21/01, Lunedì.
Era passata almeno mezz'ora da quando Christian aveva avvisato Luca che si sarebbe recato in anticipo in ospedale, e per tutto quel tempo il ragazzo non aveva ancora avuto sue notizie.
Christian non lo aveva più chiamato e non lo aveva avvisato neanche per messaggio, e quando Luca terminò il servizio di cui si era dovuto occupare con sua madre, si preoccupò nel leggere l'ora.
Possibile che non lo avesse ancora chiamato?
Possibile che fosse ancora in ospedale ad attendere e che non avesse ancora visto i risultati?
Per un attimo, nella sua mente passarono i pensieri peggiori.
Dov'era finito Christian?
Perché diavolo non lo aveva chiamato?
Era possibile che si fosse offeso perché non aveva potuto accompagnarlo?
Sì, era possibile eccome, ma Luca si rifiutava di pensare che non lo avrebbe chiamato per gioire con lui nel caso in cui i risultati fossero stati positivi.
E se fossero stati...
No.
Luca decise di smettere immediatamente di porsi tutte quelle domande, e prese il cellulare per chiamarlo. Quello era l'unico modo che aveva per scoprire cosa fosse successo.
Proprio quando aprì la rubrica per cercare il suo numero, sentì suonare insistentemente il campanello.
«Luca, puoi andare tu?» urlò sua madre, dall'altra stanza.
Luca non poté ribattere. Lasciò il cellulare sul letto per recarsi in fretta alla porta, e si bloccò all'istante quando vide ciò che gli si presentò davanti.
Alessandro aveva un gomito appoggiato al muro e il respiro pesante, i suoi capelli erano scombinati come non mai, e i suoi occhi erano lucidi.
Non rossi.
Non aveva pianto, ma aveva sicuramente corso per un motivo che a Luca non era chiaro.
«ale, che è...»
«Christian ha un fidanzato.»
Luca si pietrificò.
La sua mano era serrata sulla maniglia della porta mentre il suo sguardo era nel panico, nonostante stesse cercando con tutte le sue forze di mostrarsi scettico e disinvolto.
«Cosa?» chiese forzando una risata, e scosse la testa impercettibilmente. «No, Christian non ha...»
«Non è una domanda, Luca. Christian ha un fidanzato.»
In quel momento, Luca smise di fingere.
Si mostrò semplicemente per quello che era.
Stupito e incredulo.
«Come fai a saperlo?»
Non poteva averli visti, come lo aveva scoperto?
«Me lo ha detto lui.»
«Ti ha detto di Mattia?»
Dopo quelle parole, fu Alessandro a pietrificarsi.
Luca si accorse troppo tardi della gaffe che aveva appena fatto.
«Tu lo sapevi...»
Non era stupito. Era ferito, offeso e geloso che Christian avesse un segreto con Luca e non con lui.
