t w e n t y t w o . 🔞

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ci chiudemmo rapidamente in camera assieme, e felix afferrò con agilità la mia t-shirt per farmi precipitare su di lui a letto.

persi l'equilibrio e bruscamente frenai l'impatto tenendo i palmi sul busto del ragazzo.

«hey lixie non c'è fretta- devo un attimo avvisare papà che resto a casa tua e che dovrà inventare una scusa da usare con mamma», rimasi sul corpo del più piccolo anche mentre ero in chiamata.

«papà ti ho svegliato?» chiesi, mentre la mia mano libera vagava sotto la maglia del minore.

«menomale, nulla comunque volevo avvisarti di una cosa. c'è mamma vicino a te?» rispose negativamente:
«bene, volevo chiederti se potessi inventare una scusa riguardo il mio ritorno a casa».

«si dormo a casa di felix, non penso che a mamma farà piacere quindi inventa una scusa».

«si lo so, non ti preoccupare tornerò sano e vergine».

«sihocapito, buona notte papà» riagganciai e posai il telefono sul comodino di fianco al letto.

«davvero sei vergine?» si incuriosì.

«mh sì, non ho mai trovato qualcuno con cui mi andasse pienamente di fare sesso. tu?».

«neanch'io, ho fatto solo sesso orale» confessò.

«e sei bravo?» chiesi.
cominciai poi a sbottonare la camicia del suo pigiama.

«decisamente, è la mia specialità. come mai? vuoi provare?» mi sorrise.

«sì che voglio provarlo, ma prima voglio assaggiare un po' del tuo corpo» mi privai della maglia e la gettai per terra, per poi tornare ad essere aderente al corpo dell'altro e baciarlo lentamente, con piccole interruzioni per scambiarci qualche sguardo.

«mh avanti, voglio vedere più di te» sussurrò mentre mordevo senza pressione sotto la sua mascella e massaggiavo i suoi capezzoli rosei.

la sua voce era fin troppo sexy quando supplicava qualcosa mugolando, avevo bisogno di sentirlo ancora, quindi lo ignorai, e continuai a baciarlo.

feci scivolare le mie mani verso il basso e lentamente slacciai anche i lacci della sua tuta che progettavo di lanciare via;
interruppi infatti i baci solo per togliergli il pantalone più sveltamente possibile.

si sentì spoglio, e raggomitolò le sue gambe verso la sua pancia per proteggersi. dunque ne approfittai per accarezzare le sue pallide gambe e palpargli ancora il morbido culo, passando con le dita vicino al suo buco che era piacevole al tatto anche se separato dal tessuto.

la mia mano ripeteva questo massaggio che andava dal culo al mezzo delle mie gambe, mi piaceva guardarlo dall'alto mentre si compiaceva.

«lo vedo come ti contorci dal piacere, vuoi che lo faccia ancora non è vero?!».

«mhh- veramente vorrei che lo facessi con la tua lingua» fantasticò ad occhi chiusi.

«divertiamoci ancora un po' in intimo, no?!» mi soffermai con le dita sul perimetro della sua entrata, e continuavo a girare intorno ad essa per farlo gemere durante la risposta.

«mh-ma n-non siamo in intimo se non ti fai abbassare i pantaloni, s-solo io lo sono» deglutì per non gemere.
mi convinsi e lo ascoltai: mi alzai dal suo corpo e poggiandomi sui gomiti lasciai che le sue piccole mani mi potessero sfilare il jeans.

«oh beh o-ora ho capito perché non volevi che ti vedessi in intimo...» osservò con appetito la zona, si leccò le labbra, cominciando a toccarlo tramite la sottile stoffa.

«se la mia prima volta sarà con te, mi sa che non ne uscirò vivo, posso provare ad abituarmi?» chiese.

«giuro non è così grande solitamente, è che mi sento sovraeccitato e-» non ebbi neanche il tempo di contestare che con due dita spostò il tessuto della mutanda dal suo buco, scoprendolo vistosamente, e salì sulla punta del mio membro che s'intravedeva dalle mutande, cominciando a strusciarsi sopra.

Strippers | changlixWhere stories live. Discover now