°Il piano di Sebastian

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1 Dicembre 1891

Caro diario,

sono giorni di incredibile angoscia. Quando chiudo gli occhi, mi torna alla mente l'immagine di Anne che, presa alle spalle dagli Ashwinder, spariscono, smaterializzandosi chissà dove.

Abbiamo già perlustrato i covi conosciuti, ma senza il minimo risultato. Non un indizio, o una traccia che ci possa guidare sul ritrovamento di Anne Sallow.
Devo ammettere che la reazione di Sebastian al rapimento di Anne non è stata quella che mi aspettavo. Credevo che io e Infaustus avremmo dovuto legarlo alla sedia per tenerlo a bada dall'impulso di fare qualche stupidaggine, invece, seppur devastato da questa terribile situazione, ha mantenuto il sangue freddo e si è mostrato collaborativo con i professori.

«Sebastian, sono mortificata dall'incresciosa situazione! Sappi che tutti i presenti sono qui per rendersi utili e ritrovare la signorina Sallow e riportarla ad Hogwarts incolume» stava spiegando la professoressa Weasley: «Hai una qualche idea del motivo per cui potrebbero aver architettato questo rapimento?»

«No professoressa. Le volte che sono stato con i membri della confraternita, non si è mai parlato di Anne. Non ho nessun indizio a riguardo... O forse...» Sebastian fece una pausa, si portò le mani vicino il viso guardando un punto fisso; la sua mente stava mettendo insieme chissà quanti punti per formulare il pensiero che ci rivelò poco dopo: «Posso vedere il diario di Isidora?» Chiese, infine, rivolto alla professoressa Weasley, la quale ricambiò con un'espressione incuriosita prima di porgergli il diario.

Sebastian sfogliò velocemente le pagine, per poi fermarsi bruscamente in un punto e indicando le lettere con il dito indice: «Ecco, qui! Loro non hanno la versione completa come la conosciamo noi. Di questo sono sicuro. Dagli scritti che hanno, sono convinti che il significato di queste parole voglia dire che una persona capace di percepire la magia antica, con un determinato rituale celebrato in una notte di luna piena, sarà in grado di manifestare una fonte di magia. E sono abbastanza convinti di poterne far uso.»

«Come fanno a sapere che Anne percepisce la magia antica? Te lo sei fatto scappare tu?» Chiese Infaustus, quasi a denti stretti al suo amico, il quale, sorpreso da tali accuse rispose allarmato: «Certo che no, ma come ti viene in mente?! Lo sai che non metterei mai in pericolo mia sorella!»

«Potrebbero averti fatto bere il Veritaserum e lanciato Oblivion[1], come fai ad esserne così sicuro? Sembri minimizzare troppo la cosa» Continuò Infaustus incrociando le braccia al petto.

Solo sentendo le rimostranze da parte del suo miglior amico, Sebastian perse parte dell' aplomb che fino a quel momento era riuscito a mantenere. Stringeva i pugni così forte che potevo notare le nocche sbiancare, gli occhi lucidi e il respiro accelerato tradivano uno stato d'agitazione prossimo al pianto... O ad un attacco d'ira. Nel frattempo, tutti intorno a noi avevano preso a fare le loro supposizioni e un vociare fastidioso si era alzato nella stanza delle necessità. La professoressa Hecat si isolò per confrontarsi in un angolo con il professor Sharp, mentre la Weasley e il professor Ronen discutevano di qualcos'altro. Nel frattempo, Garreth cercava di sdrammatizzare la situazione con il suo solito sarcasmo, ricevendo un buffetto sul braccio da Poppy.

«Infaustus, non sai proprio quando è il momento di tenere a freno la lingua, eh?» Sibilò Sebastian, il quale aveva tutta l'attenzione rivolta verso il suo migliore amico.

«Stavo solo chiedendo e vagliando tutte le possibilità. Inoltre, non riesco a capire come tu possa rimanere così calmo, dopo quello che è successo!»

«E che alternative credi che abbia?!» Sbottò, infine, Sebastian lasciandosi andare alla frustrazione: «Ti atteggi tanto da superiore, spiegando agli altri dove sbagliano. Facile parlare quando non si fa assolutamente niente! Io almeno provo a fare qualcosa!».

Hogwarts Legacy | Diario del 6° anno 1891 - 1892 IN REVISIONEDär berättelser lever. Upptäck nu