20- monopoli

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Questo è come erano i biscotti 1D di aspetto. Per chi non sa di cosa sto parlando, andate nella mia bacheca. Sta di fatto che sembravano pure carini, il problema è che facevano schifo e li ho mandati a fuoco. Letteralmente.
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I giorni passarono ed Harry migliorò fisicamente, ma non molto mentalmente. Continuava ad avere incubi ogni notte, per questo da qualche giorno Louis dormiva con Harry.

Da quando Louis dormiva con Harry, gli incubi sono diminuiti, ed Harry era felice per quello.

Era passata qualche settimana da quando Harry era arrivato a casa, ma, anche se ora riusciva a camminare, anche se zoppicando, non era mai uscito dall'appartamento, apparte per andare all'ospedale per fare qualche controllo.

Aveva paura di uscire.

Voleva andare fuori e vedere il nuovo mondo. Voleva davvero farlo, ma aveva troppa paura. Aveva paura che qualcosa sarebbe potuta accadere. Aveva paura di stare in mezzo ad altre persone che conosceva. E questo lo frustrava, ed anche molto.

Gli dava fastidio che non era abbastanza forte da uscire anche per soli tre minuti da casa.

In quel momento Harry e Louis stavano sul letto del primo. Louis aveva le braccia attorno ad Harry, e in quel momento quest'ultimo si sentì al sicuro.

Anche solo il pensiero di sé stesso nelle braccia di qualcun'altro gli metteva ansia e lo spaventava. Ma tra le braccia di Louis non aveva paura. Gli piaceva. Lo calmava.

"Louis?" Lo chiamò il riccio a bassa voce.

Louis si mosse e strofinò la guancia sulla sua spalla "si?" Gli chiese con gli occhi chiusi.

Harry sospirò e si girò dall'altro lato, così da essere di fronte al maggiore "l'altro giorno, all'ospedale, c'era un donna incinta" incominciò il riccio "e mi sono accorto, che non ho idea di come si facciano i bambini"

Louis aprì di colpo gli occhi e levò la guancia dal petto del minore, guardandolo con un misto di terrore e stupore "che cosa mi vuoi chiedere?"

Harry alzò le spalle e di avvicinò di più a Louis "ho chiesto a Niall come si fanno, ma lui non mi ha voluto rispondere. Quindi... me lo spieghi te?"

"Ehm..." Louis si alzò dal letto, e "Scusami un attimo" gli disse, prima di uscire dalla stanza, urlando "Anne!" Ad alta voce.

Louis tornò poco dopo con Anne, la quale non capiva ancora il perché della sua presenza "che c'è?" Chiese la donna.

"Te sei sua madre" rispose Louis "devi fargli il discorsetto"

Anne aggrottò le sopracciglia e lo guardò confuso "il discorsetto?"

"Si" annuì Louis "quello delle api e dei fiori"

Anne aprì la bocca ed alzò le sopracciglia "oh" Esclamò. "Ehm... io ho da fare, fallo te" disse avvicinandosi alla porta.

"Cosa? No!" Disse Louis, mettendosi davanti alla porta, così da bloccarla "lo devi dare te"

"Invece lo farai te" disse Anne decisa "devo andare a lavorare, spostati"

Louis sospirò ma annuì e si spostò, così che Anne potè passare ed uscire dalla stanza. "Dai, non fare il drammatico e dimmelo e basta" si lamentò Harry.

Trapped || LarryWhere stories live. Discover now