella sua camera e si vestì per andare a lavoro, e tornò poi nella camera di Harry per salutarlo prima di andarsene "Haz" gli sussurrò all'orecchio "Hazza svegliati, me ne sto andando"

Harry grugnì ed aprì gli occhi, strofinandoli poi col palmo della mano così da mettere a fuoco "mh? Dove vai?" Gli chiese con la sua voce mattutina.

"Al lavoro" rispose Louis sorridendogli. Il sorriso, comunque, si spense poco dopo, perché "Haz, ti devo dire una cosa" gli disse.

Harry sbuffò e si mise seduto sul letto "cosa?" Gli chiese

Louis sospirò e si sedette vicino a lui "oggi Robin non potrà restare a casa, e Niall ha una visita dal dottore per vedere quanto è guarita la sua schiena" gli disse tristemente "mi dispiace, ma rimarrai da solo"

Harry aprì gli occhi e si alzò velocemente dal letto per avvicinarsi ancora di più a Louis "cosa?" Urlò "no! Te l'ho detto, non ci voglio stare da solo!"

"Mi dispiace, ma a mezzo giorno Liam e Zayn finiscono il loro turno e prendono un permesso per venire qui e stare con te"

"Neanche li conosco, Louis!" Esclamò il riccio "ti prego, non lasciarmi da solo. Per favore Louis"

Trapped || LarryМесто, где живут истории. Откройте их для себя