Il corpo

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"Cosa abbiamo in programma di fare oggi?" Proferì Seokjin, guardandoci uno ad uno

"Io dovrei finire un lavoro" annuì Hoseok scuotendo la testa "inoltre mi serve un'altro granello di base per completare il pezzo che stavo componendo"

"Oh cazzo, hai ragione! Stavi scrivendo quella famosa canzone, che ne dici di farcela ascoltare, dopo?"

"Certo Jin hyung, con piacere, anzi sé riuscite a darmi qualche consiglio utile ve ne sarei grato" ridacchiò scuotendo la testa allontanandosi dalla cucina "prima, però, voglio farmi una corsetta, chi è con me?"

"Io, voglio approfittare del tempo incerto e dell'aria fresca" annuì Namjoon, avvicinandosi a lui dandogli una pacca sulla spalla

Hoseok scosse la testa togliendosi la maglia che indossava come pigiama, voltandosi verso di noi
"Allora noi ci cambiamo e andiamo direttamente, voi che fate? Ci aspettate in biblioteca?"

Seokjin sorrise scuotendo la testa
"Certamente, vi aspettiamo lì, state attenti e portate un ombrello per sicurezza"

"Agli ordini, mamma" rise, mettendo in atto il suo piano, mostrando a Namjoon alcuni dei suoi vestiti utili per jogging.

Mi fermai un po' a guardare Hoseok, lasciando che un piccolo sorriso si formasse sulle mie labbra lentamente.

"Che c'è?" Seokjin alzò un sopracciglio guardandomi

"Nulla, nulla" sussurrai scuotendo la testa.

-

Hoseok non si era mai comportato come questa volta in piscina, non riuscivamo a capire in nessun modo il perché fosse nato questo piccolo motivo di incomprensione, mi faceva paura.
Una brutta sensazione si era impossessato di lui, ed era efferato come non mai.

"Non vuoi dirci nulla, nemmeno il perché ti comporti così?" Alzò un sopracciglio Seokjin

"Dipende se davvero pensi che non sia sbagliato.Voi tutti...lo pensate?" Hoseok alzò lo sguardo verso di noi, come per chiedere conferma e sicurezza, torturandosi i pollici con le altre unghie delle dita

"Certo che si, Hobi" sospirò Jin, tendendogli le mani così da evitarne la fuoriuscita di sangue "siamo tutti sbagliati, nessuno è stato messo al mondo per essere perfetto e sappi anche che la perfezione non esiste"

"E la realtà non può essere perfetta" sussurrò Namjoon, annuendo.

Hoseok scosse leggermente la testa e sospirò alzandosi leggermente, lasciandosi dapprima cadere il pantalone e subito dopo si tolse la maglia, restando a piegarla a testa bassa, senza alzare lo sguardo verso di noi.

Non c'era nulla che noi potessimo fare o dire, non c'era nulla che non avessimo già visto, forse volevamo avere delle spiegazioni in più o della sincerità in più.
Due cicatrici sotto ai suoi pettorali non avrebbero sconvolto nemmeno più un bambino dell'asilo.

"M-mi dispiace di non essere stato sincero con voi fin dall'inizio" sussurrò scuotendo la testa, mentre la sua voce tremava "non dovrei nemmeno essere qui, mi sono comportato male e-"

"Sta zitto" sussurrai abbracciandolo leggermente, mentre gli altri ragazzi fecero lo stesso seguendomi senza pensarci più volte; solo quando sentii il calore degli altri far rilassare i muscoli di Hoseok, continuai a parlare "non hai nulla di cui scusarti, è qualcosa difficile da spiegar e nessuno può capire come ti sei sentito, ma sei sicuramente al sicuro con noi. Non possiamo giudicarti e non avrebbe nemmeno senso"

Hoseok si lasciò andare leggermente, singhiozzando silenziosamente, mentre cercava di asciugarsi le lacrime sempre di più
"Ho ascoltato le vostre storie senza mai raccontarvi nulla della mia, sono un amico pessimo"

Face// YoonminOnde as histórias ganham vida. Descobre agora