Capitolo 46

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«Vieni, andiamo a casa» dissi a Jason prendendolo per mano.

«D'accordo d'accordo, ci vediamo un film?» mi chiese ed io annuii.

Appena arrivammo, bussai a casa e ci aprii mia madre.

«Ciao Jason, entrate» disse, ormai amava più Jason che me.

«Volete qualcosa da bere?» ci chiese ed io scossi la testa
«Un succo si può?» chiese lui e mia madre glielo versò
«Grazie» rispose lui afferrando il bicchiere.

Salimmo in camera e mentre io sceglievo un film da vedere, lui chiuse la porta e venne a sedersi sul letto affianco a me.

Ormai stavamo insieme da un anno e amavo il nostro rapporto, ci dicevamo tutto e ci supportavamo l'un l'altro.

«Ma hai studiato per domani vero?» gli chiesi e lui annuì
«Ovviamente, ti pare» disse mentre io misi play.

Passò un'ora e lui iniziò a baciarmi.

Mi fece stendere ed io misi una mano dietro la sua nuca, iniziando ad accarezzarla.

Scese pian piano dalle labbra fino al collo e nel frattempo insinuò una mano sotto la mia maglia, appena mi slacciò il reggiseno, io mi alzai.

«No Jason, scusa non c'è la faccio» dissi mordendomi il labbro dall'imbarazzo.

«Ancora no eh» disse deluso e poi si mise a sedere.

«Scusa... non... non sono pronta» cazzo avevo 18 anni, sembravo una bambina.

«È da un anno che non sei pronta però» disse ed io abbassai il capo.

«Scusa, io-» mi bloccò
«Basta scusarti, ti sei già scusata troppe volte, non credi?» si alzò e lo feci anch'io
«Dove vai?» chiesi
«È stato bello finché è durato Ashley, ci si vede»
«Cosa stai dicendo» dissi afferrandolo per il polso
«Mi... mi stai lasciando?» lui abbassò lo sguardo mentre io lo cercavo in continuazione
«Ashley, ti ho aspettata, a lungo, ma adesso basta, ognuno ha i suoi tempi e i miei sono finiti» disse e poi se ne andò lasciandomi come la stupida in camera.

«Ehy, che hai?» disse Liam risvegliandomi dai miei pensieri.

«Nulla, vecchie paranoie che tornano»
«E non farle tornare allora, mandale via»
«Liam... se io non volessi farlo, anche tra un anno, tu ti annoieresti?» chiesi
«Allora» mi fece sedere di fronte a lui e rimase i suoi occhi inchiodati nei miei, mi afferrò le mani e le strinse.

«No ricciolina, non lo farei mai, certo... a meno che non succeda qualcosa tra noi, ma non potrei mai lasciarti per questa sciocchezza, mai, te lo posso giurare, anche se oggi tu mi avresti detto di nuovo di fermarmi, non me la sarei presa, a me basta stare con te, mi basta la tua presenza, sentire la tua voce e guardarti negli occhi in ogni momento, mi basta vedere il tuo sorriso e non quel muso che hai di solito, mi basta vederti al sicuro e non in ansia per colpa mia, lascia il passato al passato, gli uomini non sono tutti come quegli stronzi che probabilmente ti avranno creato dei traumi Ashley, io non sarei capace di farti del male neanche se lo volessi, ho bisogno del tuo fottuto respiro per sopravvivere, non riesco a stare un solo momento senza di te, non potrei mai pensare che ti lascerei per una cosa del genere» mi baciò dolcemente e poi lo abbracciai.

«Scusa se te lo chiedo sempre»
«Non devi scusarti, è normale che tu abbia paura, ma cerca di non pensarci più, d'accordo?» disse ed io annuii.

«E comunque... non credo più di non essere pronta» ebbi il coraggio di dire e lui mi scompigliò i capelli
«LIAM ci ho messo un'ora per aggiustarli» dissi
«Oh ma davvero, hai sprecato così tanto tempo?» disse
«Ma tu senti a questo, che vorresti dire» dissi e iniziai a fargli il solletico.

𝔻𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora