L'amore di Uncino

V. La sirena

Peter rideva di gusto per la figura che aveva appena fatto Uncino, ma lui stava lentamente affogando. I massi non gli permettevano di risalire e piano piano, chiuse gli occhi pensando di star morendo. Tuttavia il mare era calmo e la caduta di Uncino non aveva attirato solo l'attenzione dei pesci, ma anche quella di una giovane sirena che nuotava nei fondali marini dell'isola che non c'è. Per la prima volta la sirena vide quella losca figura di Capitan Uncino e non ne fu spaventata, ma attratta. Con una pinnata della sua coda scaraventò i massi altrove e portò Uncino in superficie, sfoggiando i riflessi arcobaleno della sua coda alla luce del sole.Per lei era vietato uscire dall'acqua senza permesso, poteva farlo solo in caso del bisogno d'aiuto di Peter o per ridare i giocattoli ai bimbi perduti, soprattutto Pennino e Piumino che giocavano spesso in riva al mare. La sirena pose il pirata sulla morbida sabbia e lo iniziò a guardare intensamente. Si chiese come un tale uomo potesse avercela con dei bambini.

"Capitano? Capitano?" urlò disperato Spugna dai meandri della giungla.

La sua voce spaventò la sirena che si immerse nell'acqua e osservò i pirati da dietro uno scoglio.

"Spugna dannazione dov'eri?" chiese frastornato Uncino.

"Nella giungla capitano, il coccodrillo vedendo che voi ve l'eravate data a gambe ha deciso di non aver motivo di attaccare. Ma come ci siete arrivato qui?"spiegò Spugna.

"Una sirena,Spugna, una sirena"lo interruppe Uncino.

"Ma la laguna delle sirene è distante da qui!"aggiunse il pirata.

"Mi stai dando del bugiardo?"disse con tono arrabbiato Uncino.

"No, no una sirena capitano, una sirena".

Uncino si alzò e si diresse verso la scialuppa dall'altra parte della spiaggia, ma prima di salire si voltò verso gli scogli e vide due occhi verdi che lo guardavano. La sirena vide il ricambio di sguardi del pirata e da dietro gli scogli tornò negli abissi del mare. Uncino non si accorse che la sua preziosa polvere era rimasta nel fondale, era come se non gli importasse più. Adesso aveva in testa solo quella sirena, che fosse stato un sogno o no, voleva solo poterla rivedere.