Tre giorni dopo.
Mia madre finalmente uscii dall'ospedale e una volta arrivate a casa, la feci stendere sul letto mentre finivo di preparargli le valigie.
Voleva partire quella stessa sera, dopo che i dottori gli diedero l'ok.
«Tesoro non dimenticarti la spazzola»
«Nono, per carità» dissi ironica e quando finii mi sedetti vicino a lei.«Sei sicura di voler partire?» gli chiesi e lei annuì.
«Ho già perso tre giorni di lavoro, se voglio che il film venga pubblicato, allora dovrò impegnarmi»
«Si, ma fa attenzione mamma, hai 46 anni non 25» dissi e lei rise
«Stai dicendo che sono vecchia?»
«Nah, sto dicendo solo che devi riposare di più e non sforzarti»
«Sisi, non preoccuparti tesoro» l'aiutai ad alzarsi anche se non voleva e poi afferrai le valigie.«Liam ci sta aspettando giù» dissi e lei aggrottò la fronte.
«In che senso»
«Si è offerto lui di accompagnarci» dissi e sorrise.«Beh, non ti sei messa con uno poco di buono almeno» roteai gli occhi al cielo
«Liam è tutto tranne che quello mamma»
«Si infatti ho visto che è un bravo ragazzo» disse e poi chiusi la porta dell'appartamento.«Ah e dovremmo di nuovo prendere le scale»
«Non mi lamento» rispose mia madre e nel frattempo che lei scendeva come se niente fosse, io portai le valigie.Cazzo ma che ci aveva messo dentro, 5 kili di sassi.
Appena arrivammo giù, mi venne da svenire.
«Sembra che tu abbia corso una maratona. Buongiorno signora Parker» disse Liam e mia madre ricambiò il saluto, poi la fece entrare in macchina.
«Queste valigie pesano più di una valanga di elefanti» dissi e lui scoppiò a ridere.
Le prese e le mise nel cofano, subito dopo mi baciò.
Arrivammo all'eroporto e aspettai che mia madre s'imbarcò nell'aereo.
«Fa la brava» disse e mi diede una bacio sulla fronte
«Come sempre» dissi e lei fece la finta disperata.Lei e Liam si salutarono con una stretta di mano e poi gli disse qualcosa all'orecchio.
Io aggrottai la fronte quando Liam sorrise.
«Ciao mamma» dissi e poi se ne andò.
«Ma che ti ha detto?» chiesi a Liam.
«Nah, niente non farci caso» come no.
«Comunque, dovresti fare anche tu le valigie» disse ed io aggrottai la fronte.
«In che senso scusa»
«Si va a Chicago» disse mostrandomi due biglietti ed io strabuzzai gli occhi
«Ma tu sei matto» dissi e poi mi diede un bacio a stampo.«Andiamo» disse e poi entrammo in macchina
«Ma a che ora sarebbe il volo?» chiesi
«Tra... 4 ore»
«4 ORE?» dissi e mi feci prendere dal panico.«Oi, la mia già l'ho fatta, manca solo la tua, quanto ci potrai mai mettere» disse.
«Mh, si, la fai facile tu» dissi e poi accesi lo stereo.
«Su forza, il viaggio sarà lungo, a tra l'altro, ci staremo fino al prossimo fine settimana»
«Praticamente torniamo prima che inizi l'università»
«Esattamente» rispose ed io scossi la testa divertita.Appena arrivai a casa, Liam mi prese le valigie e mentre io preparavo i vestiti da portare, Michelle mi mandò un messaggio.
Michelle
Ho bisogno di parlare con voi, da vicinoAlice
Cosa è successo?Michelle
Nulla d'importante, e qua non lo dicoE adesso cosa avrei dovuto rispondere, mica potevo far finta di niente.
Avrei dovuto dire la verità
Alice
Ashley?Ashley
Si ci sono, comunque è importante questa cosa?Michelle
Hai qualcosa da fare?Ashley
In realtà starei partendoMichelle
E QUANDO C'È LO DICIAlice
AppuntoMichelle
E poi con chi?Ashley
Con Liam, mi ha fatto una sorpresa in realtà, me l'ha detto poco fa e sto facendo ora le valigie di corsaMichelle
BHA, DOVEVI DIRCELO SUBITOAshley
SisiAlice
E dove andate?Ashley
Chicago, torneremo prima che incominci l'universitàMichelle
Allora meglio se vai, quando ci vedremo poi vi racconterò tuttoAshley
Sicura?Michelle
SI IDIOTA E ADESSO PREPARA LE VALIGIEAlice
Ci vediamo quando torniAshley
D'accordo, ciaoPosai il cellulare e appena Liam entrò in camera, mi aiutò a fare le valigie.
«Addirittura il phon?» glielo afferrai da mano e lo misi in valigia
«E certo, ti pare?» dissi e una volta messe le ultime cose, diedi una sistemata al letto.• • • •
Ed eccoci lì, di nuovo in aeroporto
«Oh, ma l'imbarco è adesso, non tra mezz'ora»
«Liam CORRI» scoppiò a ridere e poi gli afferrai la mano per arrivare in fretta all'aereo.Appena arrivammo, avevamo il fiatone
«Appena in tempo, stavamo per chiudere» disse l'hostess e gli dammo il passaporto
«Mi sarò confuso con gli orari, mi scusi» disse Liam e lei lo guardò... affascinata.«Non si preoccupi, per qualsiasi cosa, può anche chiedere a me» sisi
«Ora dovremmo proprio salire» dissi afferrandogli il polso e poi ci mettemmo ai nostri posti.«Che hai?» mi chiese una volta seduti, per fortuna che ero vicino al finestrino
«Nulla» dissi e lui alzò un sopracciglio
«Pensi di fregarmi così facilmente?»
«Hai visto come ti guardava? Non fare il finto tonto per favore» dissi e poi voltai il capo verso il finestrino.Mi diede un bacio sulla guancia
«Possono guardarmi come vogliono,m'interessa solamente che a me guardi tu» mi sussurrò all'orecchio ed io sorrisi leggermente.Dopo 10 minuti, annunciarono il volo
«Beh, ci aspettano 4 ore di volo» disse
«Ah, così poche» dissi e lui si voltò verso di me
«Poche?»
«Vieni in Irlanda Liam, poi ne riparliamo» dissi e lui sorrise.~~~~~~~~~
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𝔻𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬.
Random«Io odiavo il pericolo, ma c'era qualcosa di ardente in lei che riusciva a crearmi illusioni». Ashley è una ragazza di 22 anni trasferita a Los Angeles per poter diventare un architetto. Durante la sua monotona vita, incontrerà un uomo che gli stra...