XXVI. L'intreccio del destino

248 5 0
                                    

"Come sarebbe a dire che non posso vedere Trilli?"

"Bella ascoltami. Trilli è in bilico tra la vita e la morte, proprio come lo eri tu, ma lei non ha nessuna pianta magica che la può salvare. Se Peter ha chiesto di non avvicinarsi all'albero vuol dire che le fate gli hanno consigliato di non farlo."

"Sì devi aver ragione Wendy, volevo solo cercare di aiutare."

"Lo so, ci stiamo provando tutti."

Le due ragazze sedevano nella tenda della moglie del Grande Capo, mentre aspettavano il ritorno di Peter per qualche aggiornamento sull'accampamento e soprattutto su Trilli. Bella si era quasi ripresa dal trauma della battaglia, ma quel dolore al petto non faceva che aumentare. Uncino non l'aveva mai amata? La stava usando? Prima o poi avrebbe dovuto scoprirlo, ma il solo pensiero richiamava dei conati nei recessi della sua bocca. Indossava ancora i suoi vestiti, sentiva ancora il suo profumo, anche dopo lo scontro.

Ormai era solo una donna spaventata che per la maggior parte della vita aveva vissuto nel suo castello di onde. Un giorno si era decisa a scappare, a rompere quel muro di paura per conoscere l'avventura. Ma l'avevano avvertita: "Non andare, ci sono creature nell'oscurità che vorranno prenderti." E ora ne assaporava la verità. 

Sapeva di essere ipnotizzata, mentre camminava su una fragile lastra di ghiaccio. Alla fine quest'ultima si era rotta e lei era riuscita a svegliarsi dal sogno. 

"Bella ti senti bene?" chiese Wendy.

"Sì scusa, stavo solo pensando."

"Riesci a camminare? La moglie del Capo ha preparato delle fiale con il veleno del rampicante, se ti senti debole puoi applicarlo sopra le ferite."

"Grazie, è stata molto premurosa. Dovrò sdebitarmi un giorno."

"Posso chiederti una cosa?"

"Certo Wendy, tutto quello che vuoi."

"Come fai a capire di essere innamorata?"

Quella domanda provocò un uragano di sentimenti nel cuore della sirena. Da una parte era profondamente felice per Wendy, si vedeva che lei e Peter erano fatti per stare insieme, ma ovviamente il pensiero del suo pirata era una costante nella mente. 

"Lo capisci quando sai che la persona a cui tieni non ti dona possesso, ma libertà. Lo senti nello stomaco quando ti sembra di volare. Lo percepisci quando nulla ti viene chiesto e tutto sembra facile. L'amore è come quando esci da un'onda e riprendi fiato. Parli di Peter giusto?" rispose Bella accennando un sorriso alla sua amica.

"Ecco, in effetti..."

Un rumore interruppe la conversazione e la moglie del Grande Capo spostò il telo che copriva l'entrata della loro tenda. Le ragazze si alzarono in piedi pensando di dover ascoltare delle nuove notizie su Peter.

"Devo parlare con lei." disse la donna indicando Bella.

"Wendy ti dispiace lasciarci sole?"

Quando la fanciulla uscì dalla tenda, la moglie del Grande Capo fece sedere Bella accanto a lei e le prese delicatamente le mani.

"Dovevo aspettare che riprendessi le forze per raccontartelo."

"Raccontarmi cosa?"

"Ricordi che solo io e mio marito conosciamo il segreto del rampicante? Ebbene, abbiamo deciso di mantenere il segreto, perché colei che l'ha rivelato è nostra figlia."

"Giglio Tigrato? Lei ha sempre saputo?"

"No, la nostra primogenita, la sorella maggiore di Giglio Tigrato. Lei è nata per diventare la guida spirituale del villaggio e così è stato. Anche se di pochi anni più grande, è riuscita a diventare la nostra sciamana e a guidarci nel mondo degli spiriti. Se cerchi risposte ai tuoi quesiti è lei che devi trovare."

"E' qui nel villaggio?"

"Non più. E' andata via dopo un terribile incontro con la morte. Mentre raccoglieva delle erbe nella foresta è stata rapita per uno scopo malvagio: trovare un modo per uccidere Peter Pan."

"Un momento, quindi chi l'ha rapita è..."

"Capitan Uncino."

Era dunque quello il motivo per cui Uncino conosceva così bene i suoi segreti? Era forse lei l'arma per uccidere Peter? La polvere fatata era lo strumento finale del suo piano? D'altronde il rampicante aveva scelto lei, perché era legata alla polvere.

Bella ripensò al suo primo incontro con il pirata. Non poteva essere scivolato da quello scoglio per sua volontà, ovviamente no, era inseguito dal coccodrillo. Eppure si erano incontrati ed infine si erano distrutti a vicenda. C'erano troppe domande senza risposta che nemmeno si collegavano alle recenti vicende.

Uncino nascondeva ancora qualcosa.

"Dove posso trovare tua figlia?"

"Ti mostrerò la via, ma ti avverto: la verità potrebbe non piacerti."

"Non mi aspettavo altro. Ti ringrazio dal profondo del cuore, dico davvero."

Ancora una volta il destino dei due amanti continuava ad intrecciarsi, senza però trovare il modo di unirsi. Ma era davvero così? 

L'amore di UncinoWhere stories live. Discover now