XVIII. Tempeste

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"Signor Spugna, le sembra educato? Portare qui quella Wendy e lasciare in disparte questa madamigella?" chiese Uncino a Spugna mentre teneva in mano una bottiglia di rum.

"Si capitano, un'infamia." rispose quest'ultimo.

Il capitano guardava il bottino di Spugna, Trilli. Sapeva bene che la fata era gelosa di Wendy, poiché le stava lentamente 'rubando' Peter.

"Madame, io e la mia nobile ciurma potremmo prendere la fanciulla e salpare all'alba, così non potrà più rubarvi Peter".

Trilli volò verso Uncino puntandogli l'indice della mano destra contro.

"Io? Far del male a Peter? Madame, il mio interesse per quel ragazzo è ormai giunto al termine. Sono stanco di starmene in quest'isola. All'alba salperò da queste acque e con il vostro aiuto potrà esserci anche Wendy." spiegò Uncino.

Campanellino sorrise compiaciuta e accettò il patto. Si avvicinò verso la mappa dell'isola che Uncino aveva steso sul tavolo della sua cabina e incominciò a mostrare al pirata la via per arrivare al rifugio. Uncino ammirava la fata che ingenuamente stava portando Peter alla morte, ma non era l'unico. Bella si era affacciata alla finestra della cabina ed era rimasta sbigottita alla visione di quella scena. Si gettò nuovamente in acqua e nuotò verso la riva. Non poteva aspettare che le si asciugasse la coda, così usò i suoi poteri e le gambe le spuntarono in un batti baleno. Era da svariato tempo che non camminava e con tutte le sue forza cercò di arrivare velocemente al rifugio di Peter. Per sua fortuna trovò il ragazzo a metà strada mentre cercava Trilli:

"Peter! Lo so non dovrei essere qui, ma non è il momento di farmi la predica. Uncino sta arrivando, avvisa gli altri."-

"Impossibile non sa dove si trova il nostro nascondiglio." brontolò Peter.

"Beh ora lo sa. Peter credimi, è stata Trilli. Voleva che Uncino prendesse Wendy e la portasse via dall'isola, solo perchè Trilli è gelosa di lei".

Peter fissò Bella negli occhi per un momento e annuì per ringraziarla, successivamente volò verso il nascondiglio per avvisare gli altri. Bella ritornò verso la spiaggia e cercò di usare i suoi poteri a fin di bene. Incanalò la sua magia per sentirne la potenza e cercò di produrre un temporale che cercasse di ancorare la Jolly Roger su qualche scoglio e alzare le onde in tal modo da non permettere di usare una scialuppa per arrivare a terra. Era quasi alla fine della sua opera quando udì dei passi dietro di lei:

"Quale meraviglia."

Bella si voltò lentamente per vedere chi parlava, ma conosceva molto bene quella voce:

"Capitan Uncino, sei arrivato tardi." disse Bella.

"Sì, ma se anche fosse vero ormai i miei piani sono cambiati. Signor Spugna! Prendi la fanciulla, ci deve dire alcune cose."

L'amore di UncinoWhere stories live. Discover now