(50) Libere.

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<<Smettila di pensare troppo,
va bene non avere una risposta
per tutto.>>

Quando mi sveglio, mi rendo conto di dove mi trovo: nell'immenso letto matrimoniale della donna che amo con tutto il mio cuore. Il suo braccio mi avvolge il punto vita tenendomi ben salda a lei, e la mia schiena brucia a contatto con il suo petto.
Mi giro desiderosa di guardarla dormire, così, delicatamente, le alzo la mano quanto basta per farlo, ed un sorriso mi si dipinge spontaneamente sul volto quando la vedo.

I capelli, ancora disordinati dopo una serata passata a fare l'amore, le regalano un'area più attraente che mai, anche mentre dorme, e le sue labbra rosate sono talmente invitanti che non posso fare a meno di baciarle.

Inizialmente le do un bacio fugace: voglio lasciarla dormire, ma quando il suo profumo risveglia ogni desiderio carnale dentro di me, faccio più pressione sulle sue labbra, per poi scendere fino al suo collo, nonché punto più sensibile del suo corpo. La sua stretta si fa più forte e mi schiaccia contro di lei, facendomi aderire completamente al suo corpo.

<<Buongiorno, principessa, che stavi facendo?>>

La sua voce ancora impastata dal sonno mi fa venire i brividi.

<<Ti assaporavo.>>

<<Ah, ieri non ti è bastato?>>

<<No... Non è mai abbastanza.>>

Sul volto le si dipinge un sorriso malizioso, e senza preavviso mi prende dai fianchi e mi posiziona sopra di lei, strappandomi un urletto di sorpresa.

<<Bene, allora continua a fare ciò che avevi iniziato.>>

Non me lo faccio ripetere due volte.

Mi abbasso sul suo collo, sul quale lascio una scia rovente di baci, e le bacio i seni da sopra la maglietta.

Le sue labbra mi chiamano, quindi torno a baciarle con tanta passione, fino a quando una vocina non ci interrompe.

<<Mamminaaaa, sei sveglia?>>

Riconosco la vocina di Thomas da dietro la porta, e sorrido a Dafne intenerita. Non so se i bambini sappiano che sono rimasta qui, ed ho un po' paura delle loro reazioni.

Dafne ed io ci ricomponiamo e senza dirmi nulla, risponde a suo figlio.

<<Sì, amore, entra.>>

La porta si apre lentamente, ed i bambini entrano correndo.
Non sembrano per niente sorpresi di vedermi; anzi, ne sono felici.

Si buttano sul letto ed abbracciano la loro mamma, poi mi guardano ed abbracciano anche me, sciogliendo il mio cuore.

<<Auguri, piccolino.>>

Oggi, nonché 17 luglio, è il compleanno di Thomas, che compie quattro anni.

Io e Dafne coccoliamo i bambini e guardiamo la TV fino a mezzogiorno circa. A turno ci siamo lavate e sistemate, ed aver passato del tempo con i suoi bambini è stato davvero rigenerante.

Professoressa, è vero ciò che sentiamo?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora