Hogwarts Legacy | Diario del 6° anno 1891 - 1892 IN REVISIONE

°Non trascurare gli Amici

10 Settembre 1891

Caro diario,

aggiorno solo ora le tue pagine perché questa settimana è stata molto densa di avvenimenti. Niente di pericoloso o minaccioso come un'Acromantula o un troll, ma non per questo meno stancante!

Dopo aver lasciato l'aula di Trasfigurazione della professoressa Weasley e aver assistito alla fuga di Oneiro dai due suoi due ex-amici Serpeverde, ho preso anche io la Metropolvere.

Il calore del sole e l'aria di settembre accarezzavano la mia pelle, mentre raggiungevo il campo da Quidditch nuovamente pulsante di vita, un crogiuolo di emozioni e suoni che riempivano l'aria.

Campo di Quidditch

Nel frastuono generale, i fischi e i canti si intrecciavano, creando un sottofondo musicale che annunciava l'inizio di una giornata speciale: il Quidditch quest'anno sarebbe stato di nuovo lo sport protagonista di Hogwarts!

Gli sguardi dei ragazzi, radianti di eccitazione, seguivano il volo delle Scope e i movimenti agili dei giocatori. La professoressa Kogawa, una figura dinamica e appassionata, si destreggiava tra la folla con la sua cartellina sottobraccio e il fischietto poggiato sul labbro inferiore, contribuendo a creare un'atmosfera di pura adrenalina.

Tra la folla, riuscii a individuare le figure di Sebastian e Infaustus, catalizzando la mia attenzione. Sebastian, con il suo sorriso luminoso, si fece strada tra la gente per accogliermi: «Eccoti qui! Appena in tempo, Anne è la prossima che verrà esaminata». Il sole ambrato gli illuminava il viso, mettendo in risalto le sue lentiggini.

Infaustus, un'improbabile fonte di dettagli sportivi, mi fece luce su quanto mi ero persa: «Hanno confermato Imelda come capitano della squadra Serpeverde, oltre che cercatrice della squadra. Anne, invece, sta facendo il provino come battitore. La sua prima scelta era cercatrice, ma contro Imelda non c'è storia...»

«Infaustus, avevo capito che non ti interessasse lo sport... il fatto che il tuo interesse coincida con il ritorno di Anne è solo una casualità?» osservai stupita.

«Hai detto qualcosa? Non ti sento con tutto questo baccano!» strillò Infaustus voltandosi dalla parte opposta.

Sì, sì, tanto le ho viste quelle guance bianco latte colorarsi di rosso...

Nel tumulto, la voce di Nellie risuonò dietro di me e, con uno slancio smontò da scopa. Ci raggiunse anche lei, sfoggiando con orgoglio l'uniforme da Quidditch - rossa e gialla - della squadra Grifondoro. L'abbracciai con gioia quando, con parole cariche di entusiasmo, rivelò il successo ottenuto: Il titolo di capitano della squadra Grifondoro le sta a pennello!

L'attesa ansiosa fu interrotta dall'arrivo di Anne, la cui figura energica e radiante sembrava un raggio di sole. Il ricordo del suo volto, una volta pallido e segnato dalla malattia, era solo un ricordo lontano. Dovevo sforzarmi per ricordarmi com'era la prima volta che la vidi e se ci ripenso, la differenza con questa nuova Anne è abissale!

Ora capisco il ripetere delle parole di Sebastian, l'anno scorso, quando, incessantemente, ripeteva che la malattia l'aveva cambiata e non solo nell'aspetto!

Successivamente, ci raggiunsero anche Natty, Garreth e Poppy, passando il resto della giornata tutti insieme. Ci sedemmo sul prato, lontani dal clamore degli studenti ancora festanti. Le risate e il tifo provenivano dal campo di gioco, ma il nostro angolo tranquillo era immerso in una bolla di intimità festeggiando i traguardi delle nostre amiche.

Sebastian si sedette a fianco di me, la sua spalla sfiorò la mia mentre eravamo stesi sul prato accanto al campo da Quidditch. Sentii un calore diffondersi attraverso quel leggero contatto, una calda onda di familiarità che riempì l'aria intorno a noi. Non potevo fare a meno di notare quanto eravamo cambiati come gruppo: i Serpeverde non erano più gli estranei altezzosi, ma amici affiatati dei Grifondoro. Poppy Sweeting, la ragazza Tassorosso una volta considerata diffidente e solitaria, ora si integrava perfettamente nel nostro gruppo, rivelando una personalità affascinante. Amit, il sempre studioso ragazzo Corvonero, si unì a noi non solo per la condivisione di conoscenze, ma anche per il piacere di passare il tempo insieme.