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Wooyoung dormì male quella notte. Continuava a risvegliarsi di soprassalto, ed ogni volta che si addormentava di nuovo, faceva lo stesso medesimo sogno. Vedeva sè stesso mentre baciava San quando questo stava presumibilmente dormendo. Continuava a baciarlo. Ancora e ancora. Quel sogno tormentava il povero ragazzo, che quella mattina si rifiutò di ascoltare la sveglia. Sapeva di fare la scelta sbagliata: che rimanere a casa lo avrebbe costretto ad incontrare almeno una volta San. Ma in quel momento desiderava solamente dormire. Dormire senza sognare. Senza venire tentato per l'ennesima volta dalle soffici e dolci labbra del suo vecchio amore.
Wooyoung era sul punto di addormentarsi di nuovo quando sentì bussare alla propria porta. Sapeva che era Seonghwa. La porta si aprì, senza che lui dicesse nulla.
«Woo, te la senti di andare a scuola?»
Il moro scosse la testa nel cuscino. Seonghwa si avvicinò al minore e gli accarezzò i capelli neri.
«Io vado al lavoro, ma per pranzo forse torno. Devo portare a termine una trattativa importante, quindi non posso promettervi nulla. Prenditi cura di San, ok?»
Wooyoung annuì, guardando negli occhi il maggiore. Era già pronto per uscire.
«Non farlo fumare troppo.»
«Basta nascondergli le sigarette. Quello lì è troppo stupido per capire dove potrebbero essere finite.»
Sussurrò il minore con un leggero sorriso sul volto stanco e la voce gracchiante. Seonghwa rise, per poi alzarsi in piedi, salutare il minore e chiudersi la porta alle spalle.
Subito dopo il maggiore in casa si diresse alla porta di San. Bussò e nessuno rispose, come immaginava. Fece comunque irruzione nella camera che puzzava tremendamente di fumo. San era avvolto in innumerevoli coperte e dormiva ancora beatamente. Aveva l bocca aperta e russava leggermente. Non c'erano dubbi sul fatto che stesse dormendo. Seonghwa andò in punta di piedi fino alla finestra, la aprì lentamente e sperò che un po' di quell'insopportabile odore se ne andasse. Avvertì un movimento alle sue spalle. Seonghwa si voltò. San lo stava guardando con occhi assonnati e iniettati di sangue.
«Buongiorno, fiorellino.»
Disse sorridendo il maggiore. Il biondo alzò gli occhi al cielo senza rispondere. Seonghwa gli si avvicinò e si sedette sul bordo del letto.
«Oggi anche Wooyoung starà a casa. Prenditi cura di lui.»
San lo guardò negli occhi con aria perplessa, ma per qualche ragione finì con l'annuire. Quel giorno il biondo si sentiva meglio, ma non aveva la benchè minima intenzione di andare a scuola. Lui non aveva problemi a rimanere di nuovo in casa da solo con il suo amore. Ma sapeva che la cosa non era reciproca.

𝐂𝐢𝐠𝐚𝐫𝐞𝐭𝐭𝐞𝐬 𝐚𝐧𝐝 𝐥𝐨𝐯𝐞 •𝐖𝐨𝐨𝐒𝐚𝐧•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora