Il dolore più grande

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Era Matteo. 
Che bello sentirlo così felice.

Passiamo a cose serie Dario: ieri il 19/09/2015 Matteo mi ha detto chiaramente che vuole volare, strafregandosene di quanto possa farmi stare male, che devo trovare un ragazzo migliore di lui e non accontentarmi di uno così mediocre.

Naturalmente il coltello è da ieri pomeriggio che continua a tagliare in due il mio cuore.
Dal taglio ovviamente esce tanto sangue e penso che sia cominciata una grave emorragia.
Non solo: sono in un totale stato di ansia nonostante Matteo ieri sera l'ho sentito sorridere di nuovo come se stesse bene.

Lui mi ha detto che forse avrebbe fatto meglio a non dirmi niente, continuare a tenersi tutto dentro .... per poi darmi il colpo di grazia, volando?

Non ha capito che tutto questo dolore finirà, ma se non si apre con qualcuno che possa realmente stargli vicino, oltre che con me ma io sono a 455 Km da lui e posso fare poco, ma che è sempre meglio di niente, non smetterà di soffrire. Ma ormai questo dolore è una parte di lui, quindi riuscire a farlo smettere di soffrire sarà dura, ma non impossibile!

Da circa mezz'ora sto iniziando a capire come sta ogni giorno ed in ogni momento, seppur lo conosca da appena 19 giorni (20-1).

Dario io non so cosa fare, ma non lo voglio lasciare solo! Semplicemente perché lasciandolo solo perderebbe un appiglio, un punto di riferimento con cui confidarsi.

Ma ormai ho deciso: se lui volerà, lo farò anche io.
È stupido lo so, so che non sono come lui,  ma siamo così incredibilmente diversi eppure così dannatamente uguali.

Vuole volare per mettere fine alle sue sofferenze, ma farà sofferire anche la sua migliore amica, sua zia (che sanno che lui è gay), e tutti coloro che lo amano e lo accettano così com'è!

Dario io so che lui è qui, su Wattpad, basta leggere i commenti per capire chi sia.

Lui mi ha detto che è un guscio di dolore: non proprio è così.
Secondo me lui è "cullato" da questo guscio da ben 7 anni ed ora che il guscio sta iniziando a rompersi vorrebbe come dire "ripararlo".

Mi ha detto anche che sta occupando uno spazio sempre più stretto: ci credo! Un guscio doloroso spesso di 7 anni, non è certo spesso quanto uno di 4 anni, ma lo sta paralizzando poco alla volta ed io non lo permetterò, dovessi anche rompere quel guscio con le mie stesse mani!

Vorrei che lui sia felice, davvero! 
Vuole fare l'architetto ed è un bel sogno ma anche un bel lavoro, ma ha la vista offuscata dal dolore.

Penso che poco fa abbia avuto un attacco di panico, perché io mi sentivo mancare l'aria, i battiti accelerati, e tutti i sintomi caratteristici.

Ora invece penso che stia piangendo, perché mi sono scese due lacrime.

Ieri mi ha pure detto che gli sono venuti i sensi di colpa perché doveva soffrire lui, non io. Invece, seppure possa essere strano, sono un felice di aver sofferto io: ogni secondo che sorride lui è meglio di un secondo nel quale soffre. E se per vederlo felice dovessi bere tutto questo dolce veleno, allora che sia!

Sono un piccolo guerriero che deve combattere contro il suo principe: ce la farà a fargli tornare il sorriso?

O meglio: ce la farà un dolce gattino a far sorridere il suo padroncino?

Tranquillo Dario, ti terrò aggiornato.

Caro diario ti scrivo ... pagine di sfogoWhere stories live. Discover now