(22) Mia.

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<<Sei la mia persona.>>


Io e la mia amata ci coccoliamo per un tempo indefinito ed il mio cuore non riesce ad abituarsi alla sua presenza, nonostante siamo insieme da ore.

La domanda che mi è sorta spontanea è: dove sono i suoi figli e suo marito?
La risposta mi ha sconvolta più del previsto: i bimbi sono ad una festa di compleanno che si concluderà con una gita in montagna, mentre suo marito... Ho saputo che se n'è andato di casa dopo aver avuto una lite con la Signorelli a causa mia, ma lei non ha voluto aggiungere altro.
Sembra ferita, ma non pentita di ciò che sta facendo. Spero che un domani riesca ad aprirsi con me come io potrei fare con lei.

Lui se n'è andato.

Non so se ciò si possa definire una separazione, né se sia definitivo, ma ciò che so è che voglio godermi tutti i momenti che ho a disposizione con la donna che ha il mio cuore.

Lei continua a farmi i grattini sulla schiena ed io vengo cullata dall'alzarsi ed abbassarsi del suo torace ancora incredula di essere qui.

<<Dafne... sto sognando?>>

A lei esce una fragorosa risata che fa fare una girovolta al mio cuore e mi risponde:

<<No, Charlotte, non stai sognando. Nemmeno io posso credere di aver fatto ciò che ho fatto: ho abbassato le mie difese con te andando contro ogni senso...>>

Io mi alzo guardandola negli occhi ed il suo sguardo cala sui miei seni scoperti, un brivido mi percorre dai piedi alla nuca, ma non posso farmi distrarre.

<<Cosa cerchi di dirmi?>>

<<Non mi fraintendere, tesoro: è da tanto che desideravo averti, solo che non mi sono mai sentita così... viva. Mi sono resa conto che con te tutto ha un senso.>>

Questo è decisamente il momento più bello della mia vita e vorrei riviverlo all'infinito. La gioia che mi sommerge mi porta a stringerla forte a me e a darle mille baci sul naso, sui suoi bellissimi zigomi, sul collo, sul mento, sulla fronte e sui suoi due soli che ha al posto degli occhi.

<<Hai completamente stravolto il mio mondo. E pensare che sei la mia professoressa... Grazie di esistere, Dafne.>>

Lei mi bacia a sua volta e ben presto passiamo al piano passionale per la seconda volta. Vorrei urlare quanto sono innamorata di lei, ma meglio non interferire ulteriormente con le parole, i nostri corpi parlano per noi.

Dopo due spossanti orgasmi si sono fatte le quattro ed è il momento di tornare alla vita reale, purtroppo.
Ci rivestiamo e facciamo i capelli, poi lei mi offre una ciambella al cioccolato che non posso rifiutare e mi abbraccia da dietro mentre bevo dell'acqua.
Mi sento protetta quando sono con lei.

Mi prende per mano, afferra le chiavi e la sua borsa e ci dirigiamo verso la sua macchina. Mette subito in moto e mi soffermo a riflettere su quante cose siano cambiate in queste ore: all'arrivo avevamo gli ormoni che chiedevano pietà e non avevamo mai avuto contatti più grandi di un bacio. Ora, invece, c'è una strana aria attorno a noi nella nostra bolla fuori dal mondo, la quale ci fa distaccare dalla realtà almeno per poche ore.
Scrivo un altro messaggio a mia madre per dirle che sto tornando, poi io e la Signorelli parliamo del più e del meno con naturalezza.
Dentro di me ho ancora un fuoco che arde incendiando la mia anima del calore più piacevole del mondo, ma i suoi occhi cancellano ogni cosa portandomi ad un'altra dimensione ogni volta che si posano suo miei.

Una volta a casa ci diamo un bacio che dura a lungo; è un bacio morbido e romantico, ma mi fa girare la testa e desiderare di non essere da nessun'altra parte. Scendo dall'auto e vado nella mia via, solo che il mio cuore è rimasto in quella macchina che profuma di lei, nella sua enorme casa in stile moderno dove abbiamo condiviso momenti di amore ed in quel letto nel quale ho perso la verginità.

Sono piccola? Lo so.
Ma ciò che provo per lei mi scombussala così tanto da farmi spogliare -metaforicamente e non- del mio ruolo da adolescente che la ha come professoressa.

A casa saluto calorosamente mia madre e le dico che ho molta fretta di andare nella mia stanza per studiare, il che è in parte vero.
Rifletto a lungo sul se e come raccontare il tutto alle mie amiche, ma per quanto la notizia possa essere scottante, penso che la terrò per me.

Mi butto sul letto e chiudo gli occhi rivivendo mentalmente tutte le scene di oggi e non riesco ancora a credere che sia successo davvero, eppure è stato tutto così reale.
Il mio cuoricino inizia a battere fortissimo per i ricordi e sogno ad occhi aperti ciò che potrebbe succedere fra di noi domani, dopodomani, fra una settimana...

Con lei la mia vita è un continuo voltare pagina senza sapere cosa mi aspetti e lo amo. Amo come abbia scombussolato la vita in così pochi mesi e come mi fa sentire.
Non avrei mai pensato che una mia insegnante potesse diventare così indispensabile per me, figuriamoci se avrei mai pensato che potesse essere il mio primo amore. Ho letto tanti di quei romanzi nei quali si parla di questo benedetto primo amore e di quanto sia struggente, di quanto ti faccia sognare, cambiare e soffrire.
Io lo sto vivendo adesso, a 14 anni, con la donna più bella del mondo...

Quando riesco a destarmi da tali pensieri fuori si è fatto buio e la voglia di studiare è davvero pari a zero, quindi rimando lo studio a domani mattina, anche se dovrò passare tutta la domenica a studiare francese e matematica, più qualche esercizio di grammatica per prepararci ad un compito.
Mia madre mi chiama di sotto e mi chiede di raccontarle come sia andata oggi mentre mangiamo la pasta.
Carboidrati.
Spero che parlare con la mia solita velocità riesca a distrarla dal fattore che non stia mangiando e sembra funzionare.
Con gli occhi pieni di luce le racconto che oggi io e la Signorelli abbiamo parlato e che lei mi rende tanto felice; poi le parlo delle varie lezioni rapidamente con molti riferimenti alla mia amata.
Le parlo anche dei vari incroci amorosi delle mie amiche e, per qualche motivo a me sconosciuto, finiamo a parlare dell'orientamento sessuale di quest'ultime, totalmente a caso.

<<Ah, poi c'è Céline, a lei piacciono le ragazze credo, sta ancora cercando di capirlo bene.>>

Ad un certo punto mi dice:

<<a te cosa piace?>>

E ora cosa le dovrei rispondere...





















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Ciao lettori, scusatemi per l'attesa, ma con la scuola sto avendo poco tempo per scrivere. Lasciate una 🌟, se il capitolo e la storia vi stanno piacendo.
Baci. 💜

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