Capitolo 20

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Pov ~Ashley~
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«Posso un bicchiere d'acqua?» chiesi ad Alice.

Stanotte ero andata a dormire da lei e c'era anche Michelle.

Mi guardava in modo strano però.

«Certo, ora vado a prendertelo» rispose lei e rimasi da sola con Michelle.

«Allora...»
«Ti sei ripresa dal post-sbornia?» disse salendo sul letto e sorrisi.

«Senti, qualsiasi cosa che io abbia fatto, non volevo»
«Ti riferisci al limone?» disse ed io afferrai un cuscino per lanciarglielo contro.

«Si, esattamente e abbassa la voce» dissi e lei scoppiò a ridere.

«Oh, vabbè non preoccuparti, questo lo sapevo già» rispose ed io mi sedetti sul materasso.

Sospirai
«Ma adesso hai tu qualcosa che non va» disse da dietro di me e poi mi afferrò per le spalle facendomi sdraiare.

«Allora, che hai?» mi chiese
«Nulla» dissi e lei rise
«È vero che faccio schifo a dire bugie, ma anche tu non scherzi» disse e poi arrivò Alice con l'acqua.

Io mi alzai e lo afferrai per bere.

«Grazie» dissi.

«Qualcuno qui ha troppi pensieri per la testa» disse Michelle
«Oh, ma davvero? Chissà chi» disse Alice.

Ah, se n'era accorta anche lei.

Sospirai
«Non lo so, forse dovrei chiudere con lo stage e cercarne un altro» dissi sovrappensiero.

«Perchè?» chiese Alice
«Non lo so, Liam si comporta in modo strano» dissi e loro due si guardarono.

«In che senso?» dissero all'unisono ed io gli spiegai tutto dalla a alla z.

«CHE?» disse Michelle e noi due scoppiammo a ridere.

«Vabbe non dovrebbe importarmi, però cioè ecco... Non lo so» dissi
«Per caso lui ti piace?» disse Alice ed io aggrottai la fronte
«Ma che cazzo dici» dissi e lei scrollò le spalle
«Vabbe dopo che Gabriel ti ha appesa» disse Michelle.

«In realtà la mattina seguente si è presentato a casa con un mazzo di fiori chiedendomi scusa» risposi e le due si lanciarono un'occhiata d'intesa.

«E no, non mi piace neanche Gabriel. Non ci tengo proprio» dissi alla fine e poi sospirai.

Notai il telefono che iniziò a squillare e mi alzai dal letto per prenderlo.

«Chi è?» chiese Michelle
«Bho, è un numero che non conosco» dissi
«Rispondi allora» aggiunse Alice ed io risposi.

«Pronto?»
«Pronto? Parlo con Ashley Miller?» chiese quella che mi parve la voce di un ragazzo.

«Si, sono io» dissi
«Oh bene finalmente, la stavamo chiamando per chiederle se era interessata ad una corsa in moto. Bisogna portare ognuno la propria ovviamente» spalancai gli occhi.

Che diamine stava dicendo
«Ma sul serio?» chiesi come l'imbecille e Michelle e Alice mi guardarono stranite.

«Si, davvero, se è interessata alla gara allora noi la iscriveremo, stiamo chiamando parecchi ragazzi appassionati di moto e che abbiamo visto all'azione anche» tra un momento all'altro sarei saltata dalla gioia
«Si, va bene» dissi
«D'accordo, la gara si terrà venerdì a mezzanotte in via ******»
«D'accordo grazie» dissi e poi attaccai.

«Allora?» domandò Michelle
«MI HANNO CONVOCATO PER UNA GARA DI MOTO» dissi lanciando il telefono sul letto.

«DAVVERO?» disse Michelle saltando in piedi sul materasso.

Alice sorrise ed io annuii.

«E quando si terrà?»
«Venerdi a mezzanotte» dissi
«Sei sicura di andarci?» chiese Alice ed io mi voltai verso di lei.

«Si, perché?» chiesi e lei scrollò le spalle
«Non lo so Ashley, sembra pericoloso» rispose
«Oh non preoccuparti, indosserò le protezioni» dissi sdraiandomi.

Lei sospirò
«Vabbe, non ci sarebbe comunque modo di farti cambiare idea» disse
«Esattamente» concordai con lei.

«Allora, mi accompagnate?» chiesi dopo e Michelle mi saltò addosso
«ASPETTAVO CHE ME LO CHIEDESSI!» scoppiai a ridere.

Alice alzò gli occhi al cielo
«E va bene» disse e poi scendemmo in cucina.

«Oi, c'è tuo fratello per caso?» chiese Michelle ad Alice e lei la guardò.

«Perchè?» domandò lei
«A no così» rispose l'altra ed io già capii cosa stava succedendo.

NO IN REALTÀ NON CI STAVO CAPENDO NIENTE.

«Per caso ti piace Axel, Michelle?» domandò lei e Michelle scosse la testa.

Io mi morsi il labbro
«Allora c'è qualcosa che mi stai nascondendo, cosa strana da parte tua eh. Ashley, tu ne sai qualcosa?» mi chiese appena accese le luci della cucina.

Michelle mi trucidò con lo sguardo
«No, in realtà non so nulla» dissi scrollando le spalle e poi posai il bicchiere che Alice mi aveva portato in stanza.

«Avete intenzione di dormire qui voi tre?» mi voltai appena sentii una voce maschile alle mie spalle.

Trovai Axel sulla soglia della porta, aveva i capelli bagnati, i quali si stava asciugando con un asciugamano e poi aveva solo un pantaloncino addosso lasciando vedere tutti i muscoli che aveva all'addome.

Aggrottai la fronte appena vidi il suo labbro spaccato.

«Che cazzo hai fatto?» disse Alice andando verso di lui.

«Nulla, comunque fate meno casino, a e mamma e papà tornano domani sera. Non mettete in disordine bambinette» disse e poi fece per andarsene.

Michelle scoppiò a ridere
«Noi bambinette? E tu che ti azzuffi con i primi che capitano, ne vogliamo parlare?» ullalà.

La guardai mentre incorciava le braccia.

Axel si voltò verso di lei e la guardò da capo a piedi.

«Ma sentila» disse ghignando e poi se ne andò.

La guardava in modo strano però, o la voleva ammazzare o se la voleva fare, due erano le cose.

Alice sospirò.

«Dai che non è niente, torna sempre a casa tutto spaccato» disse Michelle sventolando un mano e poi pensò a prendere una teglia dentro il forno.

«Appunto, proprio perché torna a casa tutto spaccato che mi preoccupo» disse e poi mi guardò.

«Oh giusto, tu non lo conosci» disse Alice
«Te lo presento io. È uno stronzo antipatico menefreghista, egoista e che si azzuffa con i primi che capitano, non gli puoi rivolgere una parola che ti ride in faccia come un coglione e poi non sopporta nessuno, solo il suo stupido gruppetto di amici che mi stanno altamente sulle palle, e a dire che hanno solo 24 anni eh» mi venne da ridere.

«Lui non mi sembra ti stia tanto simpatico» dissi e Alice rise.

«In effetti mio fratello non è la persona più simpatica del mondo, ma Michelle è l'unica a tenergli testa» rispose e Michelle la guardò.

«Perchè, c'è da avere paura di quel coglione?» chiese aggrottando la fronte.

Alice scrollò le spalle.

«Questo perché a te non ti farebbe nulla» disse Alice con un sorrisetto stampato in faccia
«Che vuoi dire» continuò Michelle ed io nel frattempo presi le caramelle continuando ad ascoltare interessata.

«Nulla nulla» rispose Alice e poi si alzò facendo finta di niente.

Michelle non continuò con il discorso e chiudemmo l'affare "Axel".

Passammo la serata a guardare dei film su Netflix e nessuna delle tre si addormentò... Anzi no, io e Alice non ci addormentammo, Michelle per poco non cadde di testa dal divano.

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𝔻𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora