36 - Fifty Shades of Coffee

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Dan: Allora, ti è piaciuta la torta?

Jem: Molto. E anche chi l'ha preparata.

Dan: Wow, una lusinga da te? Non vorrei montarmi la testa...

Jem: Più di quanto lo è già?

Dan: Senti, mister simpatia, ho una proposta da farti.

Jem: Decente, spero.

Dan: Questo sta a te dirlo.

Jem: Allora?

Dan: Facciamo un dolce?

Jem: Sei serio?

Dan: Serissimo! Non ti va?

Jem: Fossi in te, eviterei di farmi avvicinare ai fornelli...

Dan: Eddai, che mai sarà? Avrai pur fatto un dolce nella tua mirabolante vita!

Jem: Ora che ci penso, qualcuno mi ha costretto a farlo, una volta: pessima idea.

Dan: Tu non hai mezze misure, eh? Per te una cosa o è perfetta o fa schifo.

Jem: Sono fatto così.

Dan: Vabbè, se non vuoi lasciamo stare. Comunque non fa niente se il dolce non è perfetto: basta che sia buono.

Jem: Ma io voglio che sia perfetto! :/

Dan: Lo sarà se lo facciamo insieme ;)

Jem: Sto per abbandonare la chat, ti avverto.

Dan: Dai, piantala di rompere e proponi qualcosa! Non starò qui a pregarti tutto il giorno.

Jem: Mmm, ok, se proprio ci tieni... Potremmo preparare un tiramisù.

Dan: Uuuh, un dolce italiano! Perché no? Il caffè non poteva mancare XD

Jem: Ovviamente no. Come ci organizziamo?

Dan: Io e la mia cucina ti aspettiamo.

Jem: Ok. Prendo quello che serve e sono da te.



«Allora, com'è andata?»

«Ho faticato un po' a trovare i savoiardi, ma alla fine ce l'ho fatta» disse Jem tirando fuori dai sacchetti del supermercato gli ingredienti per il tiramisù: mascarpone, uova, zucchero, savoiardi, caffè e cacao amaro. Dan recuperò alcune ciotole e le dispose sul tavolo della cucina; poi rivolse un sorriso raggiante al ragazzo alto, magro e dall'espressione poco convinta al suo fianco.

«Perché tanto entusiasmo per fare un dolce?» gli domandò questi corrugando la fronte.

Quale piacere si poteva ricavare dall'assemblare ingredienti per realizzare del cibo che un attimo dopo finiva dritto nello stomaco? Proprio non lo capiva. Quella culinaria non era una forma d'arte presente nel suo repertorio.

«Perché lo farò con te» rispose candidamente Dan sollevando un sopracciglio.

«Oook» fece Jem impacciato, imponendosi di ignorare il sorrisetto malizioso che Dan gli stava indirizzando. «Cominciamo?» chiese afferrando la confezione di caffè.

«Sì. Hai la ricetta a portata di mano?»

«Allora, per prima cosa bisogna preparare il caffè, zuccherarlo e farlo raffreddare» consultò il suo telefono Jem.

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