(30) Cosa siamo noi?

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<<Penso di non aver mai
guardato nessuno
come guardo te.>>


Alle 10:21 del mattino mi scrive la ragazza alla quale devo vendere il libro di spagnolo chiedendomi di andare oggi a scuola a mezzogiorno per portarglielo ed io le dico che non ci sono problemi.
Scuola per me inizia domani, ma le prime hanno già iniziato ieri, ed oggi è il loro secondo giorno, quindi credo che sia per questo che Eleonora abbia tutta questa fretta.

Io vado a dire a mamma che dobbiamo andare a scuola fra poco più di un'ora e per lei non ci sono problemi. Finisco la puntata di Lucifer che stavo guardando e mi preparo; metto una maglietta Adidas lilla ed i pantaloncini neri, non mi trucco nemmeno, faccio una piega mossa morbida ai capelli ed esco con una bottiglietta ghiacciata alla mano.
Fanno 38° e vorrei rintararmi nella mia cameretta con l'aria condizionata, ma dall'altra parte sono felice di poter tornare a scuola dopo mesi, anche se solo di passaggio.
Durante il tragitto ascolto la musica e penso alla mia amata, chissà cosa starà facendo e se Thomas e Giulio stanno bene...

Arrivata a scuola sono le 11:59 ed attendo da sola sotto il sole che la campana suoni. La ragazza mi scrive dicendomi che ritarderà 5 minuti perché deve prendere altri libri da altri ragazzi, ma io non mi sposto e bevo l'acqua che è rimasta nella bottiglia ormai calda.

Vedo che dal cancello arriva la mia prof di inglese ed un sorriso le si dipinge in volto nonappena mi vede. Si avvicina e mi abbraccia subito chiedendomi come sto; le dico che va tutto bene e che mi dispiace da morire che non sarà più la mia professoressa, perché purtroppo ce l'hanno cambiata e non possiamo farci nulla.
Lei è stata come una mamma per me e mi rattrista molto sapere di non averla più, ma per mia fortuna al mio fianco ci saranno la Ferrante e la Signorelli, che non sono state assegnate a sezioni differenti.

Quando ci salutiamo le do un bacio sulla guancia e, quando si scosta spostandosi verso sinistra, dietro di lei vedo l'unica persona che può accendermi con la sola fragranza: Dafne Signorelli.

Rimango da sola ed i ragazzi attorno a me sembrano scomparire: davanti a me vedo solo lei.
Si è tagliata nuovamente i capelli, come li ho tagliati io, ed ora li abbiamo della stessa lunghezza.
Passo dopo passo non stacca gli occhi dai miei e a me sembra passata un'eternità dall'ultima volta nella quale i nostri occhi si sono incontrati.
Siamo le stesse persone, ma sono cambiate così tante in questi mesi...

Cosa siamo noi ora?

Scendo dal muretto sul quale ero e
rimango paralizzata quando siamo ad ormai due metri di distanza.
Il mio cuore batte all'impazzata ed io sento ancora più caldo di quanto me sentissi prima.

Lei è fottutamente bella, dovrebbe essere illegale questa donna.

Il sole le fa splendere i capelli ed il suo sorriso mi sembra più celestiale di prima.
Non ho la forza di proferire parola, ma sono sicura che sul mio volto ci sia un'espressione da ebete.
La prima a parlare e lei.

<<Ciao, Charlotte! Come stai?".

Come sto?
Non mi ha risposto ai messaggi che le ho mandato e non l'ho vista per mesi! Come cazzo dovrei stare?
Malissimo.

Eppure ora mi sento viva come non mai ed averla qui davanti a me mi sembra un sogno.
Sono così persa fra i pensieri ed il battito del mio cuore che rimbomba nella mia testa, che non le rispondo nemmeno, ma credo che i miei occhi parlino per me.
Senza che io dica nulla, lei riduce le distanze fra noi a zero e mi abbraccia.
Io sobbalzo dalla sorpresa e mi risveglio dallo stato di incredulità nel quale ero stringendola forte forte a me.
Assorbo a pieni polmoni il suo profumo e delle lacrime mi rigano il viso, talmente forti sono le mie emozioni.

Mi sento di nuovo completa.

Cavolo, quanto mi erano mancati i suoi occhi, il suo profumo, le emozioni che mi fa provare e la Charlotte che sono quando ho lei accanto...

<<Adesso sto bene>>.

Le sussurro mentre siamo ancora unite in questo abbraccio. Lei si scosta da me e con la sua mano morbida mi accarezza il mento e mi asciuga le lacrime per l'ennesima volta.

Credo di vedere i suoi occhi umidi per qualche secondo, ma non vorrei illudermi.

Mi lascia una carezza sul braccio e mi dice:

<<ci vediamo domani in succursale.>>

Io annuisco con sguardo triste al pensiero di doverla già lasciare e quando si gira le sussurro:

<<ti amo più di prima, Dafne.>>

Il cuore mi esce fuori dal petto quando si gira: mi ha sentita.
Ma perché non so stare zitta?

Si avvicina a me nuovamente e mi blocca contro il muretto, mi fissa le labbra ed apre bocca per dirmi qualcosa, solo che la ragazza che stavo aspettando ci interrompe.

<<Ehm.. sei tu Charlotte? Scusami per il ritardo.>>

Dafne si stacca immediatamente da me sussurrandomi all'orecchio che i capelli così mi stanno benissimo e se ne va.

Sento un rumore di sottofondo e credo sia Eleonora che parla, ma io sono ancora frastornata da ciò che è appena successo e fatico a tornare alla realtà.
Sento una presa sul braccio e la ragazza che parla:

<<Charlotte, hai forse preso un'insolazione? Sei tutta rossa.>>

Io la tranquillizzo, certa che il sole non c'entri nulla, almeno non il sole che conoscono tutti.
C'entra la mia amatissima Luna. Sempre e solo lei.

Do questo benedetto libro ad Eleonora e vado in macchina con le gambe tremanti.
Giuro che, pur avendo passato l'estate cercando ovunque la mia donna, non mi sarei mai aspettata di vederla oggi...
Eppure eccomi qui che cerco di riprendermi.
Pazzesco come le cose avvengano quando meno te lo aspetti.

A casa mi faccio una doccia calda nonostante io stia ancora bruciando dentro e mangio un'insalata da sola nella mia stanza. Preparo poi lo zaino e passo il pomeriggio ripassando tutto ciò che abbiamo fatto di italiano giusto per trovarmi avvantaggiata quando faremo il ripasso tutti insieme. Per latino ho davvero molta paura, ma non me la sento di iniziarlo ora da sola, senza alcuna spiegazione. Preferisco che sia la mia amata ad introdurmi la materia, lì sì che inizierò a dare il massimo e a studiare come una pazza per lei.

Le ore scorrono veloci e alle 11 sono a letto che mi giro e rigiro pensando che domani, a seconda e terza ora, avrò la mia bellissima professoressa Signorelli e che tornerò nel mio posto felice con la mia persona preferita.























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• ✒️✍️💜
Ciao belli, siete pronti per il primo giorno di scuola del secondo anno di superiori? Io lo ero eccome!
A presto. 💜🫶🏻

Professoressa, è vero ciò che sentiamo?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora