Capitolo 12

1.4K 27 3
                                    

«Bene, comunque domani c'è una festa a casa di Adams, ci andiamo?» disse Michelle ed io aggrottai la fronte.

«Blake? Non avevate detto di stargli lontane?» chiesi e loro due mi guardarono
«Oh, ma le feste non sono un problema, ci sono talmente di quelle persone che lui non ci fa neanche caso» disse Michelle.

«Vabbe, comunque c'è ne andremo presto» disse Alice
«Noooo, percheeee» dissimo io e Michelle all'unisono.

Lei sbuffò.

«D'accordo, massimo l'una» disse
«Due» rispose Michelle e Alice alzò gli occhi al cielo.

«E vada per le due» acconsentì e noi ci battemmo il cinque.

«Gabriel, tu ci sarai?» gli chiesi e lui scosse la testa.

«Ho il turno di sera domani, non potrei comunque» disse
«Ma vorresti?» dissi e lui scrollò le spalle.

Conoscevo il suo capo, sarebbero bastate quattro chiacchiere.

«Vado un attimo in bagno» dissi e poi mi alzai dritta per l'ufficio.

Non stavo un secondo seduta, ma che potevo farci.

Bussai e sentii un "avanti" dall'altra parte.

Appena aprii la porta ed entrai, l'uomo mi guardò stranito.

«E lei sarebbe?» mi chiese
«Ashley Miller, piacere» dissi porgendogli la mano, ma lui me la fissò soltanto, così la tirai in dietro.

Ok, non era un uomo simpatico.

«Volevo chiederle... Domani Gabriel può eseguire il turno di pomeriggio? La sera avrebbe un impegno molto importante» si, importante come no.

«Mi scusi, può dirmi il cognome?» disse, oh vero
«Gabriel Lorenz» dissi
«Oh, lui» disse ed io annuii.

«E di cosa si tratterebbe questo impegno?» disse ed io alzai un sopracciglio
«Sarebbero cose private, signore» dissi e lui annuì.

«D'accordo, solo perché lavora sempre duramente gli cambierò il turno, ma non si ripeterà più» annuii entusiasta e poi lo ringraziai.

Corsi verso il tavolo e gli poggiai le mani sulle spalle.

«Ehy, tutto bene? Sembra che abbia appena corso in una maratona» disse
«Domani puoi venire alla festa, farai il turno di pomeriggio» dissi e gli si illuminarono gli occhi.

«Dici sul serio? Come hai fatto?» disse alzandosi
«Oh beh, segreti del mestiere» dissi e lui mi abbracciò.

«Grazie» dissi ed io ricambiai la stretta.

Che buon profumo che aveva.

«Allora domani alle otto?» disse Michelle e annuimmo tutti.

«Ci vediamo lì alle otto» disse Alice e poi ci salutammo.

Appena indossai il casco, Gabriel uscì fuori dal bar e venne verso di me.

«Che dici se domani ti passo a prendere?» disse ed io aggrottai la fronte.

Mi tolsi il casco e sventolai i capelli perché mi davano fastidio sul viso.

«Che dici se passo a prenderti io?» dissi
«Con la tua moto?» disse ed io annuii
«Ma non hai sempre detto che non volevi che ci salisse nessuno?»
«Infatti stavo scherzando» dissi ridendo
«Comunque si va bene, allora ci vediamo domani sera» dissi e lui mi diede un bacio sulla guancia.

Io indossai di nuovo il casco e mi diressi al supermercato per comprare qualcosa.

Non facevo la spesa da due settimane e mi era quasi finito tutto, anche perché da quando ero qui, non avevo fatto chissà quali compere.

𝔻𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora