(51) Il mio fiore di mandorlo.

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<<Hai pianto con me anche
se l'ho nascosto, ed io ti ho amata di più da quel giorno.>>

*11 settembre.*

Mentre sono in cucina con mamma a preparare le crêpes, credo che lei sia piuttosto pensierosa. Metto in pausa la canzone di The weeknd che stiamo ascoltando, e l'abbraccio forte forte.

<<Tutto bene, mammina?>>

<<Sì, amore... Però ti devo dire una cosa da parecchio tempo.>>

<<Dimmi tutto.>>

La mia preoccupazione si consolida.

<<Non è per male, e devi sapere che io sono felice che tu sia felice con Dafne, però...>>

<<Però?>>

<<È che... Mi sento come se adesso io fossi in secondo piano. Non stiamo praticamente più insieme; ogni volta che ti cerco in casa, sei con lei; quando ti chiedo di uscire mi dici sempre che devi uscire con lei... Non sono più così importante?>>

Il mio cuoricino si spezza un po' nel sentire queste parole, perché penso al fattore che siamo sempre state io e mamma sole contro il mondo, ed ora non posso lasciarla sola.

<<Ma no mammina mia, ti prego, scusami... Certo che sei importante, sei la persona più importante della mia vita.>>

La stringo forte forte a me e la sento fare un sospiro di liberazione.

<<Io sono tanto felice per voi, ma capisci che mi sento privata di mia figlia, no? Quando crescerai, mi lascerai sola, ed io voglio solo godermi gli ultimi anni nei quali staremo sotto lo stesso tetto.>>

<<Lo capisco perfettamente, mamma. Scusami se non ci ho fatto caso prima, davvero...>>

<<Non ti preoccupare. Ti va se oggi andiamo al sushi?>>

<<Certo... Però stasera sono da Dafne, ieri non ci siamo viste.>>

<<Sì, va bene. Torni per dormire? Magari guardiamo un film insieme.>>

<<Certo.>>

In realtà, i piani erano altri, ma va bene. Non voglio mai mai più farla sentire messa in disparte, credo che mio padre sia stato sufficientemente stronzo in questo.

Ci sediamo a mangiare con uno strano silenzio attorno a noi, ed i sensi di colpa mi assalgono. Io amo Dafne con tutto il mio cuore, e quando sono con lei mi sento completa, perché ho trovato l'altra metà della mia anima. Solo che è ovvio che la mamma debba venire prima di tutto... Non voglio farla mai più sentire sola. Mai più.

Verso le 11:30, prima di prepararmi per uscire con mamma, chiamo Dafne.

<<Hey, professoressa più sexy del mondo.>>

<<Ciao, mia studentessa modello, come stai?>>

<<Bene, tu ed i bambini?>>

Professoressa, è vero ciò che sentiamo?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora