f o u r t e e n

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[...]

fino ad ora si erano esibite 19 persone su 21, finalmente stava per finire questa tortura...

io ed il ragazzo ci stavamo scocciando così tanto, che dal decimo in poi abbiamo cominciato a stuzzicarci per renderlo più piccante. era come un gioco di pessimo gusto che consisteva nel provocarci fin quando uno dei due cedesse o uno dei partecipanti ci facesse caso.

e pensare che era partito tutto da quando gli era venuta la malsana idea di toccarmi la gamba e scivolare con la mano verso il mio interno coscia; se non mi fossi vendicato dopo quel tocco, non ci staremmo divertendo.

ed eravamo passati dal darci i pizzicotti a sussurrarci cose impensabili, oltre insulti ovviamente...
ci stavamo lasciando un po' andare, forse a causa del tanto tempo trascorso assieme.

un'altra cosa che mi sollevò, fu che hyunjin nonostante i dolori si esibì perfettamente e non sembrava neanche tanto triste quanto prima.

«avanti il ventesimo» chiamò changbin facendomi l'occhiolino.
«non l'hai detto in modo sexy, è inutile che mi guardi».
alzò gli occhi: «me ne farò una ragione».

il ventesimo partecipante cominciò a ballare ma sia io che binnie eravamo concentrati su tutto, tranne che su quello che il ragazzo stesse facendo.

ovviamente non era una cosa per flirtare, almeno per come la vedevo io. sono quei giochi stupidi che si fanno tra amici, in un certo senso per me è anche meglio giocare con lui che starci in silenzio dopo il bacio che c'è stato.

«hey pensavo di piacerti io, perché sei così concentrato a guardare questo qui!» lo presi in giro.
«shh! l'hai urlato, poverino se sente. sta' in silenzio!», vide che mi aveva dato fastidio il rimprovero, ero evidentemente offeso, quindi disse:
«lo guardo perché è bravo a ballare, e comunque tu hai un culo più bello del suo, quindi non ti preoccupare», tornò a guardare il ragazzo.

non so perché ma mi dava così fastidio vederlo osservare in quel modo qualcuno che non fossi io, ero così geloso. ora più delle altre esibizioni.
forse perché questo ragazzo era particolarmente bello, motivo per cui gli avrei dato un pessimo giudizio.

mi erano piaciute le attenzioni di changbin, perché aveva smesso di darmele? che avevo detto che non andava?

gli toccai la spalla due volte: «prima hai detto che ho un bel culo o sbaglio?»
«ti sbagli» si girò di nuovo a guardare il tipo.

decisi allora di accostarmi a lui e toccargli la gamba palpandone i muscoli: «invece non mi sbaglio, l'hai detto eccome. quindi ammettilo che mi guardi il culo quando cammino» sussurrai direttamente dietro l'orecchio.

«c'è qualcuno nella scuola che non lo guarda? è come se ti chiedesse di guardarlo, è così vistoso. sicuramente ci sai fare» rispondeva sottovoce mentre seguiva l'esibizione.

«cosa vorresti dire con "ci sai fare"?» lo squadrai con malizia.

«che tu fai tanto sesso secondo me».

«ma cosa vai a pensare ahah! sono tanti a guardarlo e zero a toccarlo, quindi sta tranquillo se vuoi essere il primo».

«sta' sicuro che non ci tengo».

«avanti, puoi farlo anche adesso se vuoi» presi lentamente una sua mano che aveva poggiato sul bancone, quando la musica si fermò-

mi girai verso il ragazzo di cui avevo persino dimenticato il volto talmente che non avevo seguito il suo balletto del cazzo, dunque si inchinò e changbin cominciò a dare il suo giudizio:

«secondo me sei stato bravissimo, sai muoverti bene e sai anche assicurarti che gli occhi siano su di te quando balli. per me sei stato uno dei più bravi», strinsi i denti al solo suono di quelle parole, non vedevo l'ora di distruggergli l'autostima.

«allora, sinceramente non mi sei piaciuto così tanto, per me non sei riuscito proprio a guadagnarti la mia attenzione, ti muovi in un modo già visto, non mi è piaciuto per niente. sei scarso sulla sufficienza, è già tanto se te l'ho data».

ringraziò piuttosto offeso, e se ne andò.

«sei serio felix?» si infastidì.

«se ti piace così tanto prenditelo nella squadra di basket con te, non lo voglio con me» mi misi a braccia conserte.

«non capisco, perché sei tanto arrabbiato con quel ragazzo».

«l'ho visto che ti stavi toccando mentre ballava».

«ma che cazzata è questa?! semmai mi prudeva ma non ricordavo neanche di essermi toccato...ma poi anche se l'avessi fatto a te che cambia?».

«che volevi promuoverlo solo perché ti piaceva e non perché pensavi fosse bravo. tu non sai niente di danza».

«sto cercando di aiutarti intanto, ti sto aiutando a gestire una cosa che da solo neanche saresti riuscito ad organizzare».

«stai insinuando di essere il merito di tutti i miei successi? semmai dei miei fallimenti!» ribattei.

d'un tratto sentimmo dei colpi di tosse: «scusate, sto aspettando di esibirmi...»

Strippers | changlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora