17. Rivelazioni

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[🎵 Now playing » Do I Wanna Know? - Arctic Monkeys]

"È solo che sono costantemente
sul punto di provare a baciarti.
Ma non so se tu provi quello che provo io.
Potremmo stare insieme se tu lo volessi.
Voglio sapere se questo sentimento è reciproco."

Aaron non aveva mai dato peso alla propria sessualità. Abituato a non essere in grado di distinguere bene tutti i colori, si era rassegnato ad avere altre parti confuse di sé. Col tempo aveva accantonato dubbi e domande, convinto di non essere interessato e di non voler avvicinarsi a nessuno in particolare.

Ma Landon era un'eccezione.

Lui era il primo verso cui Aaron provava una forte attrazione e da cui desiderava essere toccato. Ed era irritante, insolito, eccitante.

Landon gli ricordava una di quelle parole, all'apparenza corretta, da inserire come soluzione all'interno di un cruciverba, ma che poi non c'entrava in alcun modo nelle caselle.

Ciò che lo mandava in crisi, però, non era tanto la consapevolezza di essere attratto da un ragazzo, piuttosto si trattava di quanto volesse avvicinarsi a Landon e a Landon soltanto. Il suo improvviso risveglio sessuale non aveva cambiato come si sentiva nei riguardi degli altri ragazzi: solo perché aveva voglia di baciare Landon, non significava che di colpo trovava tutti irresistibili.

Che cosa gli stava accadendo? Poteva sul serio essere attratto da un'unica persona? Era plausibile? O stava semplicemente rifiutando la propria omosessualità?

«Buongiorno,» lo salutò Nyle da dietro il bancone della cucina, risvegliandolo dal torpore.

Per quanto fosse vestito in modo colorato e appariscente – praticamente impossibile da non notare –, fu Landon a catturare la sua attenzione. Nonostante l'abbigliamento nero, il ragazzo risultò ai suoi occhi più luminoso del cugino.

«'Giorno,» ricambiò il saluto con la voce, ma lo sguardo restò fisso su Landon, che stava dando da mangiare a Kat e nel frattempo le accarezzava il capo.

Pensò che non gli sarebbe dispiaciuto essere al posto del gatto per farsi accarezzare anche lui. Poi scosse la testa e decise di andare a correre per raffreddare i propri pensieri.

Landon si confermò un'incontrollabile distrazione per il resto della settimana.

Non aiutava che, oltre a lavoro, il ragazzo si trovasse sempre nei paraggi quando Aaron meno se lo aspettava: dietro al bancone della cucina di ritorno da una corsa mattutina, sulle scale dopo essersi fatto una doccia, di notte in giardino ogni volta che aveva bisogno di una boccata d'aria fresca. Si chiese se si trattasse di un caso o se stesse prestando attenzione solo in quel momento alla loro routine perfettamente sincronizzata.

Landon era ovunque, fuori e dentro la sua testa.

Approfittando dell'assenza del ragazzo il giovedì sera, Aaron si concesse una serata di svago insieme a Nyle, a mangiare pollo fritto sul divano davanti a una serie TV. Sperava di prendersi una pausa dalla sua mente, ma la scena romantica che gli si parò davanti agli occhi gli provocò una strana sensazione allo stomaco.

In genere era indifferente a tali scene, ma quella volta immaginò di trovarsi in una situazione simile insieme a Landon. E il pensiero lo stuzzicò.

«Come fai a sapere di essere gay?» domandò a Nyle.

Nyle distolse lo sguardo dalla televisione per un breve momento e lo rivolse a lui con aria corrucciata. «Hai bevuto?»

«Sono serio.»

FracturedOn viuen les histories. Descobreix ara