25.Vacanze (Gojo)

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➳♥ ATTENZIONE! Questo capitolo contiene scene smut ! 

«Allora ascoltatemi bene, avete un mini bungalow a coppia, tranne ovviamente Shoko e il sottoscritto che si godranno la pace e la solitudine in una stanza singola» prof Yaga apre il palmo della mano mostrandoci due chiavi, prendo la numero 7. Yu stringe tra le sottili dita la chiave numero 8 e arrossisce talmente tanto da risultare visibile ai satelliti.

Sogghigno incapace di trattenermi, Nanami mi fissa corrugando la fronte ma non proferisce parola. Abbassa lo sguardo su Yu, che giocherella con la chiave senza avere il coraggio di guardare il suo compagno di stanza, e la sua espressione si addolcisce.

«Andate pure a sistemarvi ci rivediamo qui per cena, e mi dispiace avvisarvi che dovrete cucinare da soli» indica il gazebo nella piccola piazzola centrale, scorgo diversi barbecue e tavoli. 

Prendo la mia sacca scuotendola per togliere la sabbia e cerco di incrociare gli occhi di Sugu, sono eccitatissimo per questa vacanza improvvisa. Dopo esser stati mandati praticamente ovunque ad esorcizzare Maledizioni ci siamo ritrovati tutti all'istituto con Yaga che ci mostrava felice un dépliant di un resort ad Miyakojima*. Deve aver venduto l'anima al diavolo, e anche qualche organo al mercato nero, per ottenere questi tre giorni di riposo in questo paradiso.

Sugu non presta la minima attenzione alla mia prestante figura in short e camicia aperta, un po' deluso dalla sua disattenzione mi avvicino con l'intenzione di farmi notare con qualche scherzo ma resto pietrificato ad osservare il suo profilo e il cuore salta un battito.

Non credo abbia sentito una sola parola di quanto detto dal prof, ha lo sguardo rapito verso l'oceano, l'immensità delle acque cristalline si riflette nelle sue pupille, un'aurea di pace e serenità lo avvolge.

Resto in silenzio, disturbarlo ora sarebbe sacrilego, raccolgo anche la sua borsa e mi avvio verso il nostro piccolo nido d'amore.

«Dove vai senza di me?» mi raggiunge cingendomi le spalle col braccio, un piacevole calore si irradia nel mio corpo.

«Senza di te non esisto, come potrei andarmene abbandonandoti?» sono consapevole di essere mieloso da fare schifo ma è impossibile contenermi in sua presenza, il viso è così vicino che per scoccargli un bacio non devo nemmeno muovere la testa. Sorride sulle mie labbra.

«È da tanto che non dormiamo insieme» sale gli scalini con un unico balzo, lo seguo ciondolante, se fossi un cane ora scodinzolerei «siamo stati sballottati un bel po' in questo periodo»

«Mi sei mancato tantissimo» lo abbraccio facendo cadere le borse, sento qualcosa tintinnare sul legno e spero di non ver rotto nulla.

Sugu mi scompiglia i capelli e poi nasconde il viso nell'incavo del mio collo, stringendomi tra le braccia muscolose. In questo periodo di lotta continua i nostri corpi si sono irrobustiti, non vedo l'ora di vederlo in costume. Mi accarezza la schiena fino a posare le mani sul bacino dove gioca un po' con la stoffa dei pantaloni, un brivido risale lungo la spina dorsale, cerco le sue labbra ma lui le schiva ridendo e prendendo dalla mia tasca le chiavi.

«Prese! Adesso voglio farmi un bel bagno nell'oceano prima di cena!» ed apre la porta della nostra casetta lasciandomi sulla soglia ancora scosso dai brividi. Ho bisogno di assaggiare il suo sapore, di saperlo tra le mia braccia, siamo stati troppo tempo lontani ma lui mi sfugge lasciandomi crogiolare nell'insoddisfazione «smettila di fare quell'espressione da fine del mondo, abbiamo tutta la notte per noi e anche domani» sorride malizioso e inizia a togliersi la maglietta e i pantaloni senza aspettare che io chiuda la porta.

«Allora perché mi seduci spogliandoti?» entro lanciando le due borse vicino al letto.

«Perché voglio mettermi il costume e correre in acqua» e nudo si mette  a frugare nella borsa. Vedo i muscoli della schiena contrarsi e rilassarsi, le spalle sono più larghe rispetto all'ultima volta che ci siamo visti, seguo i lineamenti dei muscoli fino al bacino e infine... accidenti! Mi devo dare una calmata altrimenti non potrò uscire visto lo stato pietoso in cui mi ritrovo là sotto.

«Vado in bagno un secondo» cerco di tenere la voce più ferma possibile ma parlo come un canarino. 

Sugu mi fissa col sopracciglio alzato totalmente consapevole dell'effetto che ha su di me, indossa un costume nero che vorrei togliergli seduta state a morsi.

«Sato, vuoi un aiutino con quello?» e indica i miei short.

«Vaffanculo!» gli regalo un bellissimo dito medio chiudendo la porta del bagno e mi sento un cretino. Desidero più di ogni altra cosa al mondo il suo tocco e allora perché ho reagito così? Adesso che faccio? Apro la porta e gli dico che mi sono sbagliato? Non ci vediamo da due mesi, due mesi, e io lo rifiuto! 

«Sato» sussurra oltre la porta chiusa «fammi entrare»

L'orgoglio urla di no ma è Sugu, lui conosce tutto di me anche le mie imperfezioni, le mie insicurezze e debolezze, ogni pensiero che non mostro al mondo sapendo che verrebbe usato contro di me lui lo custodisce. Tiene il mio cuore tra le mani e lo coccola. La corazza che ho indossato in questi giorni per sopravvivere là fuori si sgretola pian piano e apro la porta con gli occhi pieni di lacrime trattenute.

Sugu mi accarezza il viso e appoggia le labbra morbide sulle mie per un bacio casto che subito brucia di passione, le nostre lingue si assaporano e infine si cercano nella bocca dell'altro iniziando una danza d'amore. Inerme mi lascio togliere la camicia che cade sul pavimento mentre le sue mani mi accarezzano ovunque, al suo tocco la pelle brucia. 

 «Mi sei mancato» sussurra sulle mie labbra mentre mi slaccia i pantaloni e li fa scivolare a terra, trattengo il fiato nel vederlo inginocchiarsi e baciare la mia erezione nascosta dalla stoffa. Un gemito mi scappa dalle labbra aperte per lo stupore. Sugu ride e poi mi fissa con quelle pupille nere come la notte senza stelle mentre abbassa i boxer e con la lingua gioca con me come se fossi il miglior gusto di gelato del mondo. La mente si svuota mentre un susseguirsi di sensazioni avvolge tutto il mio corpo, non riesco a stare fermo e inizio a muovere il bacino, Sugu continua a guardarmi negli occhi e mi fa l'occhiolino prima di aprire la bocca e accogliermi completamente dentro di lui come se fossi una delle sue sfere.

Non riesco più a contenere la voce, affondo le dita nei suoi capelli setosi mentre il piacere cancella ogni sensazione corporea facendomi tremare.


ღ Note ღ

*nella prefettura di Okinawa https://www.giappone.it/okinawa/miyakojima


What's the trouble, honey? (JujutsuKaisen - SatoSugu)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora