7. Abbinamenti insoliti

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[🎵 Now playing » Spectrum - Florence + the Machine]

"Quando siamo arrivati qui la prima volta
avevamo freddo ed eravamo chiari,
senza colori sulla pelle.
Finché non abbiamo fatto entrare
lo spettro di colori."


Aaron si presentò all'ingresso all'orario stabilito, raggiunto da un taciturno Landon dopo non molto.

Il viaggio in metro fu altrettanto silenzioso, rotto solo dalla musica che l'altro ragazzo decise di condividere con lui. Quel gesto gli apparve insolito, convinto che Landon ci tenesse a estraniarsi da solo, ma quando si rese conto che si trattava solo di canzoni a tema bugiardo – Bad Liar degli Imagine Dragons, Fire, Ready, Aim dei Green Day e Two Birds di Regina Spektor – Aaron gli restituì la cuffia per nulla colpito da quell'attacco subdolo.

All'uscita della stazione di Camden Town, seguì Landon tra le vie non ancora gremite di gente e i negozi dalle saracinesche che stavano iniziando ad alzarsi. Ipotizzò che lo stesse conducendo nel posto in cui lavorava; ne ebbe conferma quando si fermarono di fronte a un'insegna enorme di piercing e tatuaggi.

Una volta all'interno del locale – dal decoro nero, che si estendeva dalle pareti al mobilio – furono accolti da due ragazzi sorridenti alla reception.

«Ehi, Lanny,» lo salutò gioviale uno di loro agitando la mano piena di anelli «c'è già una cliente.»

Landon si voltò verso i divanetti accostati al muro e scorse una ragazzina seduta con le gambe accavallate e uno zainetto stretto tra le braccia.

«Lui chi è?» domandò poi il ragazzo posando i suoi occhi su Aaron.

«Un conoscente che ha bisogno di lavoro,» gli rispose in modo sbrigativo, per poi muoversi in direzione della ragazza e fare cenno ad Aaron di seguirlo.

Tutti e tre si diressero in uno stanzino in fondo al corridoio, meno cupo rispetto al resto poiché decorato con disegni che tappezzavano le pareti. Aaron ne notò altri appoggiati sui tavolini tra pezzi di carta e boccette di inchiostro.

«Allora? Cosa posso fare per te?» le domandò Landon facendola accomodare sul lettino al centro della stanza.

La ragazza si morse un labbro, grattando via parte del rossetto. Si abbassò lo scollo della maglia e indicò la porzione di pelle appena scoperta. «Voglio tatuarmi un cuore con il nome del mio ragazzo.»

Aaron avrebbe voluto scoppiare a ridere di fronte alla sua ingenuità, ma Landon lo precedette.

«Da quanto tempo state insieme?»

«Un mese.»

Nel sentire quella risposta, la risata di Landon riecheggiò ancora più forte. «Ascolta, può sembrarti una buona idea adesso, ma potresti pentirtene in futuro se la vostra relazione dovesse finire.»

«Non finirà. Lui è l'amore della mia vita.»

«Farsi un tatuaggio non è una decisione da prendere alla leggera. Si tratta di un marchio indelebile sulla pelle che resta con te fino alla morte.»

«Si può sempre cancellare.»

«Se pensi già così, allora è meglio che ti prendi del tempo per rifletterci.»

«Ci ho già riflettuto e voglio il suo nome sulla pelle.»

Il battibecco proseguì, con Landon da una parte che cercava di farla ragionare e la ragazza dall'altra che era ostinata a ottenere quanto richiesto. Quando fu chiaro che Landon non avrebbe mai ceduto, la giovane andò a lamentarsi alla reception.

FracturedHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin