Non era vero che lei e Roger non si erano più visti dal giorno in cui lui l'aveva riaccompagnata a casa; aveva raccontato alla madre adottiva una bugia spudorata, e non era stato affatto semplice, perché aveva temuto di fregarsi da sola con un'espressione rivelatrice od arrossendo involontariamente.

Avevano iniziato a frequentarsi a partire da un paio di settimane dopo il ritorno a casa di Ginger, quando la ragazza si era decisa, dopo mille tentennamenti, a sollevare la cornetta del telefono ed a chiamare il bassista di nascosto, chiedendogli di vedersi di nuovo, ma stavolta in un luogo più appartato.

Da lì, era iniziato tutto: avevano iniziato a vedersi con una certa regolarità, e per non creare possibili sospetti, Ginger era stata costretta a fare ricorso ad una tecnica che aveva già usato anni prima, tanto pericolosa quanto eccitante: aspettava che Pamela dormisse per contattare Roger, nel cuore della notte si recava insieme a lui in un motel isolato, trascorrevano insieme un paio di ore e tornava indietro alle prime luci del mattino, in tempo per il risveglio della madre adottiva.

Non parlavano mai molto nel corso delle nottate che trascorrevano insieme, perché erano troppo impegnati a fare altro, non più di un paio di frasi alla volta; certe notti non avevano proprio parlato.

Ed ovviamente non era neppure vero che stava partendo per un viaggio da sola: era stato Roger a proporglielo per primo, dicendole solo che aveva bisogno di staccare per un po' la spina, e lei aveva accettato perché a sua volta avvertiva la necessità di allontanarsi momentaneamente da tutto e da tutti.

Le capitava spesso di sentire quella necessità da quando non aveva più sua sorella.












La scelta della meta era ricaduta sulla Grecia, e non si era trattato di un caso o di un capriccio: Waters possedeva una casa proprio là, acquistata diverso tempo prima, quando era ancora sposato con Judith; e quella, infatti, era stata la destinazione principale delle loro vacanze estive fino al divorzio, lì ci avevano trascorso anche l'ultima estate insieme, mentre il distacco tra loro due diventava sempre più profondo ed evidente.

Del mese che avevano trascorso lì, il bassista poteva contare sulle dita di una mano le volte in cui erano stati insieme, e le notti che avevano passato in intimità; e quelle poche volte che si erano avvicinati, avevano sempre fatto un sesso privo di fronzoli, senza preliminari né carezze e con pochi baci.

Freddo ed asettico, l'esatto opposto di quello che sperimentava ogni volta con Ginger: se Judith era il ghiaccio, lei era il fuoco, come la sua bellissima chioma di capelli folti, lunghi ed ondulati.

Alla giovane poco importava se quella in cui alloggiavano era la vecchia casa delle vacanze di Roger e Judith, e poco le importava anche se dormiva e faceva sesso sullo stesso letto in cui loro un tempo avevano fatto le stesse cose: non temeva nessun ritorno di fiamma tra i due, il bassista era stato chiaro riguardo la fine del loro matrimonio, e quando prendeva una decisione non era solito ritornare sui propri passi; ciò che le importava davvero era che fosse un posto discreto e lontano da tutte le persone che entrambi conoscevano, in cui potevano trascorrere un po' di tempo senza incappare in nessun problema.

E poi, cosa più importante, Ginger non riteneva affatto la loro come una frequentazione normale: di comune accordo, avevano deciso di viverla alla giornata, senza alcun impegno, perché entrambi non erano pronti a buttarsi a capofitto di nuovo in una storia seria.

Non c'era sentimento, né frasi romantiche né smancerie tra loro due: solo pura attrazione fisica e del buon sesso.

Punto e basta.

E quella combinazione di attrazione fisica e buon sesso, stranamente e sorprendentemente, funzionava alla grande; funzionava così bene che nei momenti d'intimità non riuscivano mai a fermarsi ad un unico rapporto completo, e finivano immancabilmente per fare il bis o perfino il tris.

Empty Spaces; Pink FloydDove le storie prendono vita. Scoprilo ora