❥ COMPLETATO! Che problema c'è, tesoro?
Satoru e Suguru sono ormai una coppa consolidata iscritta all'ultimo anno di corso dell'istituto ma grandi nubi appaiono all'orizzonte e si ritroveranno a dover combattere la più pericolosa delle Maledizioni:...
Il numero da lei chiamato non è al momento raggiungibile
Lascio cadere il cellulare sul letto. Appena tornato dall'infermeria sono passato in palestra per recuperare lo zaino ma Shoko lo aveva preso e portato in camera sua. Peccato che poi era uscita con Nanami per cena e ho dovuto attendere il loro ritorno.
L'attesa è stata più lunga del previsto e non sono riuscito a mandare giù un boccone, lo stomaco si è chiuso e ho iniziato ad avere nausea.
Sato mi stava chiamando quando Yu si è ferito e non ho potuto rispondergli subito. Il senso di colpa scava un solco indelebile nel mio petto.
Quando ho recuperato il cellulare e ho provato a richiamarlo risultava spento e il messaggio che ho scritto è rimasto inviato ma non ricevuto.
Sicuramente ieri sera deve aver attraversato il Velo, per questo stava cercando di contattarmi, ma ora è pomeriggio inoltrato e il cellulare risulta ancora spento. Che sia accaduto qualcosa?
Non devo preoccuparmi della sua incolumità, stiamo parlando di Gojo Satoru, starà sicuramente bene. Ma cosa penserà del mio comportamento? Sicuramente si sentirà abbandonato, sono un pessimo compagno. Orribile.
Guardo i libri appoggiati sulla scrivania, non ho la concentrazione necessaria per fare i compiti. Riprendo il cellulare ed esco diretto alle macchinette.
«Oh sei tu, Suguro» Yu è seduto su una panca a sorseggiare una bevanda all'aloe.
«Come va?» mi avvicino e sfioro con l'indice il cerotto che gli copre metà fronte, poi appoggio la mano sul suo capo. Ha la testa così piccola che il mio palmo quasi la copre tutta.
«Bene, credo che sia stato utile quel colpo ha shakerato un po' i neuroni e nel compito di fisica di oggi ho risposto correttamente»
Mi sfugge una risata «Come fai ad essere così ottimista» mi siedo accanto a lui e la sua positività mi avvolge, la sensazione di soffocamento di poco prima si è affievolita, sento un leggero dolore in fondo al petto ma il sorriso di Yu quasi lo fa svanire.
«Che mi pianga addosso o che rida delle situazioni i problemi restano sempre gli stessi no?» mi porge la lattina invitandomi a berne un sorso.
«Non amo le bevande troppo dolci» mi alzo e seleziono un caffè espresso. La macchina recupera i chicchi dal Brasile, li tosta e li mischia alla saliva della Rana Toro* ed emette una sostanza liquida al profumo illusorio di caffè.
La fisso sconsolato, non mangio decentemente da ieri e ingerire questo non farà bene al mio stomaco. Alzo gli occhi su Yu mentre butto il bicchierino nel cestino «Verresti con me a fare un giro in centro?»
Lui si alza di scatto con un sorriso talmente grande che potrebbe spaccargli la faccia «Si!»
Non ha filtro il ragazzo, le emozioni sono sempre chiaramente esposte sul suo volto, questo mondo lo sbranerà se non impara a difendersi.
Prima di varcare la soglia dell'Istituto controllo nuovamente il cellulare. Nulla.
«Sei preoccupato per Gojo?» chiede con noncuranza intuendo subito il motivo del mio sospiro.
«Non della sua incolumità, ha la testa dura il ragazzo» ci incamminiamo verso Starbucks.
«E allora cosa ti rende triste?»
«Mi vedi triste?»
«Beh si, anche se sorridi gli occhi rimangono spenti. Scusa, forse sono stato inopportuno» abbassa lo sguardo e gioca con la manica della felpa.
«No, non lo sei. Tranquillo» allungo la mano e gli sfioro le dita per interrompere quel tic fastidioso «vedi noi due siamo insieme 24 ore al giorno fin dal primo anno, questa è la prima volta che ci separiamo per un tempo così lungo e mi devo abituare a non avere più intorno la sua presenza assillante»
«Ti devi abituare?» riprende a camminarmi accanto mentre varchiamo la soglia del locale e un delizioso profumo ci avvolge.
«Questo è solo l'inizio, lui è troppo importante per restarmi accanto» purtroppo la voce si incrina sull'ultima parola, non avrei voluto trasmettere le mie emozioni in questo modo.
Dallo sguardo di Yu intuisco che abbia compreso il mio dolore ma finge di ignorarlo mentre si avvicina al bancone per ordinare.
Satoru diventerà sempre più potente, partirà spesso per missioni che lo terranno impegnato giorni o mesi mentre io resterò qui ad aspettarlo tessendo la tela come Penelope. Lui vivrà avventure meravigliose, si innamorerà durante i suoi viaggi e io resterò solo un ricordo adolescenziale.
Devo abituarmi alla sua assenza.
***
*Sua immensità la Rana Toro:
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