Oddio ... che piezz di sti!

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24/08/2015

Finalmente ti ho trovato un nome. Da oggi in poi ti chiamerò Dario. Cominciamo.

Caro Dario,
stasera ero uscito con una mia cugina. O meglio, una delle mie migliori amiche.
Infatti si trova pure qua su wattpad, e le ho ricordato anche stasera dovrebbe leggere le storie che sto scrivendo.
Comunque andiamo per ordine: non appena arrivo da lei, la saluto e lei mi chiama in disparte per dirmi che una nostra amica S. ha intuito che io sono gay. Inizialmente ci sono rimasto un po male, ma poi mi ha detto che lei (questa nostra amica) ha un cugino gay e quindi conosce le nostre "movenze" → lo ha dedotto dal fatto che io a volte sono un po troppo femminile (credimi, a volte sculetto senza farci neppure caso).

Però mi ha detto anche che S. non lo dirà a nessuno ed io mi fido di lei.

Ora che mi ha detto che ha un cugino gay, lo voglio conoscere e magari chissà, potrebbe essere il mio principe ...

Però il tema di questa serata sono i piezz di sticchi stagionati, i bei figli di mamma bona, i bonazzi, insomma.

Ma prima mi accendo una sigaretta, sono molto stressato ultimamente, perché mi sto facendo in quattro per un mio amico speciale, che purtroppo ha avuto il debito in matematica. Gli sto preparando una specie di verifica prendendo gli esercizi di riepilogo per l'esame di stato dal libro e sono neanche a metà perché della geometria analitica manca solo l'iperbole, mentre devo fare una verifica a parte per le disequazioni irrazionali e le funzioni (croce che mi porterò a vita, le funzioni).

Ma chi me lo fa fare mi diresti, ma, vedi, io quando si tratta di mettermi a disposizione per qualcuno lo faccio subito. E ringrazio enormemente il mio fratellone (a distanza, purtroppo) per avermi preparato una verifica coi fiocchi.

Ma stiamo divagando dal tema centrale: i bonazzi.

Stasera ne ho visti tantissimi, e dentro me soffrivo, perché non potevo dire ad alta voce : MAMMA MIA CHE BONO !!! Soprattutto ne ho visto uno che ... mi ha rapito ed io ... non so se potrò più rivederlo.

E vabbè, Dario che ci vuoi fare? Tra le caratteristiche del mio principe azzurro c'è anche quella che deve avere un bel fisico, non troppo muscoloso, così che in quelle braccia io mi possa sentire il suo piccolo, e ricevere quell'amore che sono sei anni che non ricevo (e te ne ho parlato nella scorsa pagina).

Ora ti do la buonanotte e ci vediamo alla prossima volta che ho bisogno di te.

Tuo Filippo.

Caro diario ti scrivo ... pagine di sfogoWhere stories live. Discover now