Chi me lo ha fatto fare?

6 1 2
                                    

29/09/2023

Caro Dario,

è da tanto tempo che non ti scrivo. Sono successe tantissime cose. E' da qualche giorno che penso ad una frase: Sei stato scelto per questa vita perché sei abbastanza forte per viverla .

Qualche settimana fa ho visto un reel su instagram che mi ha fatto capire perché nella mia vita ho molta più difficoltà rispetto a chiunque per raggiungere i miei obiettivi.

In un certo senso io sono stato scelto. Per cosa ti chiederai. Sono stato scelto dall'Universo per spezzare i pattern generazionali della mia famiglia, perché evidentemente, prima di nascere ho deciso di farmi carico di tutti i traumi della mia famiglia per poterli superare e dunque far si che i miei figli possano vivere una vita quantomeno migliore di quella che sto facendo io, ovvero che i miei figli non dovranno nei loro vent'anni riaffrontare i traumi che hanno avuto da bambini, conducendo una vita nettamente migliore.

Ciò che mi agita molto è perché avrei deciso tutto ciò? Non potevo starmi zitto prima di nascere? Mi immagino proprio supereccitato davanti al Dio- o chiunque esso sia- mentre gli dicevo di "avere la forza, di sentirmi pronto" per avere una simile vita.

MA CHI CAZZO ME LO HA FATTO FARE?

Poi dovevo anche essere sotto effetto di droghe pesanti quando ho deciso di voler diventare una persona migliore, di aprirmi al cambiamento che la mia vita stava prendendo, di cominciare- l'anno scorso- a guarire dai miei traumi, di cominciare a vivere le mie emozioni appieno, di aprirmi al mondo. Ripeto, chi cazzo me lo ha fatto fare? Perché proprio io? Ed il bello è che in qualche modo ho scelto questa vita perché sapevo che sarei riuscito.

Secondo me in quel momento devo essere stato un pazzo incosciente per avere scelto tutto ciò, ma ormai è troppo tardi per non voler più affrontare tutto questo.

Onestamente sono stanco di fare sacrifici e di affrontare le mie paure e blocchi, di correre dei rischi, chi me lo ha fatto fare?

Mi sento completamente bloccato, vedo tutti quanti progredire nella loro vita, i miei colleghi di Palermo si sono laureati tutti, o stanno già finendo la magistrale. Perché loro si ed io no? Perché per me è tutto così difficile? Cosa ho sbagliato nella mia vita per "meritare" queste difficoltà? Perché tutto questo?

L'ultimo anno e mezzo l'ho passato ad affrontare alcuni dei miei demoni, in teoria dovrei essere più forte. Invece no, fatica e tempo sprecati. Inutilmente.

Dovrei affrontare la vita a testa alta e con positività, anche quando mi sta crollando il mondo addosso. Non ce la faccio, non è cosa mia, ci levo mando completamente. Non sono cosa di vivere questa vita. Ogni volta, ogni cazzo di volta è sempre, sempre, sempre, SEMPRE, successo qualcosa che mi ha buttato giù, e già basto io che mi butto sempre giù e continuerò a farlo per tutta la vita.

Ho voluto anche approfondire un tema del mio tema natale (non l'avessi mai fatto): Saturno in quadratura a Nettuno, che significa che qualunque obiettivo mi ponga nella mia vita, avrò sempre difficoltà.

E non è neanche facile riuscire a parlare di queste difficoltà, Saturno di transito in quadratura a mercurio natale crea difficoltà di comunicazione, e poiché ho sempre paura di non essere compreso e capito, questo enfatizza tutto ciò, e preferisco chiudermi in me stesso, imbottigliare il tutto, piuttosto che aprirmi e parlarne e spiegare come mi sento e perché. Sono sicuro che neanche tu stai capendo quello che ti sto scrivendo, e non perdo neanche il tempo per spiegarlo, perché succederà che io dico A, tu capisci B, e nello spiegare che ho detto A e non B, capisci C, e3 si innesca così un circolo vizioso in cui io cerco di far vedere il mio punto di vista e nessuno mi capisce. Anzi l'esatto contrario, non solo non vengo capito, ma vengo anche attaccato, perché le mie idee non hanno fondamento, e questa quadratura impedisce di farmi vedere il quadro generale di una situazione e rende molto più difficile prendere decisioni. Infatti si consiglia di non prendere decisioni durante questo periodo. Poiché mercurio è nella mia sesta casa, principalmente le difficoltà sono nella vita di tutti i giorni, in ambito lavorativo, dal punto di vista della salute ed anche finanziariamente.

Per non parlare della quadratura di Saturno con Plutone natale: difficoltà nell'apportare i cambiamenti che vorrei nella mia vita, difficoltà al lavoro e dal punto di vista finanziario. Anche in questo caso si sconsiglia fortemente di prendere decisioni importanti, ma anzi di valutare ciò che attualmente funziona o che non funziona e di scartare ciò che non funziona ed è irreparabile.

Vogliamo parlare di quello che comporta Urano di transito in quadratura al Medio Cielo natale? Urano e Saturno sono figli della stessa merda, solo che Saturno quantomeno è più paziente, ti da il tempo di poterti adattare, di riflettere sulla merda che ti sta lanciando e di trovare una soluzione logica e razionale. Urano NO! Il figlio di puttana vuole che tu faccia dei cambiamenti improvvisi e giusto per avere il ferro dietro la porta, "quello che sta capitando non è qualcosa di personale, e tu non stai facendo niente di sbagliato. Questi eventi imprevedibili ti stanno obbligando ad operare al di fuori della tua zona di comfort e portarti proprio dov'è che tu vada."

Capisci? Sono dunque obbligato ad avere a che fare con eventi imprevedibili, con qualcosa che ora è tutto a posto, mentre tra 5 minuti è tutto un casino.

Come si può vivere così? Ed io avrei scelto di fare questa vita perché sarei davvero talmente forte per viverla? Davvero avrei scelto di avere tutti questi traumi? Davvero ho scelto queste difficoltà? E se è vero, è davvero tutta colpa mia, solo colpa mia? Si, è colpa mia. Aveva ragione mio padre quando mi diceva che sarei dovuto morire prima di nascere, perché questa vita non è vita. Non si può vivere così. Non ce la faccio più, non è più sostenibile una "vita" così.

Ironia della sorte, che mi piaccia o meno, l'ho scelta io. E chi è causa del suo mal compianga se' stesso.

Per aspera ad astra dicevano i latini. Ma con me non pare funzionare. Mi chiedo, continuo a farlo ossessivamente perché voglio una risposta, perché ho così tante difficoltà e tutti gli altri invece niente. Cosa ho in meno io rispetto a loro?

Ho dei sogni, delle speranze, degli obiettivi. Che verranno realizzati però chissà quando. Ed intanto il tempo scorre, e la vita passa. Ho quasi 25 anni. 25 anni, un quarto di secolo...

Vorrei scriverti ancora tante cose, ma forse per oggi è meglio finirla qui.

Filippo

Has llegado al final de las partes publicadas.

⏰ Última actualización: Sep 29, 2023 ⏰

¡Añade esta historia a tu biblioteca para recibir notificaciones sobre nuevas partes!

Caro diario ti scrivo ... pagine di sfogoDonde viven las historias. Descúbrelo ahora