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4/02, Lunedì.


«E quindi hai conosciuto Mattia?»

Il fatidico lunedì tanto amato e allo stesso tempo odiato da Christian era ormai arrivato.

Il ragazzo aveva dovuto accettarlo quella mattina, quando aveva sentito suonare la sveglia di Mattia.

Christian ci aveva provato a convincerlo a farlo rimanere a casa con lui per tutto il tempo che gli rimaneva, ma non c'era stato verso. Mattia si era impuntato, e Christian era andato a scuola.

E dopo cinque ore passate a sopportare delle spiegazioni che rendevano le ore ancora più lunghe e interminabili, era finalmente fuggito con Alessandro al suo fianco per raggiungere l'uscita dove, per fortuna, Luca non si fece attendere molto tempo.

«Sì, ho conosciuto Mattia sabato.»

«E com'è?»

«Ma scusatemi...» li interruppe Christian, «non ne avete già parlato sabato sera?»

«No» rispose Alessandro, «volevo parlargliene con calma, non il sabato sera che...»

«Che sei troppo impegnato a commentare ogni singola ragazza che vedi, lo abbiamo capito» lo prese in giro Luca. «Ora che non hai altro a cui pensare, però, mi vuoi dire come ti è sembrato? È simpatico? Divertente? Timido?»

«Gli vuoi dare il tempo di rispondere?» domandò Christian trattenendo una risata.

Luca sbuffò sonoramente. «È che sono curioso» si giustificò.

Alessandro rise recuperando il pacchetto di sigarette dalla tasca della giacca, «è simpatico, Luca, ed è anche divertente. Non è molto timido, anche se a primo impatto può darti quell'impressione perché sembra molto più piccolo di noi quando invece ha solo la tua età. Per il resto non è molto diverso da come me lo aspettavo, anche perché credo di avere una vaga idea del carattere con cui si trova Christian. Non te lo so spiegare, lo capirai meglio quando lo conoscerai...»

«Sì, quando lo conoscerò» ironizzò Luca alzando gli occhi al cielo, «sono mesi che aspetto, e dopo che ho sopportato Christian per così tanto tempo è proprio il minimo che...»

Non fece in tempo a finire la frase, così come Christian non ebbe la possibilità di replicare, per via di una persona che si avvicinò a loro tre.

Un ragazzo.

Un ragazzo che loro due conoscevano fin troppo bene.

Era Alessandro che non lo conosceva.

E stranamente, questo ragazzo stava cercando proprio lui.

«Scusami, sei tu Alex?»

Il moro guardò Christian e Luca confuso prima di rispondergli. «Sì, sono Alex. Tu chi sei?»

«Sono Luigi, il migliore amico di Mattia. Ehm, lui mi ha... parlato di te, e volevo ringraziarti. Non è una cosa da tutti il gesto che hai fatto, quindi davvero, grazie.»

Alessandro tirò un sospiro di sollievo mentre sulle sue labbra comparì un sorriso sincero. «Oh, prego. Ho già parlato con lui, quindi mi ha già...»

«Lo so, ma volevo ringraziarti anch'io di persona. Ci tenevo tanto» lo interruppe il castano scrollando le spalle.

Alessandro sospirò ancora, sentendosi sempre più felice e soddisfatto. Più passavano i giorni, più era convinto che la scelta che aveva preso fosse la migliore della sua vita. «Beh, allora prego.»

Luigi gli rivolse un sorriso prima di voltarsi verso il maggiore. «Christian, ci vediamo dopo? Verrai a salutare Mattia?»

«Certo che verrò» annuì Christian con vigore.
«Va bene. Deve andare in ospedale nel primo pomeriggio...»

Red as the blood{versione zenzonelli}Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt