19. Un inverno meno freddo

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[🎵 Now playing » This December - Ricky Montgomery]

"Soltanto miei momenti più bui
riesco a vedere la luce.
Credo di essere destinato a restare accecato.
Ma questo dicembre me ne ricorderò."



Era già da mezza giornata che Aaron stava riverniciando le pareti rovinate e scolorite di un centro sociale. Nonostante indossasse la tuta protettiva data in dotazione, era riuscito a macchiare di bianco le maniche della felpa e parte delle Converse. Non si era guardato allo specchio, ma era sicuro di avere delle tracce di pittura anche tra i capelli.

Nyle aveva scattato foto a tutti durante la pausa pranzo. Si era divertito a immortalare soprattutto Landon, che era stato costretto a coprire il suo outfit nero con una copertura chiara; solo gli anfibi restavano esclusi.

Aaron sospirò mentre lo guardava dal suo angolo solitario.

Dalla sera passata insieme al Tate, non aveva più trascorso altro tempo insieme a lui all'infuori del necessario. Ma non per sua scelta. Qualcosa in Landon si era raffreddato.

Durante i viaggi in metro e a lavoro, il ragazzo si era limitato a scambiare solo frasi di circostanza, con qualche chiacchiera in più solo in presenza di Fell. Anche le notti insonni erano diventate solitarie; Landon preferiva rifugiarsi da solo nella casetta prefabbricata in giardino.

Aaron si chiese se non avesse rovinato tutto dopo essersi avvicinati così tanto. Ma poi pensò che forse era meglio così. Non aveva tempo per le distrazioni. Una volta finito di scontare la sua condanna avrebbe preso un aereo per Sydney, e non sarebbe più tornato indietro.

Alla fine del turno Nyle propose al gruppetto di fare un giro a Regent Street, dove una fila di angeli illuminati sovrastava la strada nella sua intera lunghezza. Più che passeggiare e osservare le luminarie di Natale, il ragazzo diede il via a un vero e proprio servizio fotografico, rischiando pure di farsi investire da un autobus in corsa mentre cercava l'angolazione giusta.

Aaron si pentì presto di essersi aggregato, soprattutto perché non amava farsi largo tra una folla così fitta di gente che rendeva il cammino difficoltoso. Fu per quello che, per la maggior parte del tempo, restò in disparte sul marciapiede a qualche passo di distanza.

Anche Landon se ne stava silenzioso non molto lontano da lui, con le mani ficcate in tasca e lo sguardo che saettava da una vetrina addobbata all'altra. Seguiva il gruppo senza interagire con nessuno. Nemmeno Ria era riuscita a far breccia nella sua maschera di apatia.

«Ragazzi,» li richiamò Nyle agitando le braccia. «Che ne dite di fare un giro al mercatino di Natale a Trafalgar Square?»

Tutti quanti annuirono con entusiasmo, tranne Aaron e Landon. I due si lasciarono però guidare dagli altri lungo il tragitto, finché non raggiunsero la piazza - anche quella gremita di gente - con un imponente abete illuminato a troneggiare al centro.

Di fronte alla National Gallery, le varie casette in legno del finto mercatino tedesco erano state prese d'assalto, con lunghe code per quelle dedicate a bevande e cibo. Aaron si lasciò sedurre dal profumo di salsicce grigliate e si avvicinò alla bancarella con l'insegna del popolare bratwurst. Nyle e Maeve lo affiancarono dopo pochi secondi e si misero in fila insieme a lui per ordinare; Landon, Ria e Cliff, invece, si diressero a prendere degli hamburger da un'altra parte.

Nel tempo d'attesa Nyle e Maeve ne approfittarono per spettegolare e aggiornarsi sui piani reciproci per le festività.

«Quest'anno festeggeremo finalmente il giorno di Natale tutti insieme come una famiglia,» gioì Nyle. «Luzanne ha il giorno libero e Landon non si è tirato indietro alla mia proposta di provare la ricetta speciale del tacchino di nonna.»

FracturedWhere stories live. Discover now